È uscito il 25 gennaio “Bianco”, il nuovo album della cantautrice siciliana Marian Trapassi, presentato al Garage Moulinski di Milano dove sono andata per raccontarvelo in anteprima!
Lo scorso 30 gennaio sono andata per voi al Garage Moulinski di Milano, per la serata live di presentazione del nuovo album della cantautrice siciliana Marian Trapassi. Vi assicuro che già la location è decisamente incantevole, posticino perfetto per ascoltare buona musica davanti ad un bicchiere di vino e buon cibo.
Aspettando che i musicisti e la cantante salissero sul palcoscenico, nell’aria già sentivo un’atmosfera statunitense anni ’20 che abbracciava un moderno contesto milanese e sensazione presto confermata dalle note del trombettista che sedeva al tavolino di fianco al mio ed ecco che il concerto ha avuto inizio.
Marian Trapassi ci ha presentato un nuovo capitolo della sua carriera artistica, “Bianco“, il suo nuovo album, differisce molto dai precedenti quattro perché incarna uno stile che va dal jazz, al blues, al folk e già dalle prime note tutto questo prende forma.
Dodici brani contaminati da stili differenti ma con un denominatore comune: l’urgenza di raccontarsi attraverso parole estrapolate dalla propria esperienza, dalla propria vita, storie di una donna e di tutte le donne che vi si riconoscono.
Il suo non è assolutamente un album al femminile per intenderci, ma i suoi testi sono ricchi di una sensibilità e introspezione che incarnano a pieno il complesso e poliedrico universo femminile.
Il titolo è nato da solo, ha racconta Marian, probabilmente dalla foto di copertina, che è stata scattata da Ray Tarantino, ancor prima di aver scelto come chiamare l’album.
Marian Trapassi si è ritagliata uno spazio importante nel panorama della musica italiana, nell’ultimo anno è stata coinvolta nel progetto “Vita da cantautrice: quattro artiste per un concerto”, un tour che l’ha vista sul palco assieme a Roberta Carrieri, Sara Velardo e Pellegatta, per uno spettacolo in cui le quattro artiste hanno raccontato sé stesse attraverso la propria musica.
Questo probabilmente il punto di partenza che ha dato il la al suo nuovo progetto introspettivo. I suoi testi infatti (per ricordarne solo alcuni: mia madre, mio padre, blu, siamo come siamo, tangolento), sono pagine di vita strappate da un diario, sono intime riflessioni, profondi sguardi su ciò che siamo e cosa temiamo, conditi con una musica dal ritmo vivo e sensuale. Un connubio insomma tra la fragilità femminile e la potenza stessa dell’essere donna.
L’abbigliamento scelto per l’esibizione infatti credo rappresenti perfettamente Marian e il suo album, una scelta impeccabile: pantaloni neri, tacchi, camicia morbida bianca e una giacca taglio uomo lucida ed elegante. Dentro fragile e fuori dura, esattamente come definirei il suo album.
Tra tutti i brani mi vorrei soffermare su Blu, una canzone il cui titolo già ci avvicina al suo contenuto per coloro che conoscono la simbologia dei colori. Parla infatti della trasformazione che qualsiasi donna compie dall’infanzia alla maturità e che culmina in una voglia di indipendenza. Il video della canzone, un vero e proprio cortometraggio, termina appunto con il tuffo della protagonista verso la ricerca di una stabilità e verso una ritrovata autonomia.
“Blu – ci racconta Marian – è il mio colore preferito e senza pensarci troppo nella metafora del blu, ho scritto un testo che parla di trasformazione, di evoluzione, di elaborazione, di comprensione e di come tendere al “blu”, possa dare l’equilibrio, la calma, la pace. È una storia di rinascita e di indipendenza e purificazione da un legame passato”.
Cari lettori, Marian è un’artista molto consapevole, la sua determinazione e la sua direzione sono chiare: parole e note arrivano dritte al punto, nella vita come nello sport e per sorridere su una sua confessione, vi svelo che il suo sport preferito è il ping pong, insolito per una donna, ma calzante con quanto è emerso dal suo stile originale e di forte carattere.
Cosa dirvi di più, nulla, perché la musica non va raccontata ma ascoltata, quindi non vi resta che acquistare l’ultimo album di Marian Trapassi “Bianco”.
Come è finita la mia serata’? Secondo voi? Beh, molto molto tardi confesso. Un pianoforte, una tromba, una Marian fuori programma e ai tavoli pochi amanti della buona musica senza nessuna voglia di andare a dormire, una conclusione intima direi, la cui protagonista è stata la calda voce della nostra cantautrice e la musica, inesauribile benzina per l’anima.
L’album è disponibile online in digitale e su tutte le piattaforme streaming e nei negozi tradizionali. Prodotto da Paolo Iafelice per Adesiva Discografica e distribuito da Self.