La musica ci accompagna in ogni momento della nostra vita e ogni momento è buono per creare una playlist, ecco allora la mia nuova Playlist per San Valentino. Buon ascolto!

Playlist di San Valentino (foto creata da gpointstudio – it.freepik.com)
San Valentino non piace a nessuno, ammettiamolo. Ma ho deciso in questo San Valentino di fare una playlist per chi lo sta vivendo da solo e ha una persona speciale nel cuore. Sia chiaro questa playlist di San Valentino è per chi vuole annegare il dolore nella musica. Ascoltatore avvisato…
Domani – Artcolo 31
“E ora non ci sei domani è già arrivato e brucia dentro sai anche se ero preparato”
La consapevolezza di essere soli a san valentino per me è arrivata ai tempi delle medie credo. Le prime cotte, i primi rifiuti, i primi san valentino da soli con gli amici più bravi di te a relazionarsi con l’altro sesso che uscivano a bere un succo di frutta con la fidanzatina. In quegli anni le delusioni amorose eran tutte sintetizzate da questa canzone.
Belva – GAZZELLE
“Non mi chiedi mai veramente come sto, come vuoi che sto non lo so nemmeno io boh”
Sia che si sia felici o tristi Gazzelle non andrebbe mai ascoltato. Non è una critica all’artista ma alla sua capacità di rovinarti le giornate con le sue canzoni. Belva dall’ultimo all’album “OK” è una grandissima richiesta d’amore all’altro, l’altro che spesso non ti chiede neanche, veramente come stai. Fuggitela come la peste in questo giorno.
Nuvole di drago – Franco 126
“E ti direi che resti mia pure che sei di un altro ma è solo una bugia”.
Zanzare in autunno – Mercvrio
“Spero che ti toccherai pensando a me”
Ho voluto dare un gusto agrodolce a questa playlist inserendo una canzone che parla di nostalgia ma lo fa in modo agrodolce. Dedicata a tutte quelle persone che sperano ancora che gli ex si ricordino di loro.
Esercizi di stile.
Farewell / Quattro stracci – Francesco Guccini
“Farewell non pensarci e perdonami se ti ho portato via un poco d’estate”
Chiudo questa playlist di San Valentino, che potrete ascoltare cliccando QUI, con una coppia di canzoni scritte per la stessa donna una consequenziale all’altra. “Farewell” è la nostalgica rivisitazione di un amore ormai finito, dopo averla scritta Francesco Guccini la cantò alla donna che aveva ispirato il brano ed ella rispose freddamente “E ora cosa dovrei fare, piangere?”. Lui tornato a casa scrisse “Quattro stracci”, a parer mio la miglior risposta alla nostalgia amorosa.