Confabitare e Assocasa presentano il Progetto Caronte, un protocollo per salvaguardare le locazioni commerciali e non solo, in attesa delle agevolazioni del Governo
L’emergenza Coronavirus e il lockdown hanno colpito duramente anche i rapporti legati agli affitti e alla locazione dei locali commerciali, in particolare questi ultimi chiusi ormai da quasi due mesi per via del decreto governativo. Si è innescato così un meccanismo che, se non fronteggiato subito, rischia di interrompere la catena finanziaria fino ad arrivare ai Mutui gravanti sugli immobili. Ecco allora che per salvaguardare la continuità degli affitti dei negozi e delle botteghe artigiane, in attesa delle agevolazioni definitive del Governo, Confabitare Roma (organizzazione dei proprietari) e Assocasa Roma e Lazio (associazione dei conduttori), hanno ideato il Progetto Caronte, un protocollo innovativo con funzione di “scialuppa di salvataggio” per le locazioni commerciali.
Un protocollo per superare il momento più difficile dal dopoguerra, nell’interesse di entrambe le parti, strutturato in più fasi che, analizzata la situazione, consente di:
- non far perdere l’attuale Credito d’imposta del 60% per conduttori di locali C/1, usufruendone anche qualora venisse prorogato per i mesi successivi a Marzo;
- non porre in essere inadempimenti del Contratto;
- riequilibrare gli assetti contrattuali nell’arco complessivo dell’anno 2020, mettendo in campo appunto una “scialuppa di salvataggio” del Contratto che lo traghetti fino all’inizio del 2021, nella prospettiva che a quella data i naturali flussi finanziari siano tornati alla normalità.
Ovvero soluzioni migliori, come spiegato da Eugenio Romey, Presidente della Sede Provinciale di Roma di Confabitare, rispetto al “non pagare subito il canone” o al “chiedere subito una riduzione del canone”, per affrontare questa brutta situazione, visto soprattutto che ancora non si conoscono le agevolazioni definitive che verranno ideate e quale sarà l’entità.
Inoltre, Fabio Ronghi, Segretario Provinciale di Assocasa, ha precisato che il Progetto Caronte, con la supervisione delle organizzazioni, vuole evitare le cause civili, i risarcimenti, le azioni esecutive e, soprattutto, l’improduttività legata ai locali che si ritroverebbero sfitti per tempi, ad oggi, difficilmente prevedibili.
Link per maggiori info:
https://www.confabitareroma.it/progetto-caronte/