Venerdì 18 marzo dalle ore 9.15 al cinema Nuovo Sacher una giornata dedicata al grande Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita e “all’altro sguardo” che ha dedicato ai luoghi e alla città di Roma
I Progetti Scuola ABC, promossi dalla Regione Lazio con Roma Capitale, ricordano Pier Paolo Pasolini poeta, sceneggiatore, attore, regista, scrittore e drammaturgo italiano, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e cresciuto a Casarsa.
Nell’anno del centenario della nascita il prossimo appuntamento di A Spasso con ABC sarà dedicato al grande intellettuale con l’incontro “Pier Paolo Pasolini: un altro sguardo” che mette in luce il suo rapporto speciale con la città di Roma. Romano di adozione, Pasolini raccontò tra gli anni ’50 e ’60 la città che cambiava e cresceva, immortalando sulle sue pagine e nelle sue pellicole alcuni luoghi di Roma, facendoli entrare nell’immaginario collettivo. Appuntamento alle ore 9:15 presso il cinema Nuovo Sacher di Nanni Moretti (Largo Ascianghi, 1).
A completare l’omaggio a lui dedicato, sono previste delle matinée per le scuole superiori ogni martedì presso lo spazio Scena della Regione Lazio (Via degli Orti d’Alibert, 1). Prossimi appuntamenti: “Il Vangelo Secondo Matteo” – 22 marzo ore 10.30 e “Uccellacci Uccellini” il 29 marzo alle 10.30.
L’appuntamento del 18 marzo “Pier Paolo Pasolini: un altro sguardo” sarà aperto da Giovanna Pugliese, Responsabile dell’Ufficio Cinema – ABC della Regione Lazio che, accompagnata dallo scrittore Paolo di Paolo e dall’attore Simone Liberati, porteranno gli studenti in un viaggio nell’universo pasoliniano tra la proiezione del suo secondo lungometraggio “Mamma Roma”, un pranzo al Ristorante Al Biondo Tevere (dove Pasolini cenò insieme a Pelosi la sera che venne ucciso) per proseguire con una passeggiata sulle orme di Pasolini nel Rione Testaccio.
Paolo di Paolo introdurrà Pier Paolo Pasolini concentrandosi sul suo rapporto con Roma con l’attenzione minuziosa con cui è stato capace di raccontarla pur essendo lui non romano. Il viaggio verso Roma fu una necessità, per il ventisettenne futuro regista, sospeso dall’insegnamento ed espulso dal Partito Comunista: trapiantato nella città eterna insieme alla madre, intorno agli anni ’50, si stabilì in affitto, in una stanza malandata di piazza Costaguti.
L’inizio del capitolo romano è all’insegna della miseria, per Pasolini: sbarcare il lunario non è facile, ma la Roma che gli si presenta agli occhi, appena sceso alla stazione, è «divina». Le borgate, la loro lingua e la loro vitalità quasi violenta, tanto eccentrica quanto confusionaria, ispirano sin da subito la sua produzione letteraria; più tardi, faranno lo stesso con quella cinematografica. La periferia romana diventa, per il poeta, la vera protagonista di un viaggio di ricerca e di scoperta, che lo accompagnerà fino alla tragica fine.
Alle ore 10:15 proiezione del film “Mamma Roma” considerato uno dei suoi capolavori e punto cardine della sua filosofia di vita. E’ la storia di una donna (interpretata da una immensa Anna Magnani) nei panni di una prostituta romana che vuole cambiare vita per dedicarsi al figlio Ettore (Ettore Garofalo). Nel cast anche Franco Citti e Silvana Corsini. Fondamentale fu la consulenza di Sergio Citti per i dialoghi in romanesco, recitati da attori quasi tutti dilettanti, a parte la Magnani. Le tematiche sono quelle care a Pasolini che accompagneranno tutta la sua vita artistica: gli emarginati, il sottoproletariato confinato in un ghetto di incomunicabilità con le altre classi sociali, la sconfitta del diseredato, l’impossibilità di affrancarsi da un destino di sofferenza.
A seguire il pranzo in un altro topic pasoliniano il ristorante Al Biondo Tevere (Via Ostiense 178, Roma) dove fu visto Pasolini vivo per l’ultima volta, il primo novembre 1975, insieme a Pelosi e dove l’intellettuale aveva un suo tavolo e un conto aperto essendo non solo un cliente ma uno di famiglia.
Ultima nodale tappa, il quartiere Testaccio. Sempre insieme a Di Paolo e Liberati, un’escursione sulle orme di Pasolini. Testaccio pieno di luoghi amati e vissuti da Pier Paolo Pasolini e quelli percorsi dai personaggi dei suoi film e delle sue opere letterarie. Dall’ispirazione nata davanti alla tomba di Gramsci dove immagina la famosissima poesia “Le ceneri di Gramsci” (seppellito nel Cimitero Acattolico), alle descrizioni del rione nei racconti in Alì dagli occhi azzurri. E sempre nel Rione di Testaccio si trovano i set di film come Accattone, da Ponte Testaccio, a il Tevere con “i bagni ar fiume dei ragazzi di vita”, a Via Gian Battista Bodoni, via Benjamin Franklin, via Aldo Manuzio.
I Progetti Scuola ABC sono promossi dalla Regione Lazio con Roma Capitale, nell’ambito del POR-FSE Lazio 2014 – 2020/Asse III – Istruzione e formazione/Obiettivo specifico 10.1.
L’iniziativa è curata dal Progetto ABC Arte Bellezza Cultura.