Dalla giovane azienda tutta al femminile Madri Leone, nasce Busa Puglia IGT 2019 da Primitivo, il vino dedicato appunto a Paolina Busa l’eroina della battaglia di Canne

Busa il nuovo vino di Madri Leone dedicato all’eroina di CanneNel nostro quotidiano viaggio tra le eccellenze made in Italy oggi vi portiamo nella splendida Puglia, precisamente a Trinitapoli in provincia di Barletta-Andria-Trani, per raccontarvi di una giovane azienda vitivinicola tutta al femminile nata dalla volontà e della passione delle sorelle Marilia e Linda Leone: Madri Leone.

Come raccontano le stesse titolari il loro obiettivo è quello di ripercorrere, attraverso i vitigni autoctoni pugliesi, come il Primitivo, il Nero di Troia, il Bombino bianco, le vite di alcune donne italiane che hanno fatto la storia. Donne speciali, spesso poco note, che Madri Leone hanno riportato in vita attraverso le loro etichette ognuna dedicata ad una di queste eroine che in qualche modo hanno contribuito a cambiare le loro società.

A dare inizio a questa splendida avventura due rossi, il Busa Puglia IGT 2019 da Primitivo, dedicato all’eroina della battaglia di Canne e il Valla 1936 Puglia IGT, Nero di Troia in purezza, intitolato a Ondina Valla, atleta olimpionica entrata nel mito.

BUSA PUGLIA IGT

Il Busa Puglia IGT ci porta indietro nel tempo raccontandoci le gesta di Paolina Busa, una nobile romana di Canosa di Puglia, vissuta nel III secolo a. C.

CARATTERISTICHE DEL BUSA

Il vino è rosso rubino, al naso fruttato e leggiadro, con sottili profumi di piccoli frutti rossi maturi, fragola, ribes rosso e misurati rimandi alla foglia del tè e del karkadè. Al palato ritornano i piccoli frutti rossi freschi e maturi. Il tenore alcolico è perfettamente riequilibrato dall’intensa freschezza, che ne armonizza il sorso e rende la beva facile e piacevole. Un’uva locale, il primitivo, cresciuta su terreno argilloso-calcareo, che grazie alle sue peculiarità e all’alta qualità produttiva, sta rilanciando la Puglia vinicola a livello internazionale.

ABBINAMENTI

Da preferire gli abbinamenti con le carni rosse, gli arrosti, i salumi e i formaggi mediamente stagionati, anche se le alchimie perfette nascono con i piatti tipici del territorio, come la proteica minestra di cicerchie, la salsiccia arrosto con le mitiche cime di rape, l’agnello alle erbe aromatiche e il canestrato pugliese Dop (il noto formaggio ovino a pasta dura).

Per l’immagine dell’etichetta è stato scelto il dettaglio di un antico mosaico romano coevo a Paolina Busa, con i tasselli dai toni color sabbia, bianco e grigio.

CHI ERA PAOLINA BUSA

Un’antica eroina passata alla storia per il suo coraggio e la sua dedizione. Dopo la durissima disfatta dei romani nella battaglia di Canne del 216 a.C. ad opera dei cartaginesi condotti da Annibale, Paolina Busa prestò soccorso ai fuggitivi romani. Essi giunsero a Canosa in condizioni talmente critiche, senza cibo, vestiti, né armi, che questa crocerossina ante litteram si sentì mossa da profonda pietas al punto da spendersi senza riserve nella cura dei soldati feriti, ospitandoli nella sua dimora e mobilitando i medici locali. Tuttora, nella moderna Canosa di Puglia, in pieno centro cittadino, è presente il rudere di una casa romana, che viene fatto risalire all’abitazione della nobildonna.

PROSSIMI VINI MADRI LEONE IN USCITA

Questi sono solo i primi passi di questo splendido viaggio iniziato da Madri Leone a cui presto seguiranno altre tre etichette: Saline Rosa Puglia IGT spumante e Sanna Sulis Puglia IGT, entrambi rosati da Nero di Troia, e Delia a.C. Puglia IGT, un Bombino Bianco. E ovviamente ognuno di loro ci racconterà altre interessanti storie di donne tutte da scoprire.