Dall’8 febbraio al cinema l’ultimo capitolo della saga erotica di E.L. James con Dakota Johnson e Jamie Dornan: 50 Sfumature di Rosso. Trama, trailer e recensione

50 sfumature di rossoDevo dire che visto lo straordinario successo dei 3 libri di E.L. James (125 milioni di copie, tradotto in 52 lingue) e dei primi 2 film, mi aspettavo qualcosina di più da 50 sfumature di rosso, terzo e forse ultimo capitolo cinematografico della saga sado-love con protagonisti Anastasia Steele (Dakota Johnson) e Christian Grey (Jamie Dornan).

Terzo film in cui i due tormentati amanti Ana e Christian sembrano finalmente aver trovato un equilibrio ed una certa armonia di coppia, al punto che dopo una originale proposta di matrimonio (non vi dico di più per non rovinarvi la sorpresa, n.d.r.) i due convolano a nozze con una sfarzosissima cerimonia e luna di miele in Europa come da manuale per le storie d’amore da favola. Ma il loro essere sempre più innamorati e felici, attira le ire sia di Jack Hyde (Eric Johnson), ex datore di lavoro di Anastasia, in cerca di vendetta perché licenziato a causa di comportamenti sconvenienti nei suoi confronti, che Elena Lincoln (Kim Basinger), ex fiamma di Grey, nonché sua iniziatrice alle pratiche BDSM, decisa più che mai a riprendersi il bel milionario.

Ma Ana e Christian sono decisi a difendere a tutti costi la loro felicità, tanto che faranno di tutto per scoprire le vere intenzioni di Jack Hyde e catturarlo per sempre. Ecco quindi che le 50 sfumature di rosso romanticismo ed erotismo si venano di toni drammatici e tipici del thriller, che dovrebbero dare una marcia in più ad un film romantico che rispetto ai due che lo hanno preceduto stenta a decollare. Soprattutto perché contrariamente a Grigio e Nero, è caduto anche quel velo di attesa che accresceva la tensione sessuale, tenendo incollate migliaia di lettrici e spettatrici alla storia. Una storia che ruota alla fin fine intorno all’annoso e attualissimo tema dell’amore malato, che porta un gran numero di donne ad innamorarsi di uomini sbagliati con la convinzione di poterli cambiare.