Trama, trailer e recensione di “Nope” il nuovo film di Jordan Peele prodotto da Monkeypaw Productions e distribuito da Universal Pictures
Nei cinema dall’11 Agosto “Nope” è il nuovo film horror di Jordan Peele. Un film a cui continuerete a ripensare a lungo, parola!
I film di Jordan Peele sono pieni di metafore politiche e sociali, ricchi di forti suggestioni e i livelli interpretativi piuttosto ampi. Ognuno, a seconda del proprio gusto o del proprio bagaglio di esperienza, trae un senso personalizzato dalla storia. Questo fa di “Nope” un film assolutamente adatto a tutti e soprattutto perfetto per l’intrattenimento.
“Nope” non è soltanto un horror, ma anche un film di fantascienza, una favola morale, una satira sociale e un insieme di suggestioni da cui Peele ha preso ispirazione. Il film critica la società dello spettacolo americana e la sua concezione, soprattutto quella di Hollywood, quando il grande schermo era davvero un posto magico.
TRAMA
In “Nope” seguiamo le avventure di una famiglia particolare, gli Haywood: un loro parente è stato il primo uomo nero a essere ripreso al cinema mentre montava un destriero e da allora hanno sempre fatto parte dell’industria come addestratori di cavalli, per una società ignorante e cafona. In particolare la storia segue le vicende di due fratelli affiatatissimi, che vivono in una solitaria valle della California, in un ranch ereditato dal padre, morto in uno strano incidente. I due ragazzi si ritrovano a essere testimoni di una scoperta inquietante e agghiacciante che trasformerà le loro vite. Guardando il cielo, scopriranno di essere minacciati da una entità terrificante celata dentro una nuvola.
La nuvola è a mio avviso la prima metafora degna di nota di questa sceneggiatura. Una cosa così distruttiva ma dall’aspetto iconico più amato dall’uomo è la rappresentazione della mutevolezza che può caratterizzare ogni cosa.
Ma alla fine dei conti è il nostro punto di vista che rende reale ciò in cui si crede e lo cambia.
Uno dei temi del film è l’invisibilità, la cancellazione dalla storia, riguardo le minoranze. Quando i due fratelli notano qualcosa di molto bizzarro nel cielo, che coinvolge anche il loro vicino di ranch, si convincono che la svolta è arrivata: riprenderanno quella cosa, qualunque essa sia, e diventeranno ricchi e famosi. Mhhh, ricorda anche a voi qualcosa questa storia?
“Nope” parla anche della necessità spasmodica, a qualunque costo, anche a quello di registrare la propria morte, di essere visti da tutti, perché l’unica prova della propria esistenza nella nostra società è rendere pubblico “l’impossibile”. Anche questo è un tema molto discusso soprattutto tra gli adolescenti.
In una società come la nostra, la difficoltà a realizzarsi, l’essere all’altezza sempre e comunque e le sollecitazione mediatiche, portano i più fragili a cedere alle tentazioni di auto affermazione attraverso pratiche o esperimenti fuori dalle righe…
“Nope” non tralascia nemmeno gli animali, del resto anch’essi oggigiorno non sono esenti dalla violenza. Peele apre il suo film con quello che diventerà un leit motiv della storia, un vero e proprio fil rouge del rapporto tra natura umana e animali: lo scimpanzé costretto ad esibirsi in panni non suoi per il divertimento del pubblico televisivo di una delle tante sitcom del periodo.
“Nope” ha una scenografia molto ricca, che da un tono originale alla narrazione. Ci sono infatti i paesaggi assolati dei film western, l’atmosfera frenetica e surreale dei set televisivi e un ritmo d’azione Hollywoodiano impeccabile. Nel cast troviamo Keke Palmer, Michael Wincott, Daniel Kaluuya, Terry Notary, Rhian Rees, Steven Yeun, Brandon Perea, Barbie Ferreira, Donna Mills, Jennifer Lafleur, Wrenn Schmidt, Ryan W. Garcia, Sophia Coto, Courtney Elizabeth, Andrew Patrick Ralston.
Jordan Peele sta cercando in tutti i modi di aprire le nostre menti, di farci cambiare prospettiva, almeno sul grande schermo. Nei suoi film, grazie a una suspence ben costruita e all’utilizzo del mostruoso, ci mette di fronte a cose, persone e sensazioni che ci turbano nel profondo. La “cosa” nella nuvola, che tanto spaventa i nostri protagonisti, sembra una entità lontanissima da noi, eppure, è là che ci osserva e incombe su di noi, esattamente come le parti più sgradevoli di noi stessi e della società.
Un film che consigliamo assolutamente, anche per un Ferragosto diverso all’insegna del brivido!