Trama, trailer e recensione di Curon, la nuova serie originale italiana Netflix, mix perfetto di mistero, leggenda e realtà in cui non tutto è come sembra… Disponibile dal 10 giugno prodotta da Indiana Production
Dal 10 giugno è arrivata Curon, la nuova serie originale italiana Netflix. Un supernatural drama in cui mistero, leggenda e realtà si fondono per dare vita a un racconto capace di rapire gli spettatori trasportandoli in un incredibile viaggio alla scoperta di sé stessi e della propria identità.
Le riprese della serie si sono tenute a Curon, un paesino dell’Alto Adige, grazie anche al sostegno di IDM Film Fund & Commission, e in Trentino. Un territorio molto ambito negli ultimi tempi, non solo dalle produzioni italiane. Le Alpi, sono infatti un luogo incantato, che messe al servizio di sceneggiature impregnate di mistero, diventano il perfetto scenario per una storia di genere.
I luoghi prendono peso nella vicenda come fossero anch’essi personaggi, esercitando non poca influenza sulle loro scelte. Curon è un prodotto unico nel suo genere, mescola elementi horror con il romanzo di formazione, non ci sono infatti altre serie TV in Italia a cui fare riferimento.
Nella storia emergono personaggi ben caratterizzati, per le loro nature differenti e per le loro reazioni emotive. Ognuno funzionale all’evoluzione drammaturgica, a modo suo e con un percorso intimo individuale ma complementare alla vicenda. Percorso in cui non tutto è come sembra, perché anche sotto la superficie di quello che conosciamo si possono nascondere inquietanti misteri.
Attraverso la paura, l’ironia, la violenza e l’amore, il viaggio fisico ed emozionale dei nostri protagonisti, deve relazionarsi e confrontarsi con l’Io interiore, tra soprannaturale e realtà.
Il Lago di Resia, con l’inconfondibile campanile che emerge dall’acqua, è uno degli scenari scelti per le riprese, che meglio può esplicare la metafora dell’identità, tema focale di tutta la serie. Sapere che sotto quel lago c’è un paese sommerso ci permette di fare un tuffo profondo in apnea e se mai dovessimo riuscire a toccare il fondo potremmo scoprire di non conoscerci affatto.
Immagini intrise di colori cupi e decisi e paesaggi mitologici incorniciano un conflitto umano inevitabile: fare i conti con la propria identità.
SINOSSI DI CURON
Anna (Valeria Bilello) è appena tornata a Curon, sua città natale, insieme ai suoi gemelli adolescenti, Mauro (Federico Russo) e Daria (Margherita Morchio). Quando Anna scompare misteriosamente, i ragazzi dovranno intraprendere un viaggio che li porterà a svelare i segreti che si celano dietro l’apparente tranquillità della cittadina e a trovarsi faccia a faccia con un lato della loro famiglia che non avevano mai visto prima. Scopriranno che si può scappare dal proprio passato ma non da sé stessi.
TRAILER
Dietro la macchina da presa di Curon troviamo due registi: Fabio Mollo, che ha diretto i primi 4 episodi e Lyda Patitucci che ha diretto gli ultimi 3. La scrittura è stata affidata a Ezio Abbate come head writer insieme agli autori Ivano Fachin, Giovanni Galassi e Tommaso Matano. A valorizzare le scelte di sceneggiatura e regia è stata scelta una linea musicale che non si piega a una sola idea di “sincronizzazione”, ma accoglie, episodio dopo episodio, soluzioni innovative per immergersi sempre di più nella storia.
Straordinario anche il cast che annovera nelle sue fila Valeria Bilello (Anna), Luca Lionello (Thomas), Federico Russo (Mauro), Margherita Morchio (Daria), Anna Ferzetti (Klara), Alessandro Tedeschi (Albert), Juju Di Domenico (Micki), Giulio Brizzi (Giulio), Max Malatesta (Ober) e Luca Castellano (Lukas).
Tutti elementi che ne fanno una serie da vedere assolutamente aspettando con ansia la seconda stagione, di cui alcuni elementi ne fanno presupporre l’arrivo.