Film in concorso, anticipazioni, film d’apertura e chiusura della Mostra del Cinema di Venezia 2020, in programma al Lido di Venezia dal 2 al 12 settembre
La Mostra del Cinema di Venezia 2020, che si svolgerà al Lido dal 2 al 12 settembre 2020, si preannuncia un’edizione davvero molto particolare, essendo infatti il primo festival dal vivo e in presenza dall’inizio della pandemia dovuta al Covid-19. Oltretutto quest’anno il red carpet sarà all’insegna dell’Italian Style e dove l’arte prenderà il posto dello show fine a sé stesso.
PANORAMICA SULLA 77esima EDIZIONE DELLA MOSTRA
I film in gara saranno diciotto, tra cui quattro italiani, due americani ma non hollywoodiani, con una sola star, Frances McDormand, protagonista di Nomadland, diretto dalla regista cino-americana Clohe Zhao, mentre il resto delle pellicole proviene da tutto il mondo.
Il film di pre-apertura sarà il documentario Molecole del regista veneziano Andrea Segre. Vi è molta attesa, per il film di apertura Lacci, di Daniele Lucchetti, già regista di “La nostra vita”, “Mio fratello è figlio unico”, “Il portaborse”, che è presente nell’elenco dei lungometraggi Fuori Concorso. Tratto dal romanzo di Domenico Starnone, vanta un cast di eccellenza: Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno, Adriano Giannini e Linda Caridi.
Il film che chiuderà il festival, sempre Fuori Concorso, sarà Lasciami andare di Stefano Mordini, con Stefano Accorsi e Valeria Golino.
Nella stessa sezione, da segnalare anche il documentario su Salvatore Ferragamo, Salvatore Shoemaker of Dreams, di Luca Guadagnino, quello su Paolo Conte, Paolo Conte Via con me di Giorgio Verdelli, quello su Greta Thunberg, Greta di Nathan Grossman e il film The Duke di Roger Mitchell, già regista di Notting Hill, con Helen Mirren.
SEZIONE ORIZZONTI
Nella sezione Orizzonti, segnaliamo l’esordio alla regia di Jasmine Trinca con il film Being My Mom, con Alba Rohrwacher e quello di Pietro Castellitto con I Predatori. Inoltre meritano una menzione anche Mainstream di Gia Coppola, con Maya Hawke e Andrew Garfield e Nowhere Special di Uberto Pasolini.
Il Leone d’Oro del Concorso Venezia 77 verrà assegnato il 12 settembre, durante la serata condotta dalla madrina Anna Foglietta, dalla giuria presieduta da Cate Blanchett, affiancata da Veronika Franz, Joanna Hogg, Nicola Lagioia, Christian Petzdd, Cristi Pulu e Ludivine Sagnier
La sezione Orizzonti, invece, sarà guidata da Claire Denis e composta da Oskar Alegria, Francesca Comencini, Katriel Schorp e Christine Vachon.
Il Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis – Leone del Futuro” sarà assegnato dalla giuria capitanata da Claudio Giovannesi e composta da Remi Bonhomme e Dora Bouchoucha.
La giuria della sezione Venice Virtual Reality, invece, sarà presieduta da Celine Tricart e composta da Asif Kapadia e Hideo Kojima.
LEONI D’ORO ALLA CARRIERA 2020
Molto interessante la scelta dei Leoni d’Oro alla Carriera, attribuiti quest’anno alla regista Ann Hui e all’attrice Tilda Swinton.
Alberto Barbera, direttore della Mostra, spiega con queste parole la scelta del premio alla regista: “Ann Hui è una delle registe più apprezzate, prolifiche e versatili del continente asiatico, la cui carriera copre quattro decenni e attraversa tutti i generi cinematografici. Da subito riconosciuta come una delle figure cardine della cosiddetta Hong Kong New Wave, il movimento che tra la fine degli anni Settanta e gli Ottanta rivoluzionò il cinema hongkonghese, trasformando la città cosmopolita in uno dei centri creativi più vivaci del decennio. Ha diretto film di generi molto diversi, dal melodramma alla ghost story, dal film semi-autobiografico all’adattamento di importanti testi letterari, senza trascurare i drammi familiari, i film di arti marziali e il thriller”.
La scelta di premiare la Swinton, invece, è maturata sempre secondo le parole di Barbera perché “è universalmente riconosciuta come una delle interpreti più originali e intende affermatesi sul finire del secolo scorso. La sua unicità si basa su una personalità esigente ed eccentrica, una versatilità fuori dal comune, la capacità di passare dal cinema d’autore più radicale a grandi produzioni hollywoodiane, senza mai rinunciare al proprio inesausto bisogno di dar vita a personaggi inclassificabili. Ogni sua interpretazione è una sfida temeraria alle convenzioni, siano esse artistiche o sociali, il frutto di una necessità di mettersi continuamente in gioco senza mai accontentarsi dei risultati raggiunti, e il desiderio di esplorare risvolti inediti dei comportamenti e delle emozioni umane, che la Swinton non si limita a veicolare ma di cui offre la personificazione più sorprendente e straniante”.
FILM IN CONCORSO ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2020
- In Between Dying di Hilal Baydarov (Azerbaijan)
- Le Sorelle Macaluso di Emma Dante, con Donatella Finocchiaro (Italia)
- The Word to Come di Mona Fastvold, con Katherine Waterston, Vanessa Kirby e Casey Affleck (USA)
- Nuevo Orden di Michel Franco (Messico)
- Amants (Lover) di Nicole Garcia, con Pierre Niney e Stacey Martin (Francia)
- Laila in Haifa di Amos Gitai (Israele)
- Und Morgen Die Ganze Welt (And Tomorrow the Entire World) di Julia von Heinz (Germania)
- Dorovie Tovarischi (Dear Comrades) di Andrei Konchalovski (Russia)
- Spy no Tsuma (Wife of a Spy) di Kiyoshi Kurosawa (Giappone)
- Khorshid (Sun Children) di Majid Majidi (Iran)
- Pieces of a Woman di Kornél Mundruczó co Shia LaBoeuf e Vanessa Kirby (Canada)
- Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, con Romola Garai (Italia)
- Padrenostro di Claudio Noce con Pierfrancesco Favino (Italia)
- Notturno di Gianfranco Rosi (Italia)
- Never Gonna Snow Again di Malgorzata Szumowska e Michal Englert (Polonia)
- The Discipline di Chaitanya Tamhane (India)
- Quo Vadis, Aida? di Jasmila Zbanic (Bosnia)
- Nomadland di Chloe Zhao, con Frances McDormand