Artigianato Made in Italy alla riscossa, la storia di Beppe Allocca, 28 anni, artigiano teatrante che ha trasformato l’industria tessile di famiglia nello shop online “Lo Fo Io”
Già da prima della pandemia iniziava ad essere chiaro a molti che le vendite online fossero una scelta obbligata soprattutto per chi voleva riportare alla luce la qualità dell’artigianato made in Italy e questo è anche ciò che ha spinto Beppe Allocca, 28 anni, a rilevare l’impresa tessile di famiglia, da oltre tre generazioni nel cuore di Prato, in Toscana, e trasformarla in “Lo fo io“.
Il nome parla chiaro: nel dialetto toscano significa “lo faccio io”, appunto. Nel valore di creare oggetti unici come sciarpe, cappelli, guanti e scaldacollo, in filato rigenerato, collaborando con chi di tessuti ci vive da intere generazioni, Beppe aveva visto il suo futuro da artigiano già all’età di 16 anni quando, ancora studente, inizia a vendere di sottobanco agli amici di scuola gli avanzi di magazzino dello zio, proprietario dagli anni ‘80 insieme alla zia e alla madre di Beppe dell’impresa di famiglia.
Nel 2018 la zia di Beppe, dopo una vita passata alle macchine, decide di chiudere l’attività a causa di una rete commerciale poco solida che non le permetteva di portare avanti la produzione. Seguendo le orme dello zio, Beppe non vuole vedere la fine di quella che è stata anche per lui un pezzo di storia della sua famiglia e decide di comprare il dominio di Lo Fo Io nel 2012 e di investire nel digitale costruendo il sito web e la sua pagina social. Successivamente decide di iscriversi al portale di We Make Market, per riportare in luce l’attività e darle una nuova veste presentandosi rinnovata online.
Oggi la bottega di Lo Fo Io, il sito di produzione e il negozio in centro a Prato sono gestiti da Beppe insieme alla sorella gemella Sara, ma non senza la supervisione della mamma Matilde, e la zia Alcenia che da sempre si occupano della produzione alle macchine.
“Il modello di business di quell’epoca, se così possiamo chiamarlo, era completamente diverso da quello tradizionale che vediamo oggi. Mio zio era un cenciaiolo, artigiani pratesi che riciclano da oltre un secolo gli scarti tessili trasformando l’indumento in filato, dal cotone al jeans, fino alla lana e al cashmere, per riportarlo all’origine della materia prima. Con il passaggio da industria di famiglia a Lo Fo Io vogliamo trasmettere un messaggio rinnovato di sostenibilità e qualità: solo a Prato, nel 2018, sono stati riciclati quasi 184 mila tonnellate di indumenti, un numero che speriamo possa crescere per andare contro il sovraccarico di produzione dell’industria della moda, ancora poco sensibile per certi aspetti al mercato di seconda mano”- spiega Beppe che, tra una produzione e l’altra, unisce la passione per il riciclo a quella di attore portando in scena nei teatri d’Italia il monologo della “Genesi del rigenero”, parodia comica in cui racconta il lavoro e le storie dei cenciaioli pratesi per sensibilizzare contro la moda malata e senza etica prodotta dalle industrie mondiali del tessuto.
Ad aiutare i piccoli artigiani come Beppe a digitalizzarsi nel periodo di lockdown è arrivata proprio We Make Market (www.wemakemarket.com), un marketplace gratuito nato dall’esigenza di aiutare gli artisti e gli artigiani a far conoscere i loro prodotti di eccellenza e a presentarsi sul mercato attraverso iniziative in virtuale, come presentazioni, aperitivi e videoclip dei produttori, realizzati per valorizzare la qualità e la sostenibilità ambientale di chi viene selezionato per far parte della piattaforma.
“Gli artigiani, al giorno d’oggi, non possono pensare di essere competitivi sul mercato senza considerare l’importanza che ha l’online, soprattutto per le potenzialità e le opportunità che questo può offrire loro. Se il digitale può dare una nuova spinta a questo settore, la categoria dei digital maker può essere uno dei grandi motori dell’economia italiana, soprattutto nel periodo storico che stiamo vivendo”, spiega Alberto Ansaldo di We Make Market, piattaforma di ecommerce gratuita a supporto delle eccellenze italiane.