Dallo scorso 30 ottobre è disponibile su tutte le piattaforme di streaming Tra Via Emilia e blue jeans, il nuovo album con i più grandi successi di Marco Ligabue. Un album emozionante e carico di energia positiva di cui vi parlo in questa mia nuova recensione

Tra Via Emilia e blue jeans recensione del nuovo album di Marco LigabueHo visto molti modi di festeggiare i compleanni speciali, modi più o meno bizzarri e originali, ma devo dire che quello scelto da Marco Ligabue, per festeggiare i suoi 50 anni, compiuti proprio in questo pazzo 2020, mi ha colpito particolarmente. A questo punto vi starete chiedendo cosa ha fatto di tanto speciale?! Beh ha deciso di pubblicare la sua prima raccolta discografica intitolata Tra via Emilia e blue jeans. E vi assicuro che è davvero qualcosa di speciale! Una sorta di scatola del tempo in cui ha scelto di racchiudere le sue canzoni più amate che raccontano trent’anni di musica, prima da chitarrista e poi da cantautore.

Un percorso fatto di ricordi e di emozioni che voglio ripercorrere con voi parlandovi di ognuno dei brani che troverete all’interno di Tra via Emilia e blue jeans. Pronti a partire? Via!

Tra via Emilia e blue jeans – recensione

Altalena

Il tempo è un’altalena, fatto di ricordi e ci cura. Forse per dimenticare l’amore passato.
Un bel ritmo coinvolgente e un ritornello che prende.

Vado a caso

Rock classico per raccontare una vita passata a essere la brutta copia di un film, andando a caso in giro a vivere come viene. Come l’amore che è andato.

Quante vite hai

Un inizio sognante, un piano lontano per questa ballata rock.
Quante vite hai? Le vorrei tutte o forse una sola, quella che manca. Quella che smonta questa teoria o ne è solo l’effetto collaterale.

Ti porterò lontano

Lontano per ritrovarsi anche solo in un pensiero. La chitarra ritmica carica e la voce sale su, con forza e convinzione. Ci siamo scelti o aspettati.

Ogni piccola pazzia

Noi e il mondo che neanche si accorge del nostro amore, ma per noi conta ogni piccola pazzia che ci fa stare più vicino. Linguaggio semplice e diretto per raccontare di questa folle idea che è il legame unico tra noi, fatto anche di difetti.

Sei quella per me

Il pop incontra il rock spesso, la musica riempie nel ritornello dopo le strofe scarne, fatte di chitarra basso e batteria. E poi qualcosa esplode e in questo caso trova melodie diverse dal solito per dire che l’aria diventa leggera e che tu sei quella per me.

La differenza

Una bel riff di chitarra per iniziare, per parlare poi di un viaggio, la vita, dove quello che conta non è cadere ma come ti rialzi, la differenza è nell’orgoglio che trovi, il coraggio.

La vita perfetta

Un country che cresce. La chitarra è sempre la base portante di questi pezzi e la ritmica accompagna le parole come in questo pezzo che spiega la vita perfetta, soprattutto per accompagnare l’inciso. Qua tanto ritmo e tanta voglia di cantare il ritornello “E qui mentre ero distratto, lei è lì che mi aspetta, ecco la vita perfetta!”

Dentro

Una ballata lenta per un viaggio alla ricerca di noi, per capire anche il rapporto tra un padre e sua figlia, tra protezione e indipendenza, una voglia nuova di scoprire il mondo alzando il volume perchè i sogni fanno un bel rumore. Ci sarò sempre.

Non è mai tardi

Qui si ritrova il ritmo del sangue, di quel fratello che fino a questo brano non avevamo citato perchè, a parte la voce, l’originalità era nella ricerca melodica. In questo pezzo l’arrangiamento e la struttura ricordano un bel periodo, quello iniziale, di Luciano. Ma resta sempre la firma diversa, almeno nel nome, e nelle sfumature.

Tra via Emilia e i blue jeans

Qui si torna a casa, all’infanzia, alla vita da scoprire quando si è ragazzi, in macchina verso Riccione e la musica degli U2, “se c’è qualcosa in questo sangue emiliano e che noi non molliamo!”

Margarita

Come non parlare del periodo sognante dei bar, dell’America che chiama, quella del Messico e del rock emiliano doc, i bicchieri che brindano al ritmo della musica.

Dimmi

Malinconica la chitarra elettrica, sognante quella acustica, perchè tutto quello che mi dai ora non so quanto durerà. Per quanto resterai tra le mie braccia? Intima riflessione dolce e amara. Uno dei punti più alti dell’album per intensità e trasporto.

Rocker Emiliano

Parlato, blues, ironico, Chuck Berry ancora nei pensieri come per tutti i rocker emiliani!
Un manifesto alla terra e alle origini contaminate, al consumismo anni novanta fino alle contraddizioni e al gossip della televisione attuale. L’acqua potabile non mi va giù!

Cuore onesto

Il pianoforte che introduce come nei pezzi di oggi, ma il testo e la ritmica riconducono subito tutto verso un sound da rock band emiliana, con qualche chitarra che disturba stile CCCP. Belle sonorità per un pezzo dal cuore onesto.

Fare il nostro tempo

Rock. Puro. Stile Liga, di nuovo.
La band carica e lui risponde con un ritornello melodico. Strada asfaltata ma si scivola via veloci.

Audiolibro

Legge, racconta una storia, la loro.
La prima volta per suonare, l’entusiasmo delle prove e le prime difficoltà che chi ha suonato conosce bene.
Il Marabù li aspetta e chiamano anche Luciano per farsi dare un giudizio. Paura. Lui non è convinto.
E poi…il primo concerto.