saldi invernali 2023La corsa allo shopping iniziata nel periodo Natalizio prosegue con la nuova stagione dei saldi invernali 2023, con brand e negozi che di anno in anno aumentano il numero di offerte speciali, allettanti cofanetti o occasioni “imperdibili”. Negli ultimi anni, però, si è diffusa una posizione critica crescente, che associa questo momento a una tipologia di consumo irresponsabile e poco sostenibile, nonché alla presenza di affari poco chiari o truffe su siti falsi di e-commerce, che anche e soprattutto in questo periodo non mollano la presa su consumatori in buona fede alla ricerca dell’affare perfetto.

Un pensiero condiviso e confermato dall’esperta Jennifer Christoph, Director of Product della banca online N26, che, assieme al suo team, si occupa dello sviluppo e dell’implementazione di prodotti e funzioni per una gestione del denaro consapevole e intelligente. “Conosciamo tutti il clamore che accompagna questa stagione dell’anno, un’ondata di eccitazione, acquisti impulsivi, sensi di colpa e talvolta persino rimorsi e che ci può rendere più esposti al rischio di truffe online legate allo shopping, come finti siti di e-commerce, che aumentano sempre di più con l’avvicinarsi di questa stagione di acquisti”.

È importante quindi guidare i consumatori, aiutandoli a realizzare un’esperienza di shopping che sia sostenibile, sicura ma anche vantaggiosa e soddisfacente. Ecco allora i 5 consigli di Jennifer Christoph per affrontare in modo consapevole e sicuro lo shopping durante i saldi invernali 2023 ma anche nel resto dell’anno.

  1. Fai una lista… e rileggila!
    “Una regola semplice ma fondamentale per fare acquisti consapevoli è quella di avere una lista chiara di quello che si vuole acquistare”, afferma Jen Christoph. Potremmo infatti essere spinti all’acquisto da motivazioni diverse, da valutare con più razionalità rileggendo con calma la propria lista.
    Per un’esperienza di shopping consapevole, l’esperta suggerisce di andare oltre: “I desideri e le esigenze materiali sono spesso influenzati da fattori esterni, come la pubblicità o la pressione della società ma anche dal modo in cui siamo stati educati e dalle nostre convinzioni.” È importante quindi chiederci cosa ci spinge davvero a voler acquistare determinate cose, per promuovere un consumo più sano e sostenibile.
  2. Gioca d’anticipo: stabilisci un budget e rispettalo a qualsiasi “costo”
    “Spesso è ritenuto noioso, ma conoscere e comprendere esattamente il proprio reddito mensile e le proprie spese fisse e variabili è essenziale per definire un budget di spesa sano, sia esso mensile o legato ad un evento specifico come le spese per i regali di Natale”, spiega Jen Christoph. Oggi il digital banking mette a disposizione diverse funzionalità a questo scopo per aiutare i clienti a tenere traccia delle proprie spese e, una volta definiti budget e progetti legati ad una certa somma, nel caso di N26 questa può essere spostata in un sottoconto dedicato, come “Spaces”, per assicurarsi che gli acquisti vengano effettuati solo da questo conto ed entro i limiti di budget.
    “Tornando alle liste dei desideri a lungo termine: se al momento non si dispone dei mezzi finanziari per acquistare quanto si desidera, esistono funzionalità di gestione automatica per mettere da parte in maniera regolare e automatica una certa somma in un conto dedicato”, afferma Jen Christoph. “Una volta arrivati al momento di pensare ai regali, il budget da dedicare a questo progetto sarà già pronto in maniera automatica, riducendo il rischio di spese eccessive ed eliminando il problema di risparmiare “attivamente” in anticipo”.
  3. Studia il campo di battaglia
    Dopo aver stanziato la somma di spesa disponibile e aver scelto gli articoli dalla lista, l’esperta N26 consiglia di fare una ricerca preventiva di prezzi e negozi differenti, per essere del tutto consapevoli circa l’ammontare dell’offerta, prima di coglierla. “In alcuni casi, infatti, i negozi aumentano i prezzi nelle settimane che precedono il Natale per poi far risultare un prezzo più conveniente nel corso della promozione, un prezzo in realtà poco al di sotto di quello originale”. “Un altro trucco – continua – riguarda i costi aggiuntivi: sono quei costi che emergono al momento del check-out o che vanno pagati a parte, come ad esempio la dogana, riducendo di fatto lo sconto finale”.
  4. Non abbassare la guardia: questa è la stagione preferita dai truffatori online!
    È importante ricordare che i drastici cali di prezzo in alcuni casi possono indicare la presenza di truffe online, che diventano particolarmente aggressive durante la stagione dei saldi.
    Attenzione a non farsi ingannare da scontistiche incredibili: “In media, le promozioni o le offerte speciali credibili si aggirano intorno al 25%. Qualsiasi prezzo al di sotto di questa percentuale di sconto molto probabilmente non è l’affare della vita, anche se annunciato come tale”.
    “Oltre agli sconti troppo-belli-per-essere-veri, ci sono altri segnali da considerare per riconoscere una truffa online quando si tratta di shopping”, afferma Jen Christoph. “Ad esempio, i siti falsi di solito hanno solo una presenza online, senza profili collegati e senza informazioni, recensioni degli utenti o interazioni. Inoltre, spesso offrono un solo metodo di pagamento, solitamente bonifico bancario anticipato, che rende molto difficile per il cliente reclamare il denaro in caso di frode”.
    Se durante un acquisto ci sembra di correre il rischio di essere vittima dei cybercriminali, è importante bloccare le interazioni con la piattaforma, non cliccare mai sui link che ci vengono inviati via e-mail o SMS e, se l’acquisto è stato fatto su un marketplace, segnalare immediatamente il fornitore.
  5. Dona una percentuale del tuo budget destinato allo shopping ad una buona causa
    “Sostenere le cause con le quali ci sentiamo fortemente coinvolti ha sempre un’influenza positiva sul benessere mentale. Allora perché non implementarlo anche quando facciamo shopping?”, afferma Jen Christoph. “Un altro modo potrebbe essere quello di stabilire una regola per se stessi, ad esempio per donare sempre una certa percentuale del budget della spesa destinata allo shopping a una buona causa.”
    Anche in questo caso occorre non abbassare la guardia, dato che N26 rileva come anche le truffe sulla beneficenza siano sempre più frequenti. Come evitarle?
    Fai le tue ricerche: prima di donare a un ente di beneficenza, assicurati che sia legittimo con una ricerca online.
    Dona denaro solo tramite piattaforme attendibili, non trasferire mai denaro direttamente su un conto o inserisci i tuoi dati bancari su un sito web che sembra sospetto. In caso di dubbio, non donare. Invece, trova un ente di beneficenza diverso e affidabile a cui donare.