Il 13 marzo, a Porta di Roma, con il cast al completo, si è tenuta la prima del film La mia seconda volta, riscuotendo un grandissimo successo di pubblico. Dal 21 marzo al cinema

la mia seconda volta recensioneLa pellicola distribuita dalla Dominus Production, fondata da Federica Picchi Roncali, racconta le conseguenze dell’assunzione di sostanze stupefacenti, educa i giovani e afferma che dalle cicatrici può nascere una bellezza ancora più grande. La mia seconda volta, in uscita il 21 marzo 2019, vede alla regia Alberto Gelpi che dopo l’esordio nel 2018, con il lungometraggio “La voce del lupo”, firma questo lungometraggio di successo e di grande impatto sociale.

Prodotto da LinfaCrowd2.0, “La mia seconda volta” è un film di genere drammatico, tratto da una storia vera, quella di Giorgia Benusiglio che nel 1999, ancora minorenne, ingoia mezza pasticca di ecstasy e finisce in coma. Riesce a salvarsi grazie a un trapianto di fegato proprio dall’amica, donatrice di organi, che le aveva insegnato a vedere la vita da un punto di vista diverso. Quella terribile esperienza ha cambiato profondamente Giorgia che ha scelto di spendere la sua vita per informare i giovani di tutta Italia dei rischi e delle conseguenze legati all’assunzione di droghe, trasformando la sua sventura in una lezione di vita per gli altri.

L’opera della maturità di Simone Riccioni porta con sé un messaggio sull’importanza delle scelte, sulla imprevedibilità della vita, dove ogni azione corrisponde a un effetto e dal quale difficilmente si può tornare indietro.

La mia seconda volta, ritrae uno spaccato di società dove i ragazzi sono frustrati e tarpati nell’espressione delle loro capacità da genitori agiati e incapaci di capirli. Quello che si consuma tra i banchi del liceo artistico e l’Accademia delle Belle Arti di Macerata è il dramma di due giovani ragazze dominate dalla stessa irrequietezza. La vita in una piccola provincia, limitante ed insidiosa, dove il comun denominatore tra le due protagoniste è la speranza di potersi trasferire a Roma inseguendo i rispettivi sogni.

Una pasticca sbagliata trasformerà una serata di una piccola realtà in una grande tragedia. Un messaggio di attenzione verso un’ingenuità, un gesto di ribellione per annebbiare un vuoto dell’anima in un mondo che divide e isola. Il film ha lo scopo di sensibilizzare i ragazzi verso un corretto stile di vita, di sollevare il problema dell’utilizzo di stupefacenti.

La trama

Giorgia (Mariachiara Di Mitri) studia al liceo artistico e ha tanta voglia di crescere, lasciare casa e inseguire i suoi sogni. Disegna e realizza orecchini che vengono notati da un giovane imprenditore proprietario di un laboratorio di oreficeria. Ludovica (Aurora Ruffino) è una ventitreenne inquieta che si è allontanata da sua madre (interpretata da Daniela Poggi) e che per un breve periodo è stata in una clinica per disintossicarsi. Si fa chiamare Vee e frequenta l’Accademia di Belle Arti per diventare scenografa. Per la tesi è seguita da Davide (Simone Riccioni) che è il fratello maggiore di Giorgia.

Tra gli interpreti troviamo Luca WardIsabel Roussinova, Paola Sotgiu, Yuri Napoli e il talento emergente de “I Cesaroni” Federico Russo.