La notte è piccola per noi recensioneÈ sabato sera. Una grande pista illuminata da led colorati e una band che suona musica dal vivo. Una donna aspetta il suo uomo, sparito all’improvviso anni prima senza dare spiegazioni. Un ragazzo e una donna più matura si sono dati un appuntamento al buio ma riconoscersi nella vita reale è più complicato che in chat. Un pugile alcolista vuole riconquistare la sua ex, la bella cantante della band, e per essere certo di farcela stringe un accordo col proprio Santo protettore. Sulla pista, un carabiniere si imbatte in una vecchia conoscenza, un pregiudicato latitante. Quattro professoresse in libera uscita si concedono l’ebrezza di una serata popolare in balera. Una coppia di ultraottantenni gelosi si lascia per sempre e si rimette insieme a più riprese fino a che l’alcol non appiana ogni dissapore. Una cameriera filosofa, una cartomante dispensatrice di speranze, un ballerino dal “piede assoluto”, un parcheggiatore clandestino. Queste le premesse di La notte è piccola per noi, la nuova commedia diretta dal regista Gianfrancesco Lazotti e prodotta da Ad Hoc Film con Rai Cinema, uno spaccato pungente e ironico sulla società di oggi in una ambientazione senza tempo.

A mio avviso, cari lettori, ambientare un intero film all’interno di un’unica location implica che il focus ricada esclusivamente su particolari legati ai personaggi e sullo sviluppo di vicende che nella realtà sembrerebbero marginali. Tutto assume una rilevanza intima e di conseguenza risonante.

La vita, la vera ed unica protagonista del film, sfaccettata di incoerenze, timori, bugie, sogni, prende forma attraverso dialoghi che si conquistano il centro del palcoscenico e il nostro sguardo è puntato su di essi come un enorme riflettore, tutto viene amplificato e particolareggiato, dai gesti ai sentimenti, la semplicità e la quotidianità di ognuno sono svelati come una fetta biografica il cui comune denominatore è la musica.

La musica unisce tutti, annulla distanze, pregiudizi, diversità, coalizza e ci pone in apertura nei confronti del prossimo, è l’elemento intorno al quale si sviluppano tutte le storie dei personaggi perché è un linguaggio comprensibile a tutti, si abbassano le difese e il corpo prende il sopravvento sulla testa, mostrandosi per com’è.

Come spiega l’autore, Gianfrancesco Lazotti«Una sala da ballo alla periferia di Roma è il teatro di questo racconto d’incredibile attualità, un luogo che non invecchia mai perché non concede nulla alla provvisorietà delle mode; non fa tendenza e quindi non esclude nessuno, non ci sono obblighi formali e nemmeno zone vip, ci si va vestiti come si vuole e se non sai ballare fa lo stesso perché in pista si pratica il “ballo sociale”, una formula democratica che impegna tutti a seguire la stessa sequenza di passi. Gente semplice, di ogni età. La sala da ballo è l’osservatorio popolare che abbiamo scelto per gettare uno sguardo in giro, ai tempi che stiamo vivendo».

Divertente potersi immaginare in quella balera insieme ai personaggi de La notte è piccola per noi, osservarli e lasciarci osservare, sorridere di meccanismi e convenzioni sociali che ormai sono diventate il colore macchiettato della nostra società malata e incupirsi perché riconoscere negli altri anche un po’ di noi ci svela quanto ci omologhiamo passivamente o peggio ancora quanto facciamo finta di non esserlo.

Una vecchia canzone ha il potere di lenire attriti e disuguaglianze? Forse si, peccato che trascorsi i suoi scarsi tre minuti le luci si accendono e ricomincia il silenzio.

Quindi se cercate un film godibile e con un cast ricco di volti noti del cinema italiano, per passare una piacevole serata al cinema questo è quello giusto.

Nel cast: Cristiana CapotondiMichela AndreozziFrancesca ReggianiTeresa ManninoAndrea SartorettiThony e gli STAGFrancesca AntonelliRiccardo De FilippisGiselda Volodi, e con la partecipazione straordinaria di Alessandra Panaro e Philippe Leroy.

La notte è piccola per noi è prodotto da Ad Hoc Film con Rai Cinema, Director’s Cut” di Gianfrancesco Lazotti. Sarà nelle sale da giovedì 14 marzo distribuito da Distribuzione Indipendente.