Claim it la società di servizi belga specializzata nel recupero di rimborsi da parte di compagnie aeree per i passeggeri i cui voli abbiano subito lunghi ritardi, cancellazioni oppure overbooking, ha fatto scalo anche in Italia con la presentazione presso la Residenza dell’Ambasciatore belga in Italia. Ed io da provetta viaggiatrice quale sono ero lì per voi!
Salve care amiche e cari amici eccomi qui in veste di assidua viaggiatrice (per lavoro e per piacere), che in vista delle prossime vacanze estive vuole parlarvi di un interessante e utile servizio: Claim it, nato in Belgio a tutela di chi viaggia in aereo, che ho avuto il privilegio di scoprire, come inviata di Lifestyle made in Italy, alla presentazione romana nella splendida residenza dell’ambasciatore del Belgio.
Claim it è l’iniziativa lanciata da una nuova azienda di servizi legali, che permette il rimborso di ingenti somme per coloro che hanno subito disagi in merito ad un volo prenotato: forti ritardi, cancellazioni oppure overbooking!
Durante la presentazione, alla presenza dell’Ambasciatore del Belgio Patrick Vercauteren Drubbel, il C.E.O. e fondatore di Claim it Ralph Pais e il responsabile della parte legale Abraham Moszkowicz hanno presentato davanti alla stampa l’ambizioso e rivoluzionario progetto, illustrandone i vantaggi e la grande semplicità di accesso alla piattaforma web www.claimit.eu, scritta in ben otto diverse lingue (tra cui l’italiano). Piattaforma dove ogni viaggiatore che rientra nelle casistiche di cui sopra, può senza spendere un euro, compilare un questionario per formulare la sua richiesta d’indennizzo corredata da dati e documenti relativi al viaggio aereo incriminato.
Infatti la legge europea, prevede che i passeggeri i cui voli hanno subito più di tre ore di ritardo, sono stati cancellati o sono andati in overbooking, hanno diritto ad un risarcimento pari a € 250, € 400 o € 600 a passeggero a seconda della tratta aerea. Ammontare fisso, indipendentemente dal costo del biglietto.
Ovvero se per esempio avete acquistato un biglietto per una tratta fino a 1500 km, si ha diritto a €250,00. Se la tratta è fra i 1500 e i 3500 chilometri si ha diritto a €400,00, se la tratta è maggiore di 3500 km si ha diritto a €600.
Queste norme inoltre hanno effetto retroattivo, per cui è possibile fare richiesta di risarcimento per ritardi e cancellazioni dei voli degli ultimi 3 anni. Pensate che essendo questa informazione sconosciuta alla maggior parte delle persone, secondo uno studio, ammonterebbe a circa 3 miliardi di euro in Europa i rimborsi che avrebbero dovuto dare le compagnie aeree e che nessuno ha reclamato e ben 270 milioni solo in Italia.
Quindi della serie riprendiamoci quel che ci spetta di diritto, ora che sapete, se avete avuto dei problemi con dei voli negli ultimi tre anni, inserite la vostra richiesta di rimborso sul sito di Claim it, che una volta ricevuto intraprenderà le prime azioni per definire la responsabilità della compagnia aerea pertinente. Poi a seconda della risposta da parte di quest’ultima, prenderà le misure necessarie, a seconda che si verifichi uno di questi due casi:
- la compagnia aerea e Claim it trovano un accordo comune, determinando così una soluzione per il cliente che viene rimborsato e il caso può essere chiuso;
- la compagnia aerea e Claim it, non trovano un accordo, allora ci si rivolge al tribunale, a cui spetterà la decisione finale.
Come dicevo il servizio è gratuito e solo un caso di esito positivo del reclamo, Claim it trattiene una commissione pari al 25% del rimborso. Rimborso la cui entità varia secondo criteri di ritardo e di distanza coperta dal volo.
Nei paesi in cui è già attivo, Claim it si è dimostrato molto efficace, ottenendo, finora, successo nel 92% dei casi e considerate che il limite di tempo per sporgere reclamo in Europa generalmente è di due anni, con qualche eccezione, infatti in Italia il limite è di tre anni.
Quindi non esitate anche se è passato qualche anno (ma meno di tre) da quel problemino con un volo, rivolgetevi con fiducia a Claim it che tutela i diritti del passeggero. Per quanto mi riguarda, sapere che esiste questa possibilità renderà d’ora in avanti i miei viaggi più sereni.

Francesca Mura