Sanremo 2022: la terza serata tra musica e il Drusilla Foer show

Amadeus e Drusilla Foer (foto credits EPA/ETTORE FERRARI)

Il giovedì al Festival di Sanremo è la serata in cui la gara entra nel vivo grazie anche ai voti del pubblico e della giuria demoscopica, che hanno portato in testa Mahmood e Blanco con “Brividi”, seguiti da Elisa.

Dopo l’avventura dei Måneskin forse si ragiona su chi mandare all’Eurovision Song Contest di Torino quando si sceglie chi votare e questi due giovani e il loro brano non sfigurerebbero di certo.

Il ritmo imposto da Amadeus inciampa ogni tanto in piccoli momenti non esaltanti ma la gara non consente troppe pause. L’ospite d’onore è Cesare Cremonini che finalmente ritrova un pubblico e torna a cantare dal vivo. Ma d’altronde non è un segreto che l’esperienza sanremese viene vista come una boccata d’ossigeno per tutti gli artisti alle prese con concerti saltati e date posticipate.

Ma la regina indiscussa della serata è di sicuro la conduttrice Drusilla Foer, alias Gianluca Gori. La sua eleganza, intelligenza e ironia prendono la scena e Amadeus si lascia mettere da parte. Non risparmia battute come quella con Iva Zanicchi: “Tu hai qualcosa in più di me” le dice la cantante. “Sì, sono colta!” è la risposta.

E mentre Roberto Saviano ricorda Falcone e Borsellino e la musica continua, la signora lancia frecciatine a bigotti e conservatori.

I social impazziscono e RaiUno ringrazia.

Le canzoni cominciano a prendere forma e visto che il direttore artistico ha cercato di lanciare giovanissimi di talento accanto a vecchissime icone, mi fa piacere sottolineare la bellezza del brano di Massimo Ranieri, un sognante viaggio verso l’America dal testo non scontato e una bellissima melodia.

“Brividi” però è la canzone più bella ed emozionante del Festival e spero riesca a vincere. Sono due ragazzi preparati e di grande talento, unici.

Ed è proprio questo il concetto che Drusilla dona come una buonanotte nel monologo finale, dopo la dimostrazione d’affetto ricevuta da Michele Bravi:

La diversità è un valore ma non è la parola che ci piace. Unicità, ecco cosa dovremmo comprendere e rispettare, e soprattutto, ascoltare“.

Buona musica…