Dall’incontro tra design e moda sostenibile nasce “Georgia”: la capsule collection di maglieria sostenibile disegnata dalla designer Serena Confalonieri per Gaia Segattini Knotwear
Con la nuova collezione Georgia, la cifra stilistica della famosissima designer e art director indipendente Serena Confalonieri si confronta per la prima volta con un ambito inedito: quello della moda. La designer ha realizzato una capsule collection di maglieria sostenibile composta da crop top e abiti in lana per Gaia Segattini Knotwear, brand marchigiano che produce abbigliamento e accessori con filati di recupero. L’azienda lavora attraverso un meticoloso processo di ricerca, promuovendo il concetto di slow fashion in contrapposizione ai ritmi frenetici della moda.
GEORGIA
Il design si presta così alla moda sostenibile dando vita ad una collezione floreale, leggera e colorata. Il disegno di Georgia si ispira e rende omaggio a Georgia O’Keeffee, artista icona del Modernismo americano, conosciuta per i suoi dipinti che avevano spesso i fiori come soggetto.
Nel disegno dei capi Serena decide di giocare con forme pulite e geometriche, dal sapore anni ‘60, accostandole a dettagli più marcati -come le arricciature sulle maniche- e a proporzioni molto contemporanee – il taglio crop al vivo nelle maglie.
A livello grafico, Serena Confalonieri stilizza le forme del giglio fino a farle diventare delle geometrie che decorano la parte anteriore di maglie e abiti. La scelta cromatica mixa colori femminili come il rosa e il glicine con toni neutri, come bianco, nero e grigio e campiture decise dal verde all’azzurro, dall’ocra al terracotta. Accanto agli accostamenti cromatici, il decoro gioca anche con la tridimensionalità e con la percezione tattile, alternando tessuto liscio a sezioni in mohair spazzolato a mano.
IL LAVORO DI SERENA CONFALONIERI E LA FILOSOFIA DEL BRAND
Il lavoro di Serena Confalonieri con l’azienda ha tenuto conto della filosofia del brand: sostenibilità e limitazione dello spreco di materie prime attraverso l’utilizzo di materiali pregiati di giacenza. In quest’ottica, è il filato che suggerisce lo stile e non viceversa, grazie ad un fine lavoro artigianale capace di trattare con grande competenza il materiale e dare corpo così all’idea stilistica proposta dalla designer.