Senza dubbio gli occhi, spesso, parlano per noi, tanto che in alcune situazioni un solo sguardo è molto più eloquente di 1000 parole. Un dato di fatto accentuato, negli ultimi due anni, dall’uso massiccio delle mascherine anticovid che hanno messo ancora più in risalto la zona degli occhi. Una zona, tra l’altro, fortemente provata dallo smart working che a causa dell’uso estensivo dei dispositivi elettronici ha evidenziato e in alcuni casi accelerato gli effetti del tempo dando ai nostri occhi un aspetto spento e invecchiato. Come fare allora per ringiovanire lo sguardo e migliorare tutto il viso, se i trattamenti estetici fai da te da soli non sono sufficienti?
Ecco che ci viene in soccorso la chirurgia estetica con la blefaroplastica, ovvero la chirurgia estetica delle palpebre: una serie di interventi volti a migliorare l’aspetto degli occhi in modo tale da rendere lo sguardo più aperto e il viso più giovane. Sicuramente ne avrai sentito parlare in quanto è uno degli interventi più richiesti nell’ambito della medicina estetica, ma vediamo nello specifico di cosa si tratta, quando ricorrervi e tutto quello che c’è da sapere nell’approcciarsi a questo tipo di intervento.
COS’È LA BLEFAROPLASTICA
La blefaroplastica consiste nella rimozione chirurgica della pelle e/o del grasso in eccesso localizzati nelle palpebre e può essere superiore, inferiore o interessare entrambe le aree a seconda dell’esigenza specifica del paziente.
L’intervento può essere sostanzialmente distinto in:
- blefaroplastica della palpebra superiore
La cute della palpebra superiore è molto sottile e delicata e per questo più esposta a invecchiamento e rilassamento precoce, rispetto al resto del viso, con la formazione di ptosi dei tessuti (blefarocalasi), arrivando, nei casi più gravi, a disturbare anche la motilità delle palpebre. La blefaroplastica superiore serve proprio per modellare la cute e il grasso in accesso a livello delle palpebre superiori, rendendo lo sguardo e il viso più rilassati e ringiovaniti.
In molti casi va abbinato con l’intervento chirurgico di blefaroplastica inferiore. - blefaroplastica della palpebra inferiore
Anche la cute della palpebra inferiore è molto sottile e delicata e quindi soggetta a invecchiamento e rilassamento precoce, presentando una ptosi dei tessuti e un aumento delle rughe intorno all’occhio. Con il passare del tempo si può notare il formarsi di un rigonfiamento sottocutaneo determinato dalla protrusione del tessuto adiposo della cavità orbitale con formazione della così detta “borsa”. Le rughe e le borse che si formano in quest’area peggiorano l’estetica degli occhi, rendendo lo sguardo stanco e spento. Inoltre con l’avanzare dell’età e il progressivo “svuotamento” delle guance si va ad accentuare l’area di confine tra il naso e l’occhio, allungando le palpebre e accentuando quel solco scuro al di sotto della palpebra inferiore che comunemente chiamiamo “occhiaia”. In questo caso la blefaroplastica inferiore rimodella cute e grasso in eccesso a livello delle palpebre inferiori, donando allo sguardo luminosità e un’aria più riposata. Spesso va abbinato anche l’intervento chirurgico di blefaroplastica superiore.
QUANDO RICORRERE ALLA BLEFAROPLASTICA
Come detto in precedenza, questo tipo di intervento è uno dei più comuni nell’ambito della chirurgia estetica, basti pensare alle sue tante applicazioni, tra cui:
- disturbi e/o alterazioni della palpebra in generale
- perdita di tonicità della palpebra superiore e/o della palpebra inferiore
- rigonfiamenti della palpebra
- accumuli adiposi nelle palpebre
- borse sotto gli occhi
- zampe di gallina
- rilassamento generale della cute
A CHI RIVOLGERSI?
Questo tipo di procedura può essere eseguita da Specialisti in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica. Ovviamente per ottenere risultati ottimali e duraturi la blefaroplastica, come anche altri interventi di diversa natura, conviene sempre rivolgersi a centri specializzati e medici qualificati come il Dottor Luca Piombino, Specialisti in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica.
Il Dottor Piombino è un professionista serio e preparato con alle spalle diversi anni di esperienza in campo nazionale e internazionale. Preparazione che mette a disposizione dei potenziali pazienti per permettere loro di affrontare ogni intervento chirurgico o trattamento di medicina estetica con maggiore consapevolezza, consigliando quello più indicato per esaltare la loro naturale bellezza nel rispetto della loro originalità. Solo in questo modo, infatti, si possono ottenere risultati estremamente naturali anche se estremamente migliorativi.
COME PREPARARSI ALL’INTERVENTO
Prima di tutto va scelto e quindi consultato il chirurgo plastico che ci aiuterà a capire bene quale intervento è più indicato per le nostre necessità e ci spiegherà lo svolgimento dell’operazione. Anche perché per ottenere il miglior risultato possibile è fondamentale valutare tutte le varianti della procedura chirurgica in base alle caratteristiche anatomiche del paziente: forma dell’occhio, rilassamento della cute delle palpebre, presenza di rughe e borse, forma delle sopracciglia e condizione generale del viso. La visita ovviamente non è vincolante e dà la possibilità di ricevere tutte le informazioni riguardo al programma chirurgico e post-chirurgico, farmaci da assumere, analisi e controlli da eseguire e costi.
Come per tutti gli interventi di chirurgia estetica, anche la blefaroplastica richiede al paziente alcune accortezze da rispettare nei giorni precedenti l’intervento, quali esami diagnostici, interruzione di determinate terapie farmacologiche e l’astensione dell’uso di particolari sostanze, come fumo e alcool.
L’INTERVENTO
L’intervento di blefaroplastica è solitamente eseguito in anestesia locale e dura circa 60 minuti. Il paziente non avverte dolore né durante l’intervento né nell’immediato post operatorio. Nel corso dell’operazione il chirurgo incide le palpebre in particolari punti per ridurre l’effetto antiestetico delle cicatrici. Il punto di incisione varia, ovviamente, in base al particolare tipo di intervento da effettuare. In linea di massima:
- per la blefaroplastica superiore l’incisione è localizzata alla piega naturale della palpebra
- per la blefaroplastica inferiore l’incisione segue la piega delle palpebre sotto le ciglia.
Il paziente viene dimesso nella stessa giornata dell’operazione e i risultati sono già visibili nel corso delle ore successive con il progressivo assorbimento degli edemi tipici degli interventi chirurgici. Le normali attività quotidiane potranno essere riprese dopo 3 giorni dall’intervento, mentre per la ripresa dell’attività sportiva sarà opportuno attendere circa un mese.
LE CICATRICI
Le incisioni effettuate durante la blefaroplastica sono molto ridotte e effettuate in punti particolari della palpebra, solitamente nelle pieghe naturali della stessa, per questo le cicatrici residue saranno nascoste e parzialmente visibili solo con gli occhi chiusi. Nell’approcciarsi all’intervento occorre anche tenere che grazie alle moderne tecniche di sutura gli effetti antiestetici delle cicatrici sono ridotti davvero al minimo.
COSA SUCCEDE DOPO L’INTERVENTO?
Nei primi giorni dopo l’operazione è normale notare un temporaneo gonfiore locale, avvertire lieve dolore, lacrimazione, prurito, secchezza oculare e sensibilità alla luce. Sintomatologia che si risolve ricorrendo a normali farmaci analgesici e colliri. La prima visita di controllo viene effettuata dopo circa 6 o 7 giorni dall’intervento e in tale occasione vengono anche rimossi tutti i punti di sutura.
POSSIBILI RISCHI ED EFFETTI COLLATERALI
Se eseguito correttamente e da mani esperte, l’intervento è sicuro e le complicanze, come ematomi e sanguinamento, infezione, ritardata guarigione della ferita chirurgica, cattiva cicatrizzazione, modificazione della sensibilità cutanea, sono rare ma possibili. È importante precisare che la maggior parte degli effetti collaterali è temporaneo e comunque reversibile senza rilevanti rischi per la salute generale dei pazienti.
I RISULTATI DELLA BLEFAROPLASTICA
Sul piano delle aspettative, il risultato dell’intervento chirurgico è già visibile nel giro di pochi giorni, ovvero al riassorbimento di edemi ed ecchimosi, e dipende da diversi fattori legati per lo più alle condizioni iniziali del paziente, alla sua capacità di cicatrizzazione e all’attenersi o meno alle indicazioni post-operatorie date dal chirurgo. Lo sguardo apparirà senz’altro più aperto e luminoso e il viso riacquisterà freschezza apparendo più giovane e riposato. Risultati straordinari che, però, con il tempo sono destinati a sfumare a causa del naturale processo di invecchiamento, che si può rallentare ma, purtroppo, non si può fermare.