Venti anni e non sentirli. Ebbene si perché tanti sono gli anni passati da quel 1999 in cui il Commissario Montalbano, personaggio amatissimo nato dalla penna di Andrea Camilleri, faceva la sua prima apparizione in TV con “Il ladro di merendine”. Così la RAI la settimana scorsa ha deciso di festeggiare questi primi 20 anni nella sua sede storica di Viale Mazzini con il cast al completo, una mega torta e la presentazione in anteprima alla stampa di due nuovi episodi che andranno in onda in prima serata su RAI UNO l’11 e il 18 febbraio.
Due nuovi episodi in cui ritroveremo Luca Zingaretti nei panni di Montalbano alle prese, oltre che con misteriosi delitti da risolvere, con i migrati che ogni giorno sbarcano in Sicilia. Infatti troveremo questa tematica estremamente attuale nei due nuovi film della serie intitolati: L’altro capo del filo e Un Diario del ’43.
Nel primo, tratto dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri pubblicato da Sellerio nel 2016, Montalbano dovrà risolvere un terribile delitto abbattutosi su Vigàta: Elena Biasini viene barbaramente massacrata nella sua sartoria.
L’omicidio sembra inspiegabile. Ma Montalbano saprà afferrare il filo della vita di questa donna misteriosa e straordinaria e scoprirà la lacerante verità che sta dietro la sua morte. Nel frattempo il commissario deve affrontare anche l’emergenza degli sbarchi di migranti si che susseguono quasi ogni notte sulle coste siciliane. E lo fa senza perdere mai la sua umanità e il suo senso di giustizia, insieme ai suoi pochi uomini, che lavorano senza sosta.
Nel secondo, invece, tratto da due racconti della raccolta “Un Mese con Montalbano”, nello specifico “Un diario del ’43” e “Being here”, alcune storie arrivano a Montalbano dal passato: la scoperta, dopo la demolizione di un vecchio silos, di un diario scritto nell’estate del 1943 da un ragazzo che allora aveva quindici anni, un certo Carlo Colussi.
Il ragazzo, intriso di ideologia fascista, confessa di aver compiuto un atto terribile all’indomani dell’8 settembre 1943, una strage. Il giorno stesso della scoperta del diario si presenta da Montalbano un novantenne dall’aria arzilla, un certo John Zuck. L’uomo, vigatese di nascita, durante la guerra fu fatto prigioniero dagli americani. Complice anche la morte di entrambi i genitori in un incidente stradale, decise di restare negli USA e di farsi lì una vita. Tornato a Vigàta ha scoperto il suo nome inserito erroneamente sulla lapide dei caduti in guerra. Chiede a Montalbano se può aiutarlo a far cancellare il suo nome dal monumento…
I due nuovi episodi del Commissario Montalbano (2019) trasmessi da RAI UNO in esclusiva e in prima visione, ci aspettano in prima serata su Rai Uno lunedì 11 e lunedì 18 febbraio e fanno salire a 34 film complessivi la TV movie collection tra le più acclamate da pubblico e critica. Il successo delle storie del commissario di Vigàta, è stato tale che ha raggiunto, nelle ultime serie, punte di ascolto di ben oltre i 12 milioni di spettatori e il 44% di share, e si è consolidato negli anni anche grazie alle oltre 150 repliche in prima serata che hanno continuato ad ottenere ascolti record anche al sesto o settimo passaggio televisivo. Il successo del Commissario Montalbano non si ferma qui, infatti è stata la prima serie italiana venduta all’estero, trasmessa negli anni in oltre 65 Paesi tra Europa e resto del mondo, anche in Paesi molto diversi per audience come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Montalbano, inoltre, è andato in onda in tutti i continenti, dall’Asia al Sudamerica passando anche per l’Iran, facendo conoscere a tutto il mondo una vera e propria eccellenza audiovisiva italiana.
Ne volete sapere di più? Non vi resta che guardare la video recensione di Mauro Caputi e seguire le interviste ai protagonisti.