Iniziamo bene la giornata, con la musica giusta e un ospite per il nostro consueto caffè con, che di musica se ne intende: la giovane cantante Miriam Masala. Infatti nonostante la giovane età di strada possiamo dire che ne ha fatta parecchia: ha partecipato al talent “Amici di Maria De Filippi” e ai più importanti concorsi italiani di musica (Castrocaro, Lunezia), ha inciso un singolo “La cosa più bella“, importante e ricco di emozione che ha fatto il “giro del mondo” grazie alle presentazioni durante alcune tra le più attese partite della Volley World League 2015 andate in onda in mondovisione su Rai Sport 2. Ora torna con il nuovo singolo “Settembre“, un brano che si mantiene in perfetto equilibrio fra pop e cantautorato, in cui Miriam Masala parla di nuovi inizi e ripartenze. E a questo proposito ci siamo fatti raccontare i suoi, ovviamente davanti ad una tazzina fumante di caffè!
In “Settembre” parli d’inizi e ripartenze: ci racconti brevemente i tuoi primi passi nel mondo della musica?
“Fin da piccola ho sempre amato la musica, ma non la vedevo come un possibile lavoro solo come una passione che stava crescendo. Poi a 20 anni è cambiata la mia vita grazie a una scuola di canto che frequento tutt’ ora che mi ha permesso di entrare ad Amici e solo dopo l’ uscita dal programma ho capito che avrei voluto vivere di musica.”
A proposito di ripartenze: quella volta che sei caduta e nonostante tutto sei ripartita?
“Di solito la maggior parte delle mie “cadute” sono di natura sentimentale. Io mi innamoro quasi ogni giorno e questo è un problema perché il 99% delle volte mi ritrovo a sbattere il muso contro la realtà! Ma non mi sono mai arresa sono fatta così il giorno dopo mi rialzo mi sistemo e riparte tutto daccapo!”
Hai definito il tuo progetto musicale come una casa sull’albero: come immagini questa casa e chi vedi al suo interno con te?
“La casa dell’albero per reggere deve avere una base molto solida. La mia base sono la mia famiglia gli amici e tutte le persone che credono in me nella musica e nel mio futuro. Il percorso artistico fatto in questi 4 anni mi ha aiutato a costruire in parte la casa. È un progetto che non finirà mai perché si sarà sempre qualche cosa da aggiungere, ma vorrei arrivare a poterci vivere serenamente. Quello diventerà il mio posto sicuro nel mondo.”
Tu che hai partecipato ad “Amici di Maria De Filippi”, consiglieresti i talent come trampolino di lancio ai giovani che si affacciano al mondo della musica? Motivaci la tua risposta.
“Lo consiglierei come punto di partenza e non di arrivo. E comunque non esiste solo il talent, dipende dalle scelte che un artista fa, non esiste solo la televisione. Però è un’opzione da non scartare.”
Uno dei tuoi brani più noti è “La cosa più bella”, composto da Giulio Filotto e scritto dal giornalista Carlo Nesti in memoria di tre grandi campioni dello sport, venuti a mancare prematuramente mentre facevano ciò che per loro era “La cosa più bella” del mondo: Pier Mario Morosini, Marco Simoncelli e Vigor Bovolenta. Qual è la cosa più bella per te e quale messaggio speri di trasmettere al pubblico con questa toccante canzone?
“La cosa più bella è vivere della propria passione così come faccio io e così come facevano loro. Non si può sapere cosa il destino ha in serbo per noi ma questo non vuol dire doversi fermare davanti al primo ostacolo o arrendersi o accontentarsi. Anzi significa vivere ogni giorno al meglio coltivare le passioni e non avere paura delle conseguenze perché stai facendo ciò che ami.”
Cantautorato o musica pop? Cosa farà Miriam Masala da grande?
“Vorrei fosse un insieme di entrambe le cose. Voglio raccontare una storia attraverso la mia musica, fatta di tante emozioni, ma che non per forza si lega ad un genere particolare. Mi piace il cantautorato per i messaggi, mi piace il pop per la condivisione.”
E infine la nostra domanda di rito: come prendi il caffè?
“In realtà non bevo caffè! Mi piace il gusto ma odio le cose amare e per prenderlo con 4 cucchiaini di zucchero e rovinarlo faccio prima e non lo bevo!”