Ti sei mai trovato a vivere situazioni che hanno sovrapposto il tuo lavoro alla vita privata o viceversa, rompendo l’equilibrio tra le due facce della medaglia? Ecco, in questo caso hai sperimentato la rottura del Work Life Balance: cos’è e cosa si intende con questo termine? Te lo spiego subito
Il Work Life Balance è un concetto che negli ultimi anni si fatto sempre più strada nella nostra quotidianità, introducendo in molte aziende l’importanza di trovare il giusto equilibrio tra il tempo da dedicare al lavoro e quello da dedicare a famiglia e vita privata. Ma cosa significa esattamente per “Work Life Balance” e perché si parla di equilibrio? Scopriamolo insieme!
Cos’è il Work Life Balance? Significato del termine
Questo termine inglese significa letteralmente “equilibrio tra lavoro e vita privata” e la sua traduzione ne spiega perfettamente il senso.
Si tratta, infatti, della capacità che un individuo ha (o dovrebbe avere) per poter bilanciare perfettamente la sua vita privata – quindi famiglia, hobby, sport e interessi – e quella lavorativa, intesa sia come impiego che come ambizione e obiettivi.
Perché si parla di “equilibrio”?
Viviamo in un epoca molto particolare. Gli ultimi tre anni hanno completamente stravolto la nostra quotidianità, in tutti i sensi.
Se hai sperimentato lo smart working sai bene di che cosa parlo: un filo sottilissimo si è creato tra il tuo lavoro e la sfera privata. Spesso le due metà della mela si sono unite, fuse, sbilanciate.
Giornate passate a lavorare oltre l’orario, weekend di lockdown alle prese con qualche task arretrata, chiamate e riunioni senza sosta. E poco tempo e poche modalità per staccare veramente la testa e concentrarsi solo sugli aspetti che riguardano la vita privata. Ed è proprio questo che può causare problemi di stress sul lavoro e sensazioni di malessere. Lavoro e vita personale dovrebbero sempre essere equilibrati e distinti, dovrebbero stare ognuno al proprio posto.
Come reputi il tuo Work Life Balance?
Non esiste un rapporto giusto o sbagliato tra le due parti che compongono la tua vita. In generale però possiamo dire che l’equilibrio è positivo se ti senti appagato dal tuo lavoro, che ti ha permesso di ambire a qualche obiettivo, e allo stesso tempo sei felice anche della tua vita privata.
La causa di queste situazioni è da attribuire anche alla minor possibilità di staccare completamente, con la tecnologia che in questo senso non aiuta. La possibilità di connettersi in qualsiasi momento e luogo, anche se fisicamente non sei in ufficio, non è di supporto.
Puoi riprendere in mano la tua vita?
Certo che sì, se davvero lo vuoi è possibile. Parlarne con il tuo capo potrebbe essere un primo step verso un cambiamento che ti porterà serenità, una maggiore produttività e una riduzione dello stress.
Vuoi alcuni consigli pratici?
Ecco 3 semplici modi per migliorare la tua life & work balance.
- Non puntare alla perfezione: è nemica del benessere, sia dal punto di vista neurologico che psicologico. Meglio scegliere l’eccellenza!
- Scollegati e prenditi dei momenti per tornare alla vita reale con famiglia, amici ecc. Spegni tutto, nel senso letterale del termine, e goditi il momento.
- Prenditi cura di te, lavora su te stesso e sui tuoi obiettivi. Fai meditazione, pratica il tuo sport preferito, trova una valvola di sfogo. E se vuoi imparare a pensare positivo cliccando QUI troverai 5 semplici esercizi per imparare subito a farlo.