Trama, trailer e recensione in anteprima di Star Wars: L’ascesa di Skywalker diretto da J.J. Abrams, con Daisy Ridley e Mark Hamill. Dal 18 dicembre 2019 al cinema distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
21 Ottobre 1997, 18 Dicembre 2019, 22 anni, 9 episodi, cast stellari, Guerre Stellari poi Star Wars, generazioni a confronto, epoche a confronto e dovrei recensire l’ultimo episodio della saga? Io vi dico la mia come sempre senza spoiler sperando di non essere azzannato alla giugulare. Quindi iniziamo a parlare di Skywalker.
Un passo indietro
L’episodio 8 ci ha lasciato tutti titubanti sulla sorte che l’universo espanso dovrà affrontare. I ribelli dopo aver mandato un segnale di aiuto in tutta la galassia e non aver ricevuto alcuna risposta sono decimati e allo stremo. Grazie ad un ultimo sforzo di Luke Skywalker e alla padronanza della forza acquisita da Rey (in un dubbio allenamento con lo stesso Luke), i pochi sopravvissuti riescono a sfuggire al primo ordine. Poco prima di questi eventi Kylo Ren era riuscito ad ingannare il potente Snoke (con uno dei trucchi più vecchi del mondo) e a trafiggerlo. Una volta ucciso il suo comandante, Kylo Ren propone a Rey di unirsi a lui per governare assieme la galassia, ma questa si rifiuta e fugge.
No spoiler
Più di ogni altro film che ho trattato, non fare spoiler è estremamente difficile. Fin dalla storica scritta gialla nello spazio, viene da domandarsi se non ci siamo persi qualche pezzo del film precedente. Un nuovo inaspettato elemento entra subito in scena condizionando le scelte dei protagonisti e la direzione della pellicola. Rey e Kylo dovranno finalmente affrontare loro stessi (ci hanno messo solo tre film), il loro legame e il passato che li chiama a sé. A condire il dramma ci sono i sentimenti inespressi e non chiari con la restante parte della truppa da parte di Rey. Sarà il giovane Finn o il suadente Poe ad ottenere il cuore della principessa guerriera? Citazioni di Xena a parte, la resistenza è alla disperazione, il primo ordine cresce e sotto il comandato da Kylo Ren cerca di stanare Rey e i ribelli per eliminare l’ultima briciola di speranza per l’universo. O così sembra, anche se nessuno ha ben chiaro cosa fare e chi essere. Riusciranno Leia e compagni a uscire vittoriosi in questa insperata battaglia? Sembrerebbe impossibile ma le sorprese in questo film non finiscono veramente mai!
Di forza, di riferimenti al passato e di altre sciocchezze in Star Wars: L’ascesa di Skywalker
Io ritengo La nuova speranza il miglior episodio di Star Wars. Dopo aver letto questa frase sarà chiaro tutto quello che segue quantomeno e spiega in modo esaustivo le motivazioni dietro a quello che scriverò.
Voglio iniziare dicendo che nonostante tutto questo film va visto se avete amato anche solo uno dei titoli della saga, fosse anche l’episodio 7 (non me ne vogliate). Nel vedere Star Wars: L’ascesa di Skywalker però vi consiglio di cercare di godervi le ambientazioni, le epiche battaglie laser e gli scontri tra caccia stellari, perché se cercate una trama ben costruita avete sbagliato luogo. Non mi fraintendete non che la trama sia inesistente ma si basa sostanzialmente su tre fattori:
- Chi ha la forza è praticamente vicino a una divinità per i suoi poteri.
- Nel dubbio mettiamo una megacitazione alla prima trilogia così risolviamo tutto.
- Colpo di scena
Avendovi promesso l’assenza di spoiler in questa recensione non posso analizzare a fondo i punti. Il film nel complesso funziona. Risulta, a mio modesto parere, per fluidità, narrazione e assenza del fattore Disney (vedi gli animaletti dell’episodio 8) il migliore dell’ultima trilogia. Anche solo per l’investimento fatto dalla casa di Topolino merita di essere visto al cinema. L’effetto visivo è notevole.
Da Mercoledì 18 dicembre Star Wars – L’ascesa di Skywalker sarà in tutte le sale. Mieterà vittime, dividerà amicizie e fan, ma la mia domanda è: dopo averlo visto, da che parte sarete? Scrivete alla redazione, commentate, fateci sapere poi andate alle Hawaii per un mese perché i rumors saranno molti.