Trama, trailer e recensione in anteprima di Toy Story 4, l’ultima emozionante avventura di Woody, Buzz & Co. diretta da Josh Cooley, con le voci di Angelo Maggi e Massimo Dapporto. Dal 26 giugno al cinema distribuito da Walt Disney Pictures
Con il magnifico Toy Story 3, che ci ha fatto commuovere e divertire allo stesso tempo, pensavamo chiusa degnamente la splendida trilogia che ci ha fatto conoscere e amare Woody, Buzz e tanti altri fantastici giocattoli dotati di anima e sentimenti. Un cerchio perfetto quello ideato dai creatori di casa Disney Pixar, che ci ha fatto assistere ad una maturazione sia dei temi che dall’aspetto visivo, chiudendo il tutto con la partenza di Andy, ormai cresciuto, per il college e il dono dell’inseparabile Woody e dei suoi giochi ad una bambina più piccola: la timida Bonnie.
Ma quando pensavamo che fosse davvero calato il sipario sulle avventure dei giocattoli più famosi dell’ultimo ventennio, ecco a nove anni di distanza arrivare il 26 giugno al cinema: Toy Story 4. Una nuova appassionante storia con tanti vecchi amici e qualche fantastica new entry.
Nel nuovo film diretto da Josh Cooley, troviamo Woody (Tom Hanks) e Buzz (Tim Allen) alle prese con un avventuroso viaggio insieme a Bonnie, la nuova bambina del cowboy, i loro vecchi amici e uno dei nuovi arrivati: Forky, una forchetta proveniente dalla spazzatura, trasformata in un timido giocattolo da Bonnie per un progetto scolastico. Nonostante il nuovo arrivato non si senta assolutamente un giocattolo e tenti di tornare nella spazzatura, è diventato in brevissimo tempo il preferito della bambina, soppiantando nel suo cuore il vecchio Woody. Questo però non distoglierà il cowboy dallo scopo della sua esistenza: la felicità del bambino a cui è affidato, così si troverà ogni volta a riportare il fuggitivo Forky da Bonnie sulle note di I Can’t Let You Throw Yourself Away di Randy Newman. Se non che, durante una di queste fughe, Woody, ritroverà la sua amica scomparsa da tempo, Bo Peep. Anche se non è più la timida pastorella che ricordava. Infatti gli anni passati on the road hanno risvegliato in lei uno spirito avventuroso e combattivo, che mal si coniuga alla vita con un bambino. La loro amicizia sembra davvero giunta al capolinea, perché ormai hanno una visione completamente contrastante della loro vita come giocattoli. Ma ben presto si accorgeranno che questa è l’ultima delle loro preoccupazioni.
Considerato che la saga sembrava giunta alla conclusione, c’era il grosso rischio che questo nuovo episodio non fosse all’altezza dei precedenti. Invece il risultato è stato davvero ottimo. Un film originale, con un’identità propria e una storia con un livello di introspezione e maturità che ai capitoli precedenti in parte mancavano. Se proprio dobbiamo trovare qualcosa che manca, nonostante la bravura di Angelo Maggi, è senza dubbio l’indimenticato Fabrizio Frizzi, voce di Woody fino al terzo episodio. Assenza in parte stemperata dalle due fantastiche new entry: Forky (Tony Hale nella versione originale) doppiata da uno strepitoso Luca Laurenti e Duke Caboom, uno stunt-man canadese abbandonato dal suo bambino perché non riusciva a fare le stesse acrobazie viste in pubblicità. A doppiare il simpatico motociclista (Keanu Reeves nella versione originale), il grande Corrado Guzzanti.
Belli e importanti anche i temi trattati in questo quarto episodio: dalla paura di diventare vecchi e inutili, cadendo così nel dimenticatoio, all’accettazione del diverso, rappresentata magnificamente dall’entrata di Forky, fino al tema della maturazione, che comporta inevitabili scelte e spesso distacchi.
Insomma un film per grandi e piccini, in grado di divertire, emozionare e far riflettere, destinato ad entrare fra le stelle più brillanti dell’Universo Disney Pixar. Assolutamente da non perdere!