Da amante della moda quale sono non potevo di certo mancare l’appuntamento con la Fashion Week Milanese oltretutto ospite con il famoso hairstylist Roberto Carminati alla sfilata della fashion designer Mirella Marsiglia per la Collezione P/E 2019 di Good Luck. Una collezione straordinaria in cui la sapiente manifattura made in Italy si è espressa ai massimi livelli: applicando con straordinaria maestria tecnologia alla sapienza, resilienza ai nuovi materiali per creare prodotti eterni.
Una collezione dalle mille sfaccettature, in grado di creare stili diversi a seconda di come si abbinano i capi che la compongono. Ad esempio l’uso di pietre Swarovskì a coprire completamente bikini e top li rendono talmente preziosi da poter essere indossati come sotto giacca con gli smoking di gusto maschile. Le stesse pietre mixate ad applicazioni di resina prodotte artigianalmente, conferiscono un’immagine fortemente techno ai capi della serie “Riccio”. Parola d’ordine: luminosità. Che si ritrova anche sul disegno iconico del marchio interpretato nella serie Clover grazie ad una applicazione di strass sui modelli.
Non solo pietre ma anche stampe: come la Gaudí composta da un patchwork di tre diversi mosaici ispirati alle opere dell’artista spagnolo, realizzato in variante unica declinata sullo swim e su vari modelli beach prodotti in jersey di viscosa. E a proposito di tessuti, anche qui l’attenzione di Good Luck è massima, tanto che per lo swimwear è stata utilizzata una microfibra estremamente morbida, mentre per i modelli della linea beachwear sono stati realizzati in crepe di seta, crepe di viscosa, cotone, lino e maglia glitter.
I colori sono tutte nuances super eleganti che vanno dall’intramontabile nero, al bianco, al fango su cui squillano luminosi flash di turchese, corallo e giallo oro.
Mi fa inoltre piacere aggiungere che Mirella Marsiglia e la sua creatività hanno aderito al progetto, A Coded World un associazione non lucrativa di utilità sociale, che nasce con l’intento di rendere effettivo l’inserimento nella società italiana di artisti e modelli, nonché nuovi talenti di qualsiasi provenienza nazionale, individuando nell’Italia il luogo di tale attività nel tentativo di superare ogni ostacolo che una personalità emergente generalmente incontra nel suo percorso di crescita.