Trama, trailer e recensione in anteprima di Little Joe, un avvincente thriller diretto da Jessica Hausner, che rende omaggio a La piccola bottega degli orrori. Nelle sale italiane dal 20 agosto distribuito da Movies Inspired

Little Joe il thriller fantascientifico diretto da Jessica Hausner (recensione)Immaginate di uscire con una ragazza. Per fare bella figura le comprate dei fiori, lei li annusa e per tutta la sera si mostra una persona educata, corretta e simpatica. Insomma una persona del tutto normale. Non vi viene il sospetto che ci sia qualcosa di strano? Se fosse normale perché sarebbe uscita con voi? Qualora non ve lo foste chiesto di sicuro avete troppa autostima e in ogni caso dovreste vedere Little Joe e ora capirete perché 😉

Alice, che già dall’inizio del film si comprende non essere una persona emotivamente stabile, lavora in una società, la Planthouse, dedita alla ideazione di nuove piante. In particolare Alice si occupa dello sviluppo di una nuova pianta che se cresce alla giusta temperatura e ricevendo parole regolarmente produce spore che procurano la felicità a chi le annusa. Alice è separata dal marito e nonostante le sue uniche capacità culinarie siano quelle di ordinare al take away e abbia l’emotività di un muro, ottiene l’affidamento del figlio Joe. Per risultare una madre modello ruba dal laboratorio una delle piante per regalarla a Joe, che i due decidono di chiamare Little Joe. I problemi per tutta la combriccola iniziano quando si scopre che Little Joe e simili non hanno le proprietà del lexotan come ci si aspettava bensì effetti inaspettati.

 

Mettetevi comodi questo è il mio primo consiglio. Il film va assaporato perché ha dei ritmi lenti, questa la sua principale caratteristica. L’estetica, è la seconda. C’è molta cura nella scelta della fotografia e della musica, ma non risulta chiaro il messaggio che il film vuole mandare. Sicuramente l’intento estraniante è ben raggiunto grazie alle prove attoriali di Emily Beecham e compagni. Non a caso la capacità della Beecham di interpretare l’instabile Alice le è valso il premio come miglio attrice a Cannes.

Non suggerisco il film per un’uscita amorosa, sopratutto se avete comprato dei fiori, ma se siete degli amanti dell’ansia e delle atmosfere tese lo potete trovare da domani ovunque il Covid lo permetterà.