A Palazzo Pisani Moretta a Venezia tra Sogno, Peccato e Follia, torna il Ballo del Doge della stilista Antonia Sautter, il più ambito ed esclusivo evento mondano del Carnevale di Venezia

ballo del doge carnevale di veneziaÈ la stessa Venezia senza asfalto, coi canali che s’incrociano e i ponti sospesi, la città di tutti i bacari nascosti e di quel mare che un po’ la rende vanitosa perché le fa da specchio: Venezia si guarda e si piace. E piace anche a noi, la prima e l’ennesima volta: è bella tutti i giorni, anche mascherata. Anzi è da mascherata che la città si rivela in tutto ciò che più ha di autentico e di artistico: durante il Carnevale Venezia mostra il vero, quello sfarzo e quell’eleganza che ha nell’animo così come sulle facciate di quei palazzi vecchi ma intramontabili. E proprio a Palazzo Pisani Moretta, affacciato sul Canal Grande, si terrà per quest’anno Il Ballo del Doge giunto alla sua 16° edizione: sabato 2 marzo alle 20:30 la città celebrerà la Magnificenza dell’effimero, la bellezza del Sogno, della Follia e del Peccato –questo il tema scelto da Antonia Sautter, la stilista le cui origini mostrano che Italia e Germania hanno per davvero qualcosa in comune: il talento è quello di una donna divenuta icona perché si è spinta oltre i confini della moda creandone addirittura una nuova che non si indossa ma che si vive: dagli abiti maestosi ispirati alla città che pulsa di laguna a un evento internazionale che ad oggi s’inserisce tra le 100 cose da fare e da provare almeno una volta nella vita.

Il sapore di Venezia, quel buon gusto che si può anche masticare, lo sfarzo che si fa cibo e che renderà il Ballo Del Doge un’emozione anche gastronomica verrà esaltato dallo chef Luca Marchini del Ristorante l’Erba del Re a Modena: sentori contemporanei e stimolazione dei sensi convergono in un menu esclusivo volto a stuzzicare gli ospiti fino all’anima. Forme leggere omaggeranno quelle più gotiche di una Venezia ricca di storia, attraverso gusti nuovi e via via inaspettati, riconoscibili nel tocco dello chef che attraverso il suo estro culinario intende tracciare un filo conduttore tra Venezia e il territorio da cui proviene.

A supporto della pregiata offerta gastronomica, la Maison Vranken-Pommery -sponsor del Galà, con tutta la raffinatezza del suo champagne Apanage Blanc de Blancs, in nome di una serata effervescente e dalle tinte pregiate. Per una notte intera Venezia sorseggerà insomma la Provenza: della Maison Pommery sarà infatti possibile degustare alcuni dei preziosi vini fermi La Chapelle Gordonne Rosé: la Francia d’eccellenza servita al calice in una delle città italiane più iconiche e ricche di bellezza.

Giorgio Fadda, Enrico Fuga e Marino Lucchetti prepareranno invece veri e propri capolavori di mixology, drink esclusivi con gli spirits dell’azienda di maestri distillatori veneti Castagner e Ghilardi Selezioni. I tre barman sveleranno le tecniche di miscelazione più spettacolari, in linea col fascino di un evento di portata così internazionale come il Ballo del Doge.

Si parla di una serata magica a più livelli, anzi piani: al piano terra il Galà si maschera di Sin, peccato –ma è un peccato da cui si esce giustificati e che bisogna commettere perché dura una notte sola. Il primo piano di Palazzo Pisani Moretta è Folly e invita i suoi ospiti a osare, scavalcando la realtà e varcando la soglia del proibito. La dimensione del sogno è al secondo piano –Dream: onirico e fantastico per un’esperienza sfarzosa e che –alla fine- è più vera del reale.

Saranno 1500 gli abiti firmati Antonia Sautter realizzati a mano nel suo Atelier di Venezia, da sfoggiare al Ballo del Doge che ogni anno dal 1994 si dimostra occasione unica e rara, un’elegante sovversione attraverso le più colorate e suggestive espressioni artistiche, coreografie e scenografie.

Durante la serata Antonia Sautter incoronerà la donna che ha fatto dei sogni la propria realtà: la stilista ha infatti lanciato il Concorso “Regina per una notte, tutte le donne sono Regine nell’anima”. Il premio include un risveglio con vista sul Bacino di San Marco: la vincitrice pernotterà all’Hotel Danieli, a Luxury Collection Hotel, Venice – un sofisticato esempio di come antico e moderno possano coesistere ed essere l’uno la spalla dell’altro.

Il Ballo del Doge ci lascia insomma in bilico, un po’ come fa quella trottola che gira nella scena finale di Inception –capolavoro cinematografico del regista Christopher Nolan. Viene scontato chiedersi: sogno o realtà?

By Giorgia Giuliano