Anche quest’anno il Festival di Sanremo continua ad inanellare maggiori successi una serata via l’alta, basta vedere lo share della quarta serata, quella dedicata alle cover, il più alo dal 1995.
Quarta serata iniziata subito alla grande con Noemi nell’interpretazione, piano e voce, di un grande classico internazionale decisamente nelle sue corde: “(You Make Me Feel Like) A Natural Woman” di Carole King, portata al successo da Aretha Frankylin.
Giovanni Truppi con Vinicio Capossela e Mauro Pagani canta “Nella mia ora di libertà” di Fabrizio De André. Minimalista per esaltare la melodia e le parole. Giusto così.
Yuman con Rita Marco Tulli si esibisce in “My way” di Frank Sinatra.
Parte bene. Diciamolo: puoi solo perdere con un pezzo così famoso. Eppure… la fa scendere lenta per dare aria al piano…
“Live and let die” per Le Vibrazioni in duetto con Sophie Scott di Sophie and The Giants e il maestro Beppe Vessicchio!!!!! Al piano. Vabbè, la chiudiamo qui. E Sophie che spacca. Niente. Bellissimo momento
San Giovanni con Fiorella Mannoia canta “A muso duro” di Pierangelo Bertoli.
Pezzo molto forte e meraviglioso, inno generazionale trasversale. San Giovanni la sente sua e poi c’è Fiorella e la sua eleganza. Non me l’aspettavo questa scelta.
Emma e Francesca Michielin scelgono il POP anni ’90 e cantano “Baby one more time” di Britney Spears. Coreografie e due grandi voci, dalla forte personalità.
Jovanotti accompagna Gianni Morandi in un Medley pazzesco delle loro canzoni più famose. Scatenati loro e impazziti tutti noi!
Elisa canta “What a feeling” come solo lei può ed è subito nostalgia! Con la ballerina Elena D’Amario a saltare e correre e noi col cuore in gola. Troppo!
Achille Lauro sceglie di interpretare con Loredana Bertè “Sei bellissima“. Che però fatemelo dire ha senso con la voce della sua interprete originale. Il confronto a fianco non lascia scampo. Lei, solo lei.
Divertentissimo dialogo fra innamorati composto interamente da titoli e frasi di canzoni celebri in cui si sono esibiti l’attrice foggiana Maria Chiara Giannetta, conduttrice della serata al fianco di Amadeus, e Maurizio Lastrico, attore comico interprete anche della serie “Don Matteo”.
Matteo Romano con Malika Ayane canta “Your song” di Elton John e dimostra le sue incredibili doti canore. Bellissima interpretazione.
Irama e Gianluca Grignani presentano un vecchio successo di quest’ultimo “La mia storia tra le dita“. Fermate Grignani! Fermatelo!
“Nessuno mi può giudicare” per Dito nella piaga e Rettore. Ritmo che ben si addice al duo che ancora non riesco bene a capire. Rivoluzionario il pezzo per l’epoca, giovanissima la Caselli.
Iva Zanicchi canta “Canzone” ricordando Milva.
Un Medley scatenato per Ana Mena e Rocco Hunt che fa ballare ed emozionare tutti. “Il mondo”, “Figli delle stelle” e Julio Iglesias per chiudere in bellezza. “Se mi lasci non vale!“
La rappresentante di Lista con “Be my baby“, molto carino. Bravi!
“Anna verrà” cantata da Massimo Ranieri e Nek. Svengo subito o aspetto?
Pino… Anna… “Noi che abbiamo un mondo da cambiare… noi che ci emozioniamo ancora davanti al mare…”
Sì, noi sì.
Grandissima emozione che si amplifica ulteriormente grazie alla poesia di Jova e al disegno di Amadeus, ma grazie al solito abito di Orietta Berti che con Rovazzi presenta i Pinguini Tattici Nucleari, l’atmosfera ritorna subito leggera “anzi leggerissima”!
Michele Bravi sceglie di cantare una cover di “Io vorrei non vorrei ma se vuoi… ” di Lucio Battisti.
E non è facile cantare Lucio. Ma lui lo fa e ci arriva anche da quello scoglio che non può arginare il mare del pregiudizio ma lo combatte.
Mahmood e Blanco interpretano “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli. La storia della canzone italiana nelle mani e nelle voci di due artisti giovani e talentuosi. La trattano con cura e delicatezza. Anche troppa forse. Infatti, a parte un piccolo virtuosismo per farla loro, la lasciano praticamente inalterata perché come dice giustamente Blanco, “se cambi qualcosa a una canzone di Gino Paoli vuol dire che non hai capito niente!”.
Rkomi si cimenta in un medley di Vasco con i Calibro 35 scegliendo le canzoni maggiormente legate al periodo difficile del Blasco, quando gli urlavano tutti “drogato!”
Aka7even e Arisa omaggiano Alex Baroni con “Cambiare“, un pezzo che chi ama cantare, prima o poi affronta. E si capisce dagli occhi dei due interpreti quanto sia un momento imprescindibile per un artista.
“Mi sono innamorato di te” cantata da Highsnob e Hu con Mister Rain che introduce il pezzo con una sua strofa e ne racconta, come una voce fuori campo, la storia. Drammatica e dolcissima la canzone e anche il duo sente il rispetto per tutto questo scegliendo abiti eleganti. L’orchestra si perde nella musica del capolavoro di Tenco… e noi lo stesso.
Dargen D’Amico interpreta “Bambola” di Patty Pravo. A suo modo. Consapevole di doverla stravolgere. Altrimenti non vale la pena.
Giusy Ferreri con Andy dei Bluvertigo per “Io vivrò senza te” di Battisti-Mogol. E finalmente la tira fuori questa benedetta voce. Era ora.
Fabrizio Moro canta “Uomini soli” dei Pooh con buona presenza vocale. Da solo forse per non contraddire il titolo?! Tosta ma ce l’ha fatta!
Tananai si esibisce in “A far l’amore comincia tu” con il rapper Rosa Chemical. Divertente e sensuale, arabesco l’arrangiamento e interpretazione più che personale ma il pezzo non perde di ritmo e funziona.
E poi arriva il podio della quarta serata sanremese (vista l’ora diremmo finalmente!) forse…
Terza Elisa, secondi Mahmood e Blanco, e al primo posto Gianni Morandi con Jova.
Tanta fatica, poi in fondo basta poco!
Buonanotte a tutti!