La caduta dei capelli è un fenomeno fisiologico, che riguarda sia uomini che donne e se limitato a pochi periodi dell’anno è del tutto normale. Se invece diventa costante e abbondante si parla di calvizie o alopecia, un disturbo che può avere diverse causa dalla carenza di vitamine all’ereditarietà. E indipendentemente dalla causa l’effetto principale è che si ripercuote sul benessere psicologico di chi ne soffre in quanto, a parte la preoccupazione della perdita dei capelli, non si vede più bene. In questi casi la chirurgia legata al trapianto dei capelli offre una soluzione efficace e duratura soprattutto alla luce dei passi da gigante che hanno fatto negli ultimi anni le tecniche impiegate per eseguirlo.
COS’È IL TRAPIANTO DI CAPELLI E QUALI SONO LE TECNICHE?
È una procedura chirurgica che prevede lo spostamento dei capelli del paziente da un’area in cui sono presenti in maggior numero alle aree in cui si sono diradati, per questo motivo si parla anche di autotrapianto dei capelli. La procedura ha un alto tasso di successo purché vi sia una quantità sufficiente di capelli da poter spostare. Le tecniche più popolari e moderne, oltre che più sicure e con minori effetti collaterali o complicazioni sono: la tecnica FUT e la FUE.
- FUT (Follicular Unit Transplantation)
Questa tecnica prevede il prelievo di una striscia di cuoio capelluto (Strip) dalla quale si estraggono le unità follicolari da trapiantare. Il vantaggio è dato dalla precisione e minuziosità della procedura di estrazione che riduce al minimo i possibili danni ai follicoli aumentando di molto le percentuali di attecchimento e quindi della ricrescita. - FUE (Follicular Unit Extraction)
La tecnica FUE, invece, prevede il prelievo diretto delle unità follicolari da trapiantare. Il prelievo può essere eseguito dal chirurgo manualmente o tramite l’ausilio di un sistema robotizzato. L’intervento dura di più rispetto alla tecnica FUT e le percentuali di ricrescita possono essere più basse in quanto le unità follicolari potrebbero essere danneggiate durante l’estrazione e quindi non attecchire. Questa tecnica è utilizzata anche per rinfoltire la barba in caso di chiazze.
Di solito la procedura di trapianto dei capelli viene eseguita in regime ambulatoriale, la zona da trattare verrà pulita e il medico praticherà l’anestesia locale sulla parte da trattare. In alcuni casi, potrebbe essere somministrata la sedazione orale e dipenderà dalle caratteristiche del paziente e dalla valutazione del medico. La durata dell’intervento dipenderà dalle condizioni di partenza e da quanti follicoli dovranno essere trapiantati.
CHI È IL CANDIDATO IDEALE PER UN TRAPIANTO DI CAPELLI?
Secondo gli specialisti che eseguono il trapianto dei capelli, se il paziente, uomo o donna che sia, gode di buona salute, non ci sono limiti di età per sottoporsi a questo intervento. Ovviamente per la natura delle tecniche impiegate, i migliori candidati sono quelli che hanno una quantità adeguata di peli e capelli nelle aree del collo e su entrambi i lati della testa. Altri elementi da considerare sono condizione e consistenza dei bulbi piliferi donatori, oltre alla qualità del colore.
A CHI RIVOLGERSI?
Questo tipo di procedura può essere eseguita da due tipi di specialisti: specialista in Dermatologia e Tricologia e chirurghi specializzati in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva e in trapianto di capelli.
Nella scelta dello specialista può essere d’aiuto consultare il portale della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici e Chirurghi, dove è possibile consultare il curriculum formativo dei medici in modo da essere certi che quello che abbiamo scelto sia un vero esperto nell’esecuzione di questo trattamento.
COME SI SVOLGE LA PRIMA VISITA?
Durante la prima visita, il medico farà domande riguardo la vostra storia clinica così da individuare le possibili cause della perdita dei capelli e capire se sia davvero necessario intervenire con il trapianto oppure no perché le cause potrebbero richiedere altre tipologie di intervento, come nel caso di problemi della tiroide, carenze di ferro o problemi ginecologici.
In questa occasione lo specialista valuterà anche la qualità e la quantità di capelli del paziente e consiglierà il percorso terapeutico più adeguato per la soluzione del suo problema.
COSA SUCCEDE DOPO L’INTERVENTO?
Dopo l’intervento il medico valuterà se prescrivere eventuali antibiotici per combattere le infezioni, antinfiammatori per ridurre il potenziale gonfiore o antidolorifici nel caso in cui, passato l’effetto dell’anestesia, si presentassero leggeri dolori al cuoio capelluto. Il giorno dopo il trapianto il medico toglierà le bende e da quel momento, dietro sua approvazione, sarà possibile tornare alla normale vita quotidiana, anche se si consiglia di evitare gli sforzi e l’attività fisica per circa 5-10 giorni.. Nelle zone trattare potrebbero formarsi delle crosticine, che lo specialista vi dirà come curare.
A distanza di due o tre settimane dal trattamento, i capelli trapiantati cadranno. Questo è assolutamente normale perché andranno a creare spazio per la nuova crescita. La maggior parte dei pazienti vede risultati impressionanti entro 8 e 12 mesi.
RISCHI E POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI
Se eseguito correttamente e da mani esperte, il trapianto di capelli ha complicanze minime, di breve termine, che causano un lieve disagio nei primi giorni dopo l’intervento.
Tra queste:
- cicatrici
- croste
- prurito e gonfiore del cuoio capelluto
- sanguinamento nella zona donatrice
- infezione
- follicolite (infiammazione dei follicoli piliferi)
- perdita di sensibilità sui siti chirurgici
I RISULTATI DEL TRAPIANTO DI CAPELLI
Per un rinfoltimento completo, sono necessarie in genere 2 o 3 sedute, eseguite a distanza di 6 mesi l’una dall’altra e i primi risulti saranno visibili già 3 mesi dopo l’intervento, quando inizierà la naturale ricrescita dei follicoli trapiantati. I nuovi capelli che ricresceranno saranno naturali, permanenti e continueranno a crescere naturalmente. Anche l’attaccatura dei capelli avrà un effetto naturale e i risultati saranno duraturi ovviamente se eseguiti in centri specializzati e da medici qualificati.