Vini in anfora, uve resistenti e uve dimenticate, esaltate dal coraggio di osare. Questa la coraggiosa scommessa della microazienda De Fattore, situata in Valsugana, valle del Trentino. Un territorio storico per la coltivazione della vite, anche se per molti aspetti difficile sia sul fronte climatico che geografico, su cui De Fattore ha deciso di scommettere fin da subito oltre che sulla qualità.
UN’AZIENDA CON RADICI NEL PASSATO E LO SGUARDO RIVOLTO AL FUTURO
Nata da pochissimo partendo da zero, senza alcun vigneto o struttura precedente, la microazienda De Fattore si pone come obiettivo quello di innovare le tradizioni in campo enologico, adattandole ai tempi moderni con la consapevolezza che in cantina l’enologo è in continuo aggiornamento e non può fermarsi a un’idea o tecnica che resta invariata nel tempo.
A guidare l’azienda, due fratelli di 26 e 30 anni, Alessio e Simone, che con passione e dedizione coltivano l’obiettivo di continua crescita qualitativa e l’ambizione di poter creare un giorno dei vini che siano un punto di riferimento per il mercato. Mercato su cui puntano a portare un prodotto valido che si presenti anche bene, per questo è stata data anche molta attenzione all’estetica delle bottiglie, curando, con l’aiuto dell’artista tatuatore Zoen, il design unico del marchio aziendale!
TRA I VINI IN ANFORA ANCHE UNO SPUMANTE
Questi i capisaldi da cui è iniziata la storia di De Fattore con la produzione di vini puliti e diretti, aventi come filo conduttore la totale vinificazione in anfore di terracotta.
Recipiente scelto molto attentamente per una personale convinzione sui prodotti che è in grado di generare, unendo tradizione, tecnica enologica e territorio.
Prima e unica azienda a produrre vini in anfora in Valsugana, De Fattore presenta fra i suoi prodotti anche uno spumante che sembra essere il primo metodo classico da vinificazione in anfora del Trentino. Un Brut Nature da uva base Chardonnay.
UVE RESISTENTI E UVE DIMENTICATE
Oltre allo Chardonnay, vitigno principe in Valsugana, da diversi anni l’azienda sperimenta e autosperimenta varietà di uve resistenti e abbandonate. Solaris e Souvigner Gris sono le varietà Piwi, resistenti quindi alle principali malattie della vite, in cui l’azienda crede molto, e grazie alle quali si vuole puntare ancor di più alla sostenibilità ambientale e difesa del territorio.
La Pavana, invece, è un vitigno storico della Valsugana, quasi totalmente abbandonato, su cui De Fattore ha deciso di scommettere e che, grazie anche all’aiuto di colleghi e amici, si vorrebbe recuperare.
L’interessante vicinanza alla regione Veneto ha inoltre portato a rilevare alcuni vigneti di Cabernet e Merlot nelle zone di Bassano del Grappa, dove nasce una seconda piccola linea di vini.
Un esperimento molto interessante e promettente di cui, siamo certi, sentiremo ancora parlare!