Ispirato al videogioco uscito nel 2013, il più venduto della serie, arriva il 15 marzo nelle sale italiane Tomb Rider, il film che racconta la prima avventura di Lara Croft e di come sia riuscita a diventare una delle più grandi e famose eroine di tutti i tempi. Trama, trailer e recensione

tomb riderNel nuovo Tomb Rider, diretto da Roar Uthaug, prequel della fortunata serie interpretata da Angelina Jolie, ci troviamo di fronte ad una giovanissima Lara Croft interpretata dal premio Oscar® Alicia Vikander (“Ex Machina”, “The Danish Girl”). Figlia testarda e risoluta di un eccentrico (e miliardario) avventuriero scomparso 7 anni prima, quando lei era ancora adolescente, Lara lavora come corriere in bicicletta per le caotiche strade di East London, riuscendo a malapena a guadagnare i soldi per l’affitto. Tutto per non assumere il controllo dell’impero di suo padre e per non accettare che sia morto nella sua ultima avventura da cui non ha fatto più ritorno.

A vegliare su di lei e a toglierla anche dai guai quando serve, Ana Miller (Kristin Scott Thomas) dirigente della Croft Holdings, una donna gentile e raffinata che non riesce a nascondere il suo disappunto per la mascolinità di Lara, le cui giornate scorrono tra corse in bicicletta, incontri di boxe e cacce alla volpe (in versione rivisitata e senza fare male ad animali, ovviamente!). Ana è anche la persona che conosce meglio Lara e sa che per prendere il posto che le compete, la ragazza deve accettare e superare la morte di suo padre.

All’ennesima esortazione di Ana di guardare avanti e mettersi a capo degli affari del padre, Lara sta per cedere quando riceve una scatola, lasciatale proprio dal padre. Decide subito di risolvere il mistero legato alla scomparsa ed il nuovo enigma che potrebbe cambiare il destino della sua famiglia. Si mette così in viaggio per raggiungere la sua ultima destinazione nota: la tomba di una regina-sacerdotessa leggendaria nascosta su un’isola mitologica, che potrebbe trovarsi al largo delle coste del Giappone.
Un viaggio verso l’ignoto, impervio ed estremamente pericoloso in cui Lara sarà chiamata a spingersi ben oltre i propri limiti, contando solo sulla sua intelligenza, forza di volontà e del legame che la unisce a suo padre. La sua prima avventura con due possibili esiti: il fallimento che potrebbe significare anche la morte oppure la consacrazione a tomb raider.

Quello che si prospetta allo spettatore con questo nuovo capitolo è un film nuovo e originale rispetto ai predecessori, in primis perché ci restituisce una Lara Croft più umana e vulnerabile, con un lato psicologico, emozionale, meno fredda nell’agire, ma decisa a portare a termine la sua missione per ricostruire il puzzle della sua vita e trovare finalmente la sua identità. Sicuramente meno esplosiva rispetto al personaggio interpretato dalla Jolie, ma più autentica e credibile, riprende alla perfezione la versione proposta nel fortunatissimo videogioco di Tomb Raider del 2013 (successo di critica e vendite) a cui il regista Uthaug si è ispirato.

Incentrato sul rapporto padre-figlia, nodo da sciogliere per Lara per poter guardare serenamente al suo passato e poter andare avanti, il film mantiene dall’inizio alla fine un ritmo molto elevato, riuscendo a coinvolgere lo spettatore non solo sul piano adrenalinico per le tante ottime scene d’azione, ma anche sul piano psicologico facendolo assistere alla nascita della Lara Croft, esploratrice forte e sicura di sé che abbiamo imparato a conoscere. Spettacolare anche l’ambientazione, come il percorso all’interno della tomba che riporterà senz’altro alla mente dei tanti fan gli enigmi del videogioco, facendo venir voglia di partecipare alla scoperta della vera storia della regina.
Non ci resta che darvi appuntamento al cinema dal 15 marzo con Tomb Rider (Warner Bros. Pictures e Metro-Goldwyn-Mayer Pictures).