
Alessandra Rotili
Alessandra Rotili, giornalista di professione, ai fornelli per diletto, adora i viaggi e il cinema, è così che la nostra graditissima ospite del caffè di oggi, si presenta nel suo sito La cucina di Ale, in cui propone ricette di piatti veg doc, facili da realizzare e che trasportano il visitatore alla scoperta del pianeta cibo in cui i sapori si coniugano con il bene.
Noi abbiamo avuto il piacere di conoscerla, non solo attraverso una chiacchierata sul mondo Veg, ma anche culinariamente parlando con l’assaggio di alcuni suoi manicaretti, durante l’AperiVeg che ieri sera ha animato La Buvette la storica caffetteria di Via Vittoria a Roma.

Alessandra in un momento dell’AperiVeg a La Buvette
Con Alessandra abbiamo cercato di capire qualcosa in più sulla cucina vegana, su come si sposa con la nostra grande tradizione culinaria e naturalmente ci siamo fatti dare una ricetta super veloce, gustosa e rigorosamente di stagione per voi, nostri affezionati lettori.
Come nasce la tua passione per la cucina vegana e l’idea del sito?
“Intanto nasce perché sono diventata vegana nel 2010 per una scelta etica, maturata nel tempo e spinta soprattutto dal fatto che per me mangiare animali e derivati è sempre stato inconcepibile fin da quando ero una bambina. Così da adulta ho deciso di fare questo passo. Per il resto mi è sempre piaciuto cucinare e pensando di dover togliere delle cose per avvicinarmi alla cucina vegana, in realtà ne ho scoperte molte altre.
Ho così maturato nel tempo la convinzione che questo tipo di cucina non sia una cucina per sottrazione, ma un modo per scoprire tutti quei sapori che non dovendo ricorrere a cose già pronte e artefatte ci riporta un po’ alla tradizione.
La mia infatti è una cucina fatta non di cose già preparate di quelle che si trovano in vendita per vegani, che è una cosa che a me non piace, ma è una cucina della tradizione, assolutamente espressa! Per costruire i miei piatti, mixo cose solide e liquide, usando legumi, farine e verdure esclusivamente di stagione.
Il sito “La cucina di Ale” è arrivato in seguito. Nato un po’ per divertimento sulla spinta dei miei amici che volevano un posto dove poter scambiare ricette in un modo nuovo, diverso dal solito “porta a porta”. La cosa è partita appunto sei anni fa, quando a Roma essere vegano sembrava come essere sceso da Marte e da lì hanno iniziato a chiamarmi per fare show cooking per dimostrare che i vegani non mangiano radici di alberi, pietre levigate (ride), ma delle cose molto semplici e naturali. Poi la cosa ha preso sempre più piede e così ogni tanto mi diverto a togliere i panni da giornalista per mettermi ai fornelli.”
In Italia abbiamo una forte cultura culinaria tramandata da generazione in generazione che include alimenti di origine animale. È possibile salvaguardare questo patrimonio e reinventarlo in “salsa” vegan?
“Intanto siamo fortunati perché in Italia abbiamo un panorama di verdure, legumi e farine di eccellenza, oltre ad oli buoni e altri generi alimentari di ottima qualità. Aggiungete a questo il fatto che la cucina della tradizione italiana ha molto di vegetale e vedrete che si presta benissimo ad essere riletta in chiave vegana. Basta pensare che le minestre e le paste delle nostre nonne erano tutte con legumi: pasta e ceci, pasta e fagioli, pasta e lenticchie, magari si possono fare delle varianti per renderle più sfiziose, ad esempio io ogni tanto aggiungo a questi piatti anche la frutta secca, che è un ingrediente che non solo dà croccantezza ma anche molti nutrienti. È solo una questione di fantasia e di come si mixano insieme gli ingredienti ed io amo molto creare, non comprare pane, piade o biscotti, ma mi piace partire dalle farine e dagli oli per fare tutto con le mie mani.”
Ai bambini piccoli è consigliabile una dieta vegana? A riguardo c’è ancora molta confusione.
“Non ho figli ma ho studiato molto in merito all’alimentazione e posso dirvi che la cucina vegetale è un tipo di cucina indicata per le età. Quindi va bene anche per le donne in gravidanza e per i bambini già dalla fase dello svezzamento, l’importante è, soprattutto con i bambini, essere seguiti da una persona competente, cosa vera anche per i bambini non vegani. Anzi è più facile trovare bambini non vegani con problemi legati all’alimentazione, come il sovrappeso causa di tante altre patologie.
Quella vegetale, se ben calibrata, è un’alimentazione che ci preserva da molti problemi di salute, primo su tutti l’obesità e quindi tutte le malattie metaboliche, che negli ultimi anni sono cresciute in maniera esponenziale proprio a causa del super cibo e di quello troppo artefatto! Il mio consiglio, quindi, è di riscoprire il cibo naturale, di mettersi a cucinare per i propri figli con amore dedicando più tempo e andando a cercare materie prime buone fin da quando sono piccoli, al di là poi di diventare vegani, che è una scelta più che altro etica che si sposa con la tutela degli animali e di tutto ciò che ne deriva.”
Una ricetta vegan facile che tutti possiamo riprodurre in casa in 10 minuti?
“Visto che siamo in estate suggerisco di fare un buon risotto bicolore, unendo riso integrale e quello venere, che ha un sapore un po’ particolare. Prepariamo un fondo con un cipollotto con cui saltare il riso insieme a ceci e zucchine romanesche di stagione, profumiamo tutto con la cannella, aggiungiamo un po’ di uvetta di Corinto e diamo un po’ di croccantezza con le mandorle. Ed ecco un piatto che possiamo portare anche in spiaggia per i bambini, perché è buonissimo da mangiare sia caldo, sia tiepido, ma anche freddo.”
Come prendi il caffè?
“Senza zucchero (ride).”