Trama, trailer e recensione in anteprima di Richard Jewell, il nuovo trascinante film diretto da Clint Eastwood, con Sam Rockwell e Olivia Wilde. Dal 16 gennaio al cinema distribuito da Warner Bros. Pictures
“Far tacere un vecchio é cosa difficile. Far poi tacere un vecchio autore é cosa impossibile.” Sono passati più di duecento anni da quando in Prefazione alle chiacchiere, Vittorio Alfieri, scriveva queste parole. Una frase dipinge nella mia mente una sola immagine, quella di un regista quasi novantenne che dietro alla camera da presa vuole raccontarci la storia come la vede lui e non sembra intenzionato a smettere di regalare emozioni. Nome: Clint, Cognome: Eastwood, Professione: cantastorie, Ultima fatica: Richard Jewell.
Atlanta, 1996 Olimpiadi. Richard Jewell (Paul Walter Hauser) è un adulto di 37 anni che sogna un giorno di far parte delle forze dell’ordine. Richard vive con la madre e essere un rappresentante della legge sembra l’unica sua aspirazione. Purtroppo i vari tentativi non hanno portato il risultato sperato.
Il 27 Luglio 1996 Richard riesce a ottenere un lavoro come guardia di sicurezza per l’AT&T al Centennial Olympic Park, dove si svolgono i concerti, a controllo delle olimpiadi. Nonostante la scarsa autorità conferita dal ruolo, Richard, sente, nel suo piccolo, di poter servire la comunità. Così durante la ronda per il parco individua uno zaino sospetto e riesce a creare un perimetro di sicurezza riducendo notevolmente il numero delle vittime. In un attimo diventa un eroe Nazionale, ma l’attimo dopo si ritrova al centro di un’indagine federale che lo espone alla gogna mediatica, rivelando un’altra faccia di quei rappresentanti della legge da lui tanto ammirati.
Umanità, questo è quello che sembra voler raccontare Clint Eastwood con le sue ultime opere. Grazie anche all’incredibile interpretazione di Paul Walter Hauser, il film riesce a trascinarti nel dramma vissuto da un uomo qualunque esposto ad un’accusa che potrebbe portarlo alla pena capitale per aver fatto solo il suo dovere. Personalmente ho trovato il film veramente trascinante con alcuni momenti di ironia tagliente. Non empatizzare con il protagonista è impossibile. Davvero un bellissimo film!
Il 16 gennaio questo piccolo gioiello sarà in tutte le sale e merita di essere visto anche solo per le impressionanti interpretazioni di Sam Rockwell (oscar in Tre manifesti Ebbing Missouri) nei panni dell’avvocato difensore Watson Bryant e Kathy Bates nel ruolo della madre del protagonista. Quindi non avete scuse. Buona visione!