Ugo Nespolo fuori dal coro mostra MilanoPotrete ammirare fino al 15 settembre 2019 presso L’APPARTAMENTO DEI PRINCIPI DI PALAZZO REALE a MILANO, l’eccezionale mostra ad ingresso gratuito UGO NESPOLO – FUORI DAL CORO.

La retrospettiva è promossa e prodotta dal COMUNE DI MILANO CULTURA, PALAZZO REALE e STUDIO NESPOLO grazie al main sponsor FONDAZIONE BRACCO e SKIRA che ha curato lo splendido catalogo.

La mostra è a cura di MAURIZIO FERRARIS e propone circa duecento opere dell’artista italiano che magnificamente ne esemplificano la ricerca creativa dalle innumerevoli sfaccettature e l’attenzione speciale per i materiali, il legno, i metalli, la ceramica, il vetro.

Le prime opere di UGO NESPOLO appartengono agli ANNI SESSANTA e anticipano il movimento dell’ARTE POVERA fondato da Germano Celant: MOLOTOV, CONDIZIONALE, POWER VIOLENCE, RADIO, SEMPLICISSIMO e molti lavori SENZA TITOLO, assemblaggi di vimini, formica, legno, colle, acciaio, ferro e carta e una ventina di STUDI PER OPERE SCHWARZ in tecnica mista su carta e otto TAVOLE DI PASTORE, stampe su carta da spolvero di forma geometrica.

Questi suoi primi lavori vengono presentati da Pierre Restnay alla Galleria Schwarz di Milano, che si fregiava di avere fra i suoi artisti DUCHAMP, PICABIA, BAJ con il quale NESPOLO intrattenne una lunga amicizia.

Sempre in questi anni nasce la tecnica dei “puzzles” che diventano il tratto distintivo dell’opera dell’artista. Pezzi sagomati in legno incastrati fra loro compongono figure irregolari, tessere monocromatiche compongono immagini policrome inedite.

UGO NESPOLO sviluppa precocemente anche la passione per il cinema, dando vita con MARIO SCHIFANO al Cinema degli Artisti che trae la propria ispirazione dal New American Cinema che gli viene fatto conoscere da JONAS MEKAS, WARHOL, YOKO ONO, P.ADAMS SITNEY. Tra il 1967 e il 1968 realizza i film Grazie Mamma Kodak, La galante Avventura del Cavaliere dal Lieto Volto, Le Gote in Fiamme, che vedono protagonisti gli amici BAJ, FONTANA, MERZ, PISTOLETTO, BOETTI. Sempre a Milano, grazie a FERNANDA PIVANO, conosce i più grandi esponenti della BEAT GENERATION, JACK KEROUAC e ALLEN GINZBERG. Quest’ultimo diviene protagonista del film del ’68 A.

L’esperienza cinematografica è per NESPOLO una costante, infatti con BAJ, a Parigi ha l’opportunità di incontrare MAN RAY che gli da un testo da utilizzare per la creazione del film REVOLVING DOORS del 1982 e farà si che importanti Musei, Gallerie, Istituzioni e Fondazioni nel mondo gli dedichino importantissime mostre. A PALAZZO REALE sono esposti infatti vari fotogrammi, manifesti di film disegnati dall’artista per le proiezioni in musei prestigiosi a Berlino, Londra, Bucarest, Shanghai.

Negli anni Settanta e Ottanta UGO NESPOLO innova le forme dei suoi lavori anche grazie alla ricerca di nuovi materiali: FUGA IN AVANTI, GENTLEMAN’S AGREEMENT, IPOTESI DIALETTICA, LES MAINS PLAINES, TRANCHE DE VIE sono solo alcune delle stupefacenti opere che di cui potrete godere visitando l’esposizione.

Tra il 1973 e il 1985 l’artista si trova a New York dove rimane coinvolto dall’esplosione della POP ART cui è molto interessato pur non dimenticando la tradizione delle avanguardie europee che vanno dal FUTURISMO al DADA, soprattutto DEPERO che gli fornisce il modello di un’arte ludica ma a tutti gli effetti inserita nella vita quotidiana: FUGA DA NEW YORK, QUANDO LA CITTÀ DORME, SOFT NEW YORK e la serie VETRINE DI NEW YORK sono opere rappresentative di questo periodo.

NESPOLO, essendo artista, uomo di cultura e anche critico d’arte rivendica la necessità, per un vero artista, di “contaminazione”, l’esigenza di scendere in mezzo alla gente e adattare l’arte per renderla fruibile nella vita quotidiana. Da ciò nasce il suo interesse per il DESIGN e l’arte applicata che lo porta a cimentarsi i svariati settori, dall’abbigliamento all’arredamento, dalle copertine di libri e dischi alla grafica pubblicitaria (Campari, Richard Ginori), manifesti per eventi culturali e sportivi (Azzurra, Mondiali di Calcio, Giro d’Italia)

Non bisogna dimenticare che l’estro artistico di UGO NESPOLO lo ha reso autore anche di celebri costumi e scenografie teatrali (Turandot di Busoni, il Don Chisciotte di Paisiello, l’Elisir d’amore di Donizetti, la Madama Butterfly di Puccini oltre al tour del 2000 di Ivano Fossati) che si possono trovare in mostra.

Rimarrete estasiati dalle splendide maioliche dipinte, dagli acrilici e foglie oro su legno, da una immensa opera polimaterica abitabile, delle sculture in vetro, delle opere dedicate ai NUMERI e LETTERE, dai bronzi dipinti e falle sculture in bronzo come LAVORARE, LAVORARE, LAVORARE, PREFERISCO IL RUMORE DEL MARE di cui per il comune di San Benedetto del Tronto nel 1999 realizza una scultura alta 10 metri in acciaio dipinto inaugurata insieme a Renzo Arbore.

Visitando la retrospettiva potrete osservare e stupirvi di tanto altro ancora, non vi resta che correre a PALAZZO REALE per non perdere l’opportunità di conoscere questo straordinario artista che per la sua caratura umana e culturale si colloca realmente “fuori dal coro”.