Sono stati assegnati durante la cerimonia tenuta lo scorso 3 novembre nel Salone di Pietro da Cortona Gallerie Nazionali di Arte Antica in Palazzo Barberini a Roma, i Premi Vittorio De Sica 2016 a personalità di rilievo nel campo del cinema e delle altre arti, della cultura, delle scienze e della società.
Con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, sono stati assegnati lo scorso 3 novembre a Roma i Premi Vittorio De Sica, riconoscimenti conferiti a personalità di rilievo nel campo del cinema e delle altre arti, della cultura, delle scienze e della società per il complesso della loro carriera, o per meriti rilevati nel corso dell’anno.
Istituiti da Gian Luigi Rondi nel 1975, un anno dopo la morte del regista e nell’ambito degli Incontri Internazionali del Cinema, i Premi si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica con il contributo del MiBACT-Direzione Generale per il Cinema e sono attribuiti, nell’ambito dell’Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello, dall’Associazione Culturale Pangea.
Per la scelta dei premiati è stato seguito uno schema già rodato: cinema, arti visive, editoria, filosofia, letteratura, musica, teatro e scienze, affiancando però anche un premio ad una agente di cinema, ad un giovane emergente, alla letteratura satirica e un riconoscimento all’archeologia. Nomi illustri e non che hanno ben rappresentano la cultura e l’ingegno nel mondo.
Vediamo nel dettaglio l’elenco dei Premiati di questa edizione dei Premi Vittorio De Sica suddivisi per categoria.
Cinema Italiano:
- Luciana Soli (agente cinematografica): decana degli agenti cinematografici che dagli anni ’60, con garbata ostinazione, lavora alla costruzione di tantissime fortunate carriere coltivando la vena artistica di chi crede abbia talento: attori, attrici, sceneggiatori, registi…
- Anna Foglietta (attrice): attrice completa, applaudita al cinema, a teatro, in televisione: in grado di spaziare dal drammatico al comico con grande facilità. Candidata per tre volte ai David di Donatello è impegnata anche molto attivamente nel sociale.
- Luca Marinelli (attore): attore di grandi qualità e di grande sensibilità, nel 2013 nella cornice della Berlinale viene insignito dello Shooting Star Award che lo definisce uno dei migliori dieci talenti del cinema europeo.
- Pierfrancesco Favino (attore): attore romano, molto amato dal pubblico italiano ed internazionale: diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” è fondatore dell’Actor’s Center di Roma. Ha confermato le sue doti mettendole sempre felicemente a disposizione di registi di cinema e di televisione.
Pierfrancesco Favino (Premi De Sica 2016 foto by Marco Famà)
- Piera Detassis (critica cinematografica): laureata in “Storia e critica del cinema” debutta come giornalista negli anni ’80 collaborando alle pagine di cultura e spettacolo di quotidiani prima di approdare alla direzione di CIAK. Presidente della Fondazione Cinema per Roma.
- Roberto Andò (regista): scrittore, sceneggiatore e regista, capace di creare un ponte tra realtà ed immaginazione, con una speciale attenzione, precisa ed equilibrata, nei confronti del cinema impegnato. Rispettato e applaudito anche come regista lirico.
- Moisé Curia (attore): una giovane promessa del cinema italiano, con doti ampiamente riconosciute dalla critica nel 2015 per Abbraccialo per me.
- Caterina, Silvia e Masolino D’Amico con Natalia Aspesi (letteratura): un premio speciale voluto da Gian Luigi Rondi per ricordare Suso Cecchi d’Amico, premiando gli autori insieme all’entusiasta estimatrice sulla carta stampata di “Suso a Lele”, un libro che la ricorda.

Momenti della cerimonia di premiazione (foto by Marco Famà)
I premiati – Altre arti:
- Licia Borrelli Vlad (Archeologia): laureata con tesi sull’archeologia classica (relatore Ranuccio Bianchi Bandinelli), perfezionatasi successivamente presso le scuole di archeologia di Roma e Atene, già medaglia d’oro dei benemeriti della Cultura, ha portato la sua enorme esperienza in giro per il mondo, non solo lavorativamente ma tenendo spesso conferenze e rappresentando l’Italia in qualità di esperto a progetti e commissioni presso l’UNESCO, l’ICOM, il Consiglio d’Europa, l’Unione Europea.
- Giosetta Fioroni (Arti Visive): protagonista della pop art italiana e della scuola di Piazza del Popolo di Roma: raffinata, seducente, colta, interessata al teatro e alla letteratura, alla pittura e al dialogo internazionale: famosa per i suoi “argenti”. Ha coltivato rapporti con i maggiori artisti del suo tempo, collaborando anche con poeti e scrittori.
- Nunzio (Arti Visive): l’arte della perfezione tra vita e scultura, il difficile atto creativo, la sua passione per Dante e Samuel Beckett. Autore di opere spesso cariche di significati metaforici nella ricerca costante di possibilità espressive e formali della materia. Ha sperimentato le possibilità espressive e formali della materia e le sue interrelazioni con lo spazio e la luce – vuoti e pieni – attraverso opere spesso cariche di significati poetici e simbolici. Per lui la scultura è prodotto dalla ricerca per arrivare a soluzioni che esprimono un pensiero. Nome d’arte di Nunzio di Stefano.
- Nino Aragno (Editoria): una casa editrice fondata nel 1999 a Torino, si è subito imposta nell’ambiente con una politica editoriale originale, promuovendo una serie di collane di alta qualità e aprendosi anche alla collaborazione di paesi europei. Nel 2016, cosa assai rara, il suo nome è apparso in più di una sezione del Premio Viareggio.
- Beniamino de’ Liguori Carino (Editoria): rilanciando le Edizioni di Comunità fondate nel ’46 da Adriano Olivetti, si è proposto come obiettivo di arrivare anche ad un pubblico che non conosce la storia di Olivetti e del suo pensiero innovativo senza seguire necessariamente i canoni tradizionali del linguaggio editoriale.
- Tullio Gregory (Filosofia): storico della Filosofia. Scrittore. Professore emerito presso la facoltà di Lettere e filosofia, membro del consiglio scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, fellow della British Academy di Londra e dell’American Academy of Arts and Sciences dal 1994. Doctor honoris causa dell’École Pratique des Hautes Études (Paris – Sorbonne), Chevalier officier de l’ordre des arts et des lettres de France. Collabora con il Sole 24 Ore. Ha creato e diretto per 40 anni il Lessico Intellettuale Europeo. I suoi studi sono stati a cavallo tra il Medioevo e il mondo moderno di cui è una delle migliori espressioni possibili.
- Gianrico Carofiglio (Letteratura): grande giallista ma anche sperimentatore di genere dalla scrittura coinvolgente e profonda. Uomo di legge, sostituto procuratore Antimafia, è autore multiforme, passa disinvolto dal romanzo al fumetto, ai libri sul corretto uso della lingua, alla narrativa più ambiziosa, alla collaborazione con altri scrittori.
- Francesco Tullio Altan (Letteratura Satirica): architetto, scenografo e sceneggiatore, una penna, meglio, un pennello arguto e attento, capace anche di tenerezza infinita, quasi un marchio di moralità e di sguardo indignato sul presente.
- Danilo Rea (Musica): cerca da sempre l’emozione nella musica, perché ritiene che la musica sia un’emozione seria e conta quel che si riesce a trasmettere: un pianista jazz di fama internazionale sempre disposto a mettersi in gioco.
- Daniel Oren (Musica): si avvicina precocemente alla musica, ancora ventenne vince il primo Premio del Concorso Karajan, tre anni dopo debutta negli Stati Uniti dopo un trionfale concerto al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Da allora la sua attività che spazia a livello internazionale, oltre che negli Stati Uniti e in tutta Europa si consolida soprattutto in Italia.
- Massimo Popolizio (Teatro): teatro e non solo: cinema, televisione, doppiaggio e anche un libro per un attore che si è formato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Vince due premi Ubu per alcune delle sue migliori interpretazioni in teatro, e l’Eschilo d’oro nel 2006. Uno degli attori più talentuosi e professionali degli ultimi anni.
- Sandra Savaglio (Astrofisica): astrofisica. Dopo il dottorato in fisica all’Università della Calabria, è Fellow e Senior Research Scientist presso lo European Southern Observatory (Monaco di Baviera), la Johns Hopkins University e lo Space Telescope Science Institute (Baltimora). Specializzata nell’astrofisica delle galassie distanti, dell’arricchimento chimico dell’universo e dei fenomeni esplosivi, vanta oltre centoventi pubblicazioni in riviste internazionali. Nel 2004 appare sulla copertina della rivista americana Time come simbolo della fuga dei cervelli europei negli Stati Uniti. Nel 2006 pubblica insieme a Mario Caligiuri un libro-denuncia sul mondo della ricerca in Italia. Rientrata in Italia insegna all’Università di Cosenza e lavora in Germania, all’Istituto Max-Planck per la Fisica Extraterrestre, nel Polo europeo di maggiore valore nel campo dell’astrofisica.