Trama e recensione di Nel giardino delle scrittrici nude nuovo romanzo di Piersandro Pallavicini (Feltrinelli): un viaggio senza veli nel mondo della letteratura contemporanea tra autori, premi, invidie e un pizzico di sana ironia

nel giardino delle scrittrici nude recensioneNel suo nuovo romanzo Nel giardino delle scrittrici nude, Piersandro Pallavicini, apre ai lettori una finestra sul dietro le quinte del magico mondo degli scrittori contemporanei. Un mondo che, come scoprirete leggendo il libro, così dorato poi non è. A condurci in questo interessante e surreale viaggio è Sara Brivio, scrittrice semi-sconosciuta e squattrinata che, fino a due anni prima delle vicende narrate da Pallavicini, viveva a Vigevano in un quartiere degradato, dopo che suo marito l’aveva lasciata per un aitante trentenne ivoriano e sua figlia non la voleva più vedere neanche in cartolina.

Nel libro ritroviamo Sara, allo scoccare dei sessant’anni, diventata improvvisamente ricchissima grazie a un’immensa e inattesa eredità lasciatagli da suo padre, la cui sola rendita mensile ora sfiora i due milioni di euro. Soldi che dopo un’esitazione iniziale, le consentono di iniziare a togliersi qualche soddisfazione, come l’acquisto di una meravigliosa villa nel quartiere dei suoi sogni al centro di Milano, alle Cinque Vie. Una villa con giardino dove potersi godere il sole integrale, lontano da occhi indiscreti, insieme alle sue care amiche, Elena e Fanny, come lei scrittrici note solo ad un ristrettissimo pubblico di affezionati lettori.

Grazie all’ingente somma di denaro Sara può finalmente viaggiare per le capitali europee, comprare prime edizioni autografate dei suoi romanzi preferiti, collezionare arte contemporanea, cenare in ristoranti stellati e prendersi una rivincita verso quel mondo editoriale che non le ha prestato la dovuta attenzione istituendo il Premio Brivio. Un riconoscimento letterario, con in palio 500.000 euro, da assegnare a chi, come lei e le sue due amiche, nonostante possieda indubbio talento letterario, è stato sempre escluso dai grandi premi a favore dei soliti noti del mondo editoriale. Proprio come Daniele Castagnèr, alias El Panteròn, spregiudicato autore di pseudo gialli senza alcun valore letterario, ma sistematicamente in testa alle classifiche. Un uomo viscido con un’insana passione per orrende camicie fuori moda e le signore bene di Vigevano e uno ego spropositato. Insomma la vittima perfetta per Sara, Elena e Fanny, organizzatrici e giurate dell’ambito premio. Ma le tre signore non hanno fatto i conti con la fame di successo de El Panteròn, che farà di tutto per scoprire chi si nasconde dietro il Premio Brivio, al fine di poterlo corrompere, anche con amorali ricatti, aggiudicandoselo in barba a tutti i concorrenti. A dare del filo da torcere a Sara e company, oltre a Castagnèr, anche una strana lady in red, sbucata dal nulla con assurde pretese sulla sua eredità, e la poca attenzione della neo milionaria, troppo concentrata a riallacciare i rapporti con l’amata figlia. Riusciranno le nostre scrittrici nude a concludere anche questa seconda edizione del Premio Brivio, senza essere mascherate?

Attraverso la voglia di rivalsa di Sara Brivio, verso un mondo che l’ha sempre trattata da outsider, marito gay che l’ha prima sfruttata per appagare le sue perversioni e poi gettata come una vecchia scarpa, togliendole tutto anche l’amore della sua unica figlia, benpensanti letterari che nonostante il suo talento non le hanno mai dato i meritati riconoscimenti, Piersandro Pallavicini ci porta alla scoperta dei retroscena del modo della letteratura contemporanea. Contrapponendo le logiche dei grandi premi letterari e dell’editoria in generale (spesso asserviti ai grandi nomi, piuttosto che alle reali doti letterarie), alla salvifica e vitale passione per la scrittura. Una critica non troppo velata, con tanto di nomi e cognomi messi nero su bianco, fatta con l’occhio attento e esperto di chi quel mondo l’ha vissuto su entrambi i fronti della barricata. Il tutto condito e reso ancora più affascinante dal suo stile ironico e pungente e da una costruzione del romanzo, che conferisce al racconto una sfumatura di giallo di cui si acquisiscono tasselli pagina dopo pagina in un crescendo di tensione, che esplode in un finale rocambolesco e inaspettato.

Tutti ingredienti che rendono Nel giardino delle scrittrici nude, il compagno ideale per le vostre giornate in riva al mare o nel vostro giardino, mentre vi godete il sole in libertà!