Per una Pasqua all’insegna della tradizione e del Made in Italy ti portiamo alla scoperta dei dolci pasquali tipici delle nostre splendide regioni: dalla colomba all’Agnello di Marzapane di Favara

Dolci pasquali: un goloso viaggio nella tradizione dolciaria made in Italy

Dolci pasquali (Foto di Cottonbro da Pexels)

La Pasqua ormai è alle porte e se avete voglia di viverla in maniera tradizionale indipendentemente da dove e con chi la passerete, ecco una carrellata di ricette regionali di dolci pasquali figli della grande pasticceria Made in Italy.

Un dolce viaggio alla scoperta dei sapori tipici dalla Lombardia alla Sicilia passando per Veneto, Sardegna, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo Lazio, Campania e tante altre regioni, per lasciarci ispirare per portare sulla tavola Pasqua qualcosa di diverso dalla classica colomba, da offrire alla fine del pranzo di Pasqua, nel pic nic di Pasquetta o anche per rifocillare i partecipante di una sfrenata e divertente caccia alle uova fatta con i bambini!

LA COLOMBA PASQUALE (LOMBARDIA)

Partiamo proprio con la colomba pasquale, dolce la cui forma richiama la tradizione cristiana, secondo la quale la colomba rappresenta lo Spirito Santo e la salvezza, oltre ad essere per molti il simbolo della pace. Comparsa all’inizio del Novecento in Lombardia, si è quindi diffusa in tutta Italia, assumendo diverse varianti a secondo dei gusti locali. Se non vuoi accontentarti di quelle in commercio, puoi realizzarla in casa in modo semplice con la nostra ricetta cliccando QUI.

LA FUGASSA (VENETO)

La Fugassa veneta nasce come il dolce dei poveri, la cui ricetta base non era altro che quella del pane, che in occasione delle feste come la Pasqua, veniva arricchita con uova, burro e zucchero, anche se in quantità moderate per limitare i costi. Il dolce veniva poi cotto a legna. Nel tempo la fugassa ha assunto versioni diverse nelle varie zone del Veneto, rendendola così unica di paese in paese, oltre ad essere stata adottata dalle pasticcerie, che ne hanno arricchito via via la ricetta rendendola sempre più raffinata ed elaborata. Tuttavia la ricetta base continua ad essere ovunque la stessa e la puoi trovare cliccando QUI.

LA PINZA E LA GUBANA (FRIULI VENEZIA GIULIA)

A Trieste troviamo la pinza, una focaccia dolce che viene abbinata anche al prosciutto di Praga. Mentre in Friuli, la Pasqua è un’altra occasione per mangiare la gubana, dolce tipico delle Valli del Natisone, preparato ancora artigianalmente nella zona, clicca QUI per scoprire la ricetta.

LA CIAMBELLA E LA PAGNOTTA DI SARSINA (EMILIA ROMAGNA)

A Bologna il dolce tipico del pranzo di Pasqua è la Ciambella quaresimale, una torta semplice, guarnita con lo zucchero. Invece in Romagna, il dolce tipico della Pasqua è la Pagnotta di Sarsina. La ricetta originale prevede l’uso di farina di grano, pasta lievitata, zucchero, strutto o margarina, uova, scorza di limone, vaniglia, lievito di birra, un pizzico di sale e, a seconda dei gusti, l’uva secca. Da tradizione ogni famiglia ne prepara una che a volte arriva a pesare tre o quattro chili.

LA SPORTELLA E IL CEREMITO (TOSCANA)

Sportella toscana – Dolci Pasquali

La sportella e il ceremito sono due pani di origini antichissime, tipici dolci pasquali della tradizione pasticcera Toscana, ancora oggi molto popolari all’Isola d’Elba. La loro particolare forma ricorda i simboli sessuali maschile e femminile e venivano usati un tempo come dichiarazione d’amore fra i giovani che si piacevano. La mattina della Domenica delle Palme il ragazzo faceva pervenire alla ragazza amata un paniere ornato di fiori che conteneva il ceremito; se la ragazza gradiva il regalo e di conseguenza la dichiarazione d’amore, contraccambiava facendogli recapitare, il giorno di Pasqua, una sportella infiocchettata e benedetta. Clicca QUI per scoprire le ricette originali.

LE PARDULAS (SARDEGNA)

Le Pardulas, o Casadinas, sono i tipici dolci pasquali della Sardegna a base di ricotta di pecora, zafferano e scorza di limone, il tutto racchiuso in una croccante sfoglia a base di semola di grano duro. Molto semplici da preparare possono essere decorate con zucchero a velo oppure spennellate di miele e spolverate con zuccherini colorati.

LA CIARAMICOLA (UMBRIA)

La ciaramicola, dolce pasquale tipico della città di Perugia e provincia, sembra che un tempo, venisse preparato dalle ragazze “in età da marito” per regalarlo ai loro innamorati il giorno di Pasqua. Con la sua forma particolare e i caratteristici colori bianco e rosso rappresenta un inno culinario della città di Perugia: il rigonfiamento centrale formato dall’incrocio di due striscioline di pasta, rappresenta la splendida Fontana Maggiore e i cinque corni formati dalla glassa sono i rioni della Città Vecchia (Porta Sole, Porta Sant’Angelo, Porta Susanna, Porta Eburnea e Porta San Pietro.); il rosso dell’alchermes e il bianco della meringa i colori della città; mentre gli zuccherini colorati rappresentano il giallo del frumento maturo, il verde dei pascoli e l’azzurro del lago Trasimeno. Scopri la ricetta originale cliccando QUI.

LA PUPA E IL CAVALLO (ABRUZZO)

La pupa e il cavallo hanno un’antichissima tradizione nella pasticceria abruzzese, infatti la loro storia risale addirittura all’800, quando venivano preparati per la festa di fidanzamento ufficiale degli sposi. Si ritrovano anche nella tradizione cristiana della Pasqua quali simboli di resurrezione, tradizione che ci rimanda all’ultima cena quando Cristo spezzò il pane e lo distribuì agli apostoli. Spezzare la pupa e il cavallo il giorno di Pasqua, simboleggia lo stesso gesto di amore e di solidarietà fatto da Cristo. Clicca QUI per scoprire la ricetta originale.

LA PIGNA (LAZIO)

Arrivati al Lazio troviamo la Pigna, un dolce pasquale che consiste in un impasto semplice e goloso, a volte fatto a forma di treccia e servito come dessert. Ne esiste anche una versione che lo vede ricoperto di una glassa di zucchero fondente.

LA PASTIERA NAPOLETANA (CAMPANIA)

La Pastiera, è la famosissima torta a base di pasta frolla croccante ripiena di una golosa crema di ricotta, grano bollito, uova, aromi e canditi, tipica della tradizione pasticcera pasquale campana. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, tant’è che si narra che fu preparata per la prima volta dalla sirena Partenope, una di quelle che nell’Odissea avrebbe tentato di incantare Ulisse con la sua voce. Vuoi saperne di più? Clicca QUI per scoprire la leggenda e la ricetta originale della pastiera.

LA SCARCELLA FOGGIANA (PUGLIA)

La Scarcella pasquale è un dolce tipico della tradizione culinaria pugliese, in particolare della provincia di Foggia. A base di pasta frolla ha solitamente una forma a ciambella, da cui il nome scarcella ed è caratterizzata dalla presenza di un uovo che viene ingabbiato crudo sulla sua superficie prima della cottura in forno.

La forma circolare sembra richiamare la fortuna, ma ormai se ne trovano un po’ di tutti i tipi: cestini, panieri, colombe, coniglietti, bamboline per la gioia dei più piccoli, decorate con granella o codette di zucchero colorate. Cliccando QUI puoi vedere la ricetta per rifarla in casa.

IL PICCILLATO (CALABRIA)

Piccillato di Pasqua

Il Piccillato è un dolce pasquale appartenente alla cucina tradizionale calabrese e lucana, facile da preparare ma che richiede tempi abbastanza lunghi per la lievitazione, per questo motivo si è soliti prepararlo il giorno prima di Pasqua. La pazienza sarà ripagata da un dolce non solo buono ma bello da vedere che delizierà occhi e palato dei tuoi cari. Cliccando QUI trovi la versione originale della ricetta in cui sono previste un numero dispari di uova, che vanno ben lavate prima di essere inserite nell’impasto da cuocere.

LE CASSATELLE PASQUALI E L’AGNELLO DI MARZAPANE (SICILIA)

Le cassatelle pasquali sono un dolce tipico del ragusano, che nonostante il nome, non hanno niente a che vedere con la classica Cassata tipica della Sicilia. La ricetta tradizionale delle cassatelle pasquali, prevede il ripieno fatto di tuma e ricotta, dove la tuma rappresenta la prima fase del formaggio e ha un sapore lievemente dolciastro, cliccando QUI potrai scoprire come prepararle.

E infine, una ricetta tipica di Favara l’Agnello di Marzapane, tanto che viene chiamata la Città dell’Agnello Pasquale. Il dolce è fatto di pasta di mandorla, farcita con il pistacchio, e modellata a forma di agnello. Viene regalata ai bambini insieme alle uova di cioccolato la mattina di Pasqua.