I nostalgici del cinepanettone possono tirare un sospiro di sollievo, finalmente la coppia, Boldi De Sica, che ha fatto da mattatrice in tanti film natalizi si è ritrovata e ha portato nelle sale un nuovo film di Natale: Amici come prima prodotto da Medusa Film e Indiana Production.
Siamo stati per voi all’anteprima cinematografica e poi alla conferenza stampa di presentazione. Già il titolo del film, Amici come prima, la dice lunga sulla natura del rapporto tra i due attori e prima di passare a raccontarvi del film va precisato per i complottisti del litigio, che tra Boldi e De Sica non è mai avvenuto nessun litigio, come da loro più volte affermato in conferenza stampa. Non un litigio, ma bensì un allontanamento dovuto a due contratti blindati con due note case produttrici: Medusa e De Laurentiis che non prevedevano che l’uno lavorasse con l’altro. Sfatato il mito del litigio ora veniamo al film.
Rispetto ai soliti cinepanettoni che molte mamme hanno definito volgari e scurrili, in questo film è stata fatta molta attenzione a renderlo comico si, ma decisamente più elegante e meno “NA CAFONATAAA” (per usare un famoso intercalare di De Sica). E proprio questo cambio di rotta, insieme alla sceneggiatura prevista per un film diverso sempre scritto da De Sica e il supporto alla regia di Brando De Sica hanno reso il film più giovane e lineare.
Come dicevo la prima stesura era stata scritta per un film dai toni più drammatici e meno comici ma poi De Sica e Medusa hanno optato per renderlo più comico ma allo stesso tempo attuale e con un significato che accomunasse molte persone: il trovarsi a ricominciare da capo.
Cesare (De Sica) è lo stimato direttore del Realis Colombo, hotel di lusso di Milano (in realtà è una delle ville di Berlusconi messe a disposizione dal cavaliere per il film). Con l’arrivo di nuovi soci cinesi intenzionati a rivoluzionare tutto, Luciana (Regina Orioli) figlia di Massimo Colombo (Boldi), storico proprietario dell’hotel, licenzia per primo il direttore.
Cesare rimasto senza lavoro scopre che Luciana sta cercando per suo padre una badante ed è disposta a spendere 5000 euro al mese pur di arginare il vivace e arzillo genitore. Così la prospettiva di uno stipendio allettante spinge Cesare a candidarsi per la posizione, travestendosi da donna aiutato dal suo amico Marco (Maurizio Casagrande). Si trasformerà nella seducente Lisa, che travolgendo Massimo al primo incontro verrà assunta. Tra esilaranti imprevisti e situazioni equivoche tra i due nascerà un’intesa perfetta.
Cesare però non ha il coraggio di svelare la verità alla moglie Carla (Lunetta Savino) e al figlio Matteo (Francesco Bruni) aspirante rapper gay, che continuano a crederlo direttore dell’hotel. Per quanto tempo riuscirà a tenere nascosta a tutti la doppia identità?
Solo guardando il Amici come prima potrete scoprirlo e vi garantisco che non vedrete il solito cinepanettone, ma un film in grado di divertire e commuovere al tempo stesso trattando argomenti importanti come amicizia e famiglia. Una sorta di favola in stile Mrs Doubtfire in quanto pur di non far mancare nulla alla moglie cinica e arrivista e al figlio appena scopertosi gay, Cesare inventerà il personaggio di Lisa.
Al contempo nascerà una forte amicizia con il vivace e malinconico Massimo, considerato inabile dalla figlia ma che in realtà nonostante l’età si sente ancora attivo e produttivo.
Insomma Amici come prima rispecchia un po’ la realtà attuale in chiave ovviamente più leggera e comica. Un nuovo modo di fare un cinepanettone che lo rende piacevole da guardare, non solo divertente. E come già detto prima, un plauso va all’assistenza alla regia del figlio di De Sica, Brando, con cui siamo riusciti a scambiare quattro chiacchiere come potrete vedere dal video di seguito.
Ovviamente come precisato in conferenza stampa per non far perdere quella goliardia che ha fatto da padrona nel passato, al termine…ma solo al termine,del film hanno lasciato un particolare making off.
Film assolutamente da vedere, sicuro che qualcuno di voi, come me, si potrebbe rivedere in alcune delle situazioni.
By Mauro Caputi