Zootropolis: un poliziesco stile “48 ore” formato bambino, è il nuovo scoppiettante capolavoro Disney, dal 18 febbraio in programmazione nelle sale cinematografiche italiane.

Zootropolis (recensione)

Zootropolis (recensione)

Arriva il 18 febbraio nei cinema italiani, il nuovo avvincente film della premiata ditta Clark Spencer, Byron Howard (Rapunzel – L’Intreccio della Torre, Bolt) e Rich Moore (Ralph Spaccatutto, I Simpson – Il Film): Zootropolis, 55esimo classico della famiglia Disney, nonché terzo poliziesco del repertorio dopo Basil l’investigatopo e Bianca e Bernie, ma il primo in chiave moderna.

Zootropolis è una città abitata da animali umanizzati: vanno a lavoro, usano smartphone, automobili, il servizio di taxi Uber, hanno Gazelle (Shakira in versione zoccoli e pelliccia) e, a differenza di quanto accade per gli uomini, riescono a convivere pacificamente anche se appartenenti a razze diverse. Un grande vanto di tutti i suo abitanti è proprio che predatori e prede riescano a stare fianco a fianco, superando le incompatibilità “dietetiche”.

Gazelle-Shakira

Gazelle-Shakira

La protagonista è la coniglietta Judy, che arriva in questa città ideale dalla campagna dove è nata e cresciuta, per realizzare il grande sogno di diventare una poliziotta, la prima del corpo di polizia di Zootropolis, da sempre composto da animali di grande taglia come elefanti, rinoceronti, bisonti e ippopotami.

Ben presto scopre, però, che quella città che lei ha da sempre idealizzato non è così perfetta e che realizzare il suo sogno è un’impresa più ardua di quanto potesse immaginare, finché la sua infinita voglia di aiutare il prossimo non le farà avere la possibilità di dimostrare al comandante del distretto le sue vere capacità. Ha 48 ore per risolvere il misterioso caso a cui la polizia locale non riesce a venire a capo: la sparizione di ben quattordici abitanti di Zootropolis, apparentemente completamente scollegate tra loro. Unico indizio “la luna piena” e una volpe truffaldina, Nick Wilde, come compagno d’avventure: riuscirà a risolvere il caso e a realizzare così il sogno di una vita? Salite sul treno per Zootropolis e scopritelo al cinema!

Un film appassionante, in pieno stile Disney, in cui si intrecciano colpi di scena, suspence (che accompagna i protagonisti nelle indagine per la risoluzione del mistero) ed esilaranti gag, come la scena “al rallentatore” nella motorizzazione civile (non si può dire di più senza rovinare la sorpresa per questo autentico colpo di genio…).

zootropolis-recensione-scena-dei-bradipi

Non mancano citazioni d’eccezione da film come Il Padrino o Breaking Bad, che gli adulti sicuramente riconosceranno e tematiche attualissime che servono da insegnamento per grandi e piccini: come combattere il bullismo malgrado le differenze di “stazza”, la pericolosità della discriminazione razziale (in entrambi i sensi), l’arricchimento dato dall’integrazione e il messaggio fortissimo che volere è potere!

Ad impreziosire ulteriormente la versione italiana, al fianco di doppiatori professionisti che danno la voce ai personaggi principali, troviamo uno stellare cast di talent: Lionheart, sindaco di Zootropolis doppiato da Massimo Lopez; Yax, il bovino illuminato e pacifico doppiato da Paolo Ruffini; Flash, il bradipo più “veloce” di tutti i tempi (da qui il nome) doppiato da Nicola Savino; Finnick, la volpe fennec complice di Nick Wilde doppiata da Diego Abatantuono; Mr. Big, un pericoloso boss criminale stile Padrino, doppiato da Leo Gullotta e Fru Fru sua figlia, è interpretata da Teresa Mannino.