Trama e recensione del nuovo romanzo di Leonardo Gori, Il ragazzo inglese pubblicato da TEA un sapiente e avvincente mix di generi che vanno dalla spy story, al romanzo storico passando per il romanzo sentimentale
È uscito nelle librerie italiane, il 25 giugno scorso, il nuovo libro di Leonardo Gori, Il ragazzo inglese pubblicato da TEA. Il romanzo è parte del ciclo del capitano Bruno Arcieri, già protagonista di altri otto titoli dell’autore.
La struttura dell’opera è costituita da un doppio piano narrativo: la storia principale, che si svolge a Firenze nel 1940, è raccontata nel 1970 dal ormai maturo colonnello Arcieri al maresciallo Guerra nel corso di un piovoso viaggio in auto verso Reggio Emilia mentre sono sulle tracce di tre personaggi già protagonisti di un precedente romanzo, “L’ultima scelta”, la bellissima prostituta nonché spia Nanette, Daniele il suo innamorato e Oskar con il quale lei è fuggita.
Siamo nell’aprile 1940 nel capoluogo toscano, nella fase in cui Mussolini non ha ancora deciso il destino della Nazione, la “non belligeranza” o l’entrata in guerra alleati della Germania.
In questo clima ambiguo e fumoso si muovono il regime fascista e i servizi segreti italiani e stranieri, in un ambiente che spazia dai palazzi eleganti del Lungarno, dove vivono i sudditi dell’impero britannico in contrasto con le scelte politiche della loro madre patria, a quelli dell’Oltrarno abitati dal popolo.
Qui troviamo Arcieri che ha raggiunto la sua fidanzata Elena Contini, di origine ebraica, sempre più colpita nel lavoro, essendo stata allontanata dall’insegnamento all’università, e nella vita, “consigliata” a ritirarsi nel villino per non intralciare con la sua scomoda presenza le indagini del capitano, in virtù delle infami leggi raziali. Sfruttando il senso di colpa che il capitano nutre nei suoi confronti, la donna gli chiede di accompagnarla ad una colazione mondana presso alcune sue amiche appartenenti alla ristretta comunità inglese presente nel capoluogo toscano.
Ben presto Arcieri scopre il vero motivo di quell’invito. Barbara, la padrona di casa, gli chiede di aiutare Johnny, il giovane che la donna presenta come suo nipote e che lavora presso l’ambasciata britannica a Firenze, a sfuggire all’arruolamento nelle fila del esercito del suo Paese.
Il capitano rimane inizialmente offeso da tale richiesta che considera una vera e propria diserzione, per poi cambiare successivamente idea quando scopre che il giovane può offrire in cambio di una nuova identità per sé e per la compagna, interessanti documenti trafugati dall’ambasciata. Cosa contengono di così importante questi documenti, perché anche il responsabile del SIM e superiore di Arcieri si mostra così interessato? Qual è il mistero che circonda Johnny?
Arcieri si troverà a dover far i conti con una spirale vorticosa di eventi dove il destino dell’Italia si mescola con le vicende di una serie di ambigui personaggi, dai tratti sfuggenti, ma che forse sono solo in cerca di una possibilità di salvezza, sia fisica che morale. La stessa doppia salvezza che sembra allontanarsi sempre più per Arcieri mentre la guerra compare all’orizzonte.
Il ragazzo inglese è una commistione magistralmente riuscita di vari generi: spy story, romanzo storico e romanzo sentimentale. Il personaggio del capitano Arcieri vien meglio definito in questo romanzo rispetto ai precedenti, sia per ciò che riguarda il lato caratteriale, la sua umanità, la sua rigidità e caratura morale, sia per ciò che concerne il suo lavoro nei servizi segreti italiani.
L’ambientazione storica e geografica costituisce essa stessa un personaggio a sé stante, così ben documentata, senza mai per altro risultare noiosa.
Se siete appassionati di storia e spionaggio come me, non dovete perdervi questo romanzo!
TITOLO: Il Ragazzo Inglese
AUTORE: Leonardo Gori
EDITORE: TEA
PAGINE: 288
PREZZO DI COPERTINA: 15,00 euro (su Amazon 14,25 euro)