Tuo figlio/figlia di dieci anni ha iniziato a comportarsi in modo per te del tutto incomprensibile e tu non sai che pesci prendere? Non ti preoccupare è solo preadolescenza. Ecco come riconoscerla e qualche consiglio utile per uscirne indenni
“Mamma ti odioooooo” – “Sei la mamma migliore del mondo”… È cominciato tutto così… in una delle tante lunghissime giornate di lockdown della scorsa primavera. Nello spazio di pochi minuti, mi sento dare da mia figlia (10 anni da compiere il prossimo Gennaio) due insindacabili giudizi. Diametralmente opposti… Sarà impazzita – penso. Questo periodo assurdo che stiamo vivendo, lo stare sempre chiusa in casa e a stretto contatto con me 24 ore su 24, la lontananza dai coetanei e dalla vita normale, l’avranno innervosita un po’. Invece no… era solo l’inizio… L’inizio di quel periodo strano, difficile e subdolo che si chiama preadolescenza.
QUALI SONO I SEGNALI DELLA PREADOLESCENZA?
Già… subdolo… perché l’adolescenza te l’aspetti, soprattutto da mamma di una femmina, sai già a cosa andrai incontro: i cambiamenti del corpo, il difficile rapporto madre-figlia, le prime cotte, i primi repentini cambiamenti di umore. Sai già che con l’inizio della scuola media, la tua piccola e dolce bambina, si trasformerà in un’assatanata ragazzina in conflitto con il mondo intero (capitanato dalla sua genitrice) dalla mattina appena sveglia, alla mattina dopo.
Ma da una bambina di nemmeno 10 anni no… non te lo aspetti… e non ti spieghi come quella stessa bambina, già evidentemente in preda a scombussolamenti ormonali, sia la stessa che di notte vuole dormire con la luce accesa per paura dei fantasmi o che ti vuole ancora tenere la mano camminando.
E d’improvviso inizi a guardarla con occhi diversi, a scoprirne i primi timidi tratti accennati del fisico che cambia, ad ascoltarla con un altro orecchio mentre parla, rendendoti conto che sì, sta crescendo! E lo sta facendo con una velocità tale da farti capire in una frazione di secondo quanto sia frustrante desiderare con tutte le tue forze di fermare il tempo e non poterlo fare.
Anche perché… parliamoci chiaro… oltre al sogno di ogni mamma di tenere stretto per sempre a sé il proprio cucciolo… quanto è difficile convivere con un adolescente?
QUALCHE CONSIGLIO UTILE PER USCIRE INDENNI
Nell’attesa che la mia pargoletta entri ufficialmente nell’età adolescenziale (solo la parola mi incute terrore…), io cerco di ovviare alla preadolescenza parlando, parlando, parlando, parlando, parlando…
“Mammaaaaaaaaaa…..ma stai un po’ zitta??”
Eh sì… il piccolo mostro mi ripete sempre anche questo… ma io non demordo. La stordisco di chiacchiere su tutto, cerco di confrontarmi con lei su ogni cosa, rispondo a tutte le sue domande e curiosità, le racconto aneddoti di quando avevo la sua età, con sottigliezza e una certa destrezza riesco ad essere informata su tutto quello che fa, che vive, che pensa, in modo tale da poterla controllare senza risultare troppo invasiva.
Sopporto con una certa indifferenza (per evitare la carneficina!) i suoi già ben avviati sbalzi di umore e cerco di ricordarmi tutto quel vortice di emozioni, positive e negative, che vivevo io da ragazzina.
Non è facile… anzi… è sicuramente uno dei periodi più difficili dell’essere genitore ma… come in ogni cosa, la consapevolezza è sempre il primo punto di partenza.
E voi? Come vivete o vi state preparando a vivere l’adolescenza dei vostri figli?