Trama, trailer e recensione di Notizie dal mondo, il nuovo film di Paul Greengrass, con protagonista Tom Hanks, disponibile dal 10 febbraio su Netflix
Sia per il regista, Paul Greengrass, che per Tom Hanks, Notizie dal mondo, è il primo passo nel western, il genere americano per eccellenza, che sta tornando nel cuore di tutti a gran voce, dopo essere stato in silenzio per lungo tempo nella sua piccola nicchia di amatori.
Riaprire le porte del cinema con il western vuol dire inevitabilmente raccontare una storia legata a uno specifico momento storico e relazionarla con il tempo presente, dando voce sempre a grandi riflessioni.
Notizie dal mondo, è un film che già dal titolo lascia immaginare si tratti di una storia contemporanea, invece ci si rende presto conto che l’ambientazione risale a fine 800 e porta il volto di Tom Hanks.
“Poco dopo la fine della guerra di secessione americana, Jefferson Kyle Kidd (Tom Hanks) viaggia per il Texas di città in città leggendo in pubblico le notizie da vari quotidiani. Durante uno spostamento si imbatte in una bambina, l’unica sopravvissuta in un agguato ad una carovana. Il suo nome è Johanna, orfana di una famiglia di coloni uccisa dagli indiani Kiowa e adottata dagli stessi. Jefferson la prende con sé per accompagnarla nel paese più vicino ma quando si accorge che non verrà aiutata, intraprende un viaggio lungo centinaia di chilometri. Attraversa luoghi selvaggi e pericolosi, per portarla ai suoi zii, a Castroville.”
Lo scenario presentato in Notizie dal mondo, è si quello della conclusione della guerra civile americana, che vedeva contrapposti gli Stati Uniti d’America agli Stati Confederati, nata a causa dello schiavismo, ma è anche uno scenario socio-politico ridondante e ciclico, che in modo più esteso, raffigura un paese dalla forte spaccatura interna, attraversato da tensioni e da una subdola intolleranza verso le minoranze. La storia è intenerita e resa amabile, grazie al forte legame che nasce tra i due protagonisti durante il loro lungo viaggio.
Una storia che parla di come l’ignoranza crea spaccature enormi tra popoli e di quanto siano irrilevanti le differenze derivanti dalle proprie origini. Una delle scene più esplicative al riguardo è proprio la descrizione della società americana rappresentata come una linea retta, che procede dritta, separa e delinea, mentre quella indiana, ingloba, terra, cielo e uomini, con andamento circolare… Come un abbraccio.
Un Tom Hanks eccezionale come sempre nei panni del Captain Jefferson e una Helena Zengel nei panni della piccola Johanna, il cui personaggio tormentato ricorda molto nella prima fase del film il volto della celebre bambina afgana fotografata da Steve McCurry, ci accompagnano attraverso un viaggio fatto di storia, di emozioni e di un affetto paterno che cresce pur senza un vero legame di sangue. Un viaggio che simboleggia il cammino ineluttabile che l’informazione deve compiere, per contaminare popoli e renderli fertili e il personaggio di Johanna rappresenta il frutto benefico di questo seme chiamato conoscenza.
Un film assolutamente da non perdere, ovviamente su Netflix!