Trama, trailer e recensione di Sul più bello, teen dramedy opera prima di Alice Filippi, con Ludovica Francesconi e Giuseppe Maggio. Dal 21 ottobre 2020 al cinema distribuito e prodotto da Eagle Pictures

Sul più Bello il teen dramedy opera prima di Alice Filippi (recensione)Nella nuova edizione di Alice nella Città ritroviamo l’enfant prodige Eleonora Gaggero, attrice che abbiamo imparato ad apprezzare nella serie tutta teen della Disney Alex&Co., in veste di scrittrice (e anche attrice) del romanzo Sul più bello da cui è tratta l’omonima pellicola opera prima di Alice Filippo che ho avuto il piacere di vedere in anteprima.

Ludovica Francesconi interpreta Marta, una ragazza adolescente, bruttina, rimasta orfana in tenera età che vede la vita sempre in modo colorato e divertente, ad affiancarla in questa crescita semi spensierata ci sono i suoi due migliori amici Jacopo (Jozef Gjura) e Federica (Gaja Masciale). La famiglia che non ha mai avuto e che sin da piccolina fantasticava di costruire sognando improbabili matrimoni con gli idoli adolescenziali più disparati, dal calciatore Beckam all’idolo pop musicale del momento, creando bei manichini a cui cambiava faccia con la foto del ”fortunato” promesso sposo.

Una cosa che ancora non vi ho detto, che in realtà sarà determinante come filo conduttore del film, è che Marta soffre di una rara malattia genetica che la obbliga a cure costanti e precise. Malattia purtroppo letale, nonostante questo Marta non si arrende e cerca di realizzare un suo grandissimo desiderio: far innamorare di lei il ragazzo più bello di tutti, Arturo (Giuseppe Maggio). Ad aiutarla nell’impresa gli amici di sempre, Jacopo e Federica.

Decisa a conquistarlo, la ragazza, inizia a seguirlo di nascosto e grazie a un escamotage si aggiunge a tutti i social che Arturo frequenta. Finché il ragazzo accortosi della cosa, la affronta chiedendole spiegazioni sul suo comportamento. Marta per niente intimorita dalla cosa, prende la palla al balzo per invitarlo a cena, o la va o la spacca. Inaspettatamente il ragazzo accetta ma non avendo, Marta, specificato che tipo di cena, la invita a casa sua per una cena di famiglia con tutto l’imbarazzo che ne può conseguire. Oltretutto Arturo appartiene a una famiglia molto ricca e snob che durante tutta la cena riempie la ragazza di domande per metterla in difficoltà.

Ben presto Arturo si rende conto di non essersi comportato bene nei confronti di Marta, perché l’invito è stato più un dispetto verso i suoi genitori che altro. Così cerca di rimediare proponendole una vera cena romantica, questa volta in un esclusivo e molto caro ristorante torinese, dove il golden boy è di casa. Cena durante la quale Arturo inizia a trovare interessante Marta al punto da riaccompagnarla a casa e passare la notte con lei. Inizia così un sogno ad occhi aperti per Marta, che però ben presto viene assalita dal senso di colpa per non aver detto ad Arturo della sua malattia. Sentimento che la porterà a fuggire da questo Amore che aveva tanto cercato e finalmente trovato…

 

Come continua? Beh dove scoprirlo al cinema 😉 Di sicuro posso dirvi che è una piacevole commedia romantica che si pone a metà tra Il favoloso mondo di Amélie e Autumn in New York, mixando i due generi con ironia e scorrevolezza per tutta la sua durata. Si piange e si ride, grazie all’alternanza di scene drammatiche e scene divertenti. Come quella che vede i due migliori amici di Marta, entrambi omosessuali, provare a concepire un bambino con scarsi risultati, ma che pone anche se in maniera leggera l’attenzione sulla genitorialità omosessuale e sulla difficoltà della gestazione per conto terzi.

Attori giovani, bravi e promettenti così come Alice Filippi alla regia, per un film piacevole e assolutamente da vedere che anche se rivolto a un pubblico giovane, non mancherà di strappare sorrisi anche agli spettatori più adulti.