Talismani che liberano energia positiva, gioielli portafortuna da regalare a Natale, un modo per dire alla persona a cui sei vicino che la pensi. Un gioiello da portare sul cuore per un regalo di Natale originale: la moda milanese si arricchisce di una nuova boutique di gioielli di alta qualità e con il giusto prezzo. Un omaggio alle nuove tendenze, con pezzi unici rigorosamente fatti a mano, impreziositi dai simboli augurali indiani e giapponesi. Raffinati, ironici e fantasiosi, i gioielli portafortuna Ramirez sono un labirinto di fili, con strutture inaspettate, pietre colorate, simboli di fortuna, abbondanza, energia e amore. In Corso Indipendenza 14 sono due sorelle le ideatrici della linea: Angela Ramirez, laureata in giurisprudenza, e la sorella Nathalia, architetto, laureata al Politecnico di Milano, sono arrivate dalla Colombia nel 2000, dove per anni hanno prodotto in modo artigianale gioielli per stilisti e design italiani, e nel 2004 si sono messe in proprio. Aperte solo da qualche mese a Milano, hanno trasformato le loro idee in gioielli e accessori contemporanei, attraverso un processo perfezionato nel tempo, sintesi della cultura, della creatività, della passione e delle competenze acquisite negli anni.
Alcuni sono decorati con i simboli dei 7 chakra, in diverse combinazioni, che permettono di attivare l’energia, potenziando l’attività intellettuale, emotiva e spirituale. Altri gioielli sono impreziositi con i segni grafici giapponesi dell’amore, della felicità, dell’armonia e dell’abbondanza che, secondo lo spirito Zen, favoriscono la sintonia con la parte più profonda di sé stesse.
E siccome non esiste una donna uguale all’altra, tutti i gioielli possono essere personalizzati come si desidera. Diventando così un regalo unico. Ogni modello di orecchini, collane o bracciali, è frutto di una minuziosa ricerca, ed è realizzato a mano con la tecnica orafa della fusione a cera persa. I gioielli sono costruiti con argento, bronzo, più pietre preziose e semipreziose, assolutamente anallergici e nichel free.
