Aperto da poco più di un anno, piatti di livello con sapori insoliti della tradizione di Hong Kong da degustare nelle varie proposte di dim sum. Ottimo rapporto qualità/prezzo

MU DIM SUM: a Milano, in zona centrale, il top della cucina cantoneseUn sogno nato a Hong Kong a Milano è diventato realtà. Questo, in sintesi, quanto è accaduto a Suili Zhou, giovane imprenditrice, e al marito Liwei Zhou (Mu Fish – Nova Milanese), che sono venuti qui in Italia con un’idea ben precisa: farci conoscere la vera cucina cinese, anzi, cantonese. Come? Attraverso il racconto della tradizione nel suo complesso e di come anche a Milano ci si possa immergere nella cultura culinaria cantonese in un luogo aperto tutti i giorni da mezzogiorno a mezzanotte. Sì, avete capito bene. E non si tratta di un’apertura “strategica” legata solo alla possibilità di garantirsi una maggior clientela, bensì all’idea di riprodurre un’usanza tipicamente cinese, ovvero poter degustare dim-sum di vario tipo accompagnati con il tradizionale tè a qualunque ora si voglia. Un concetto che affonda le proprie radici nell’antichità ovvero quando i viaggiatori che percorrevano l’antica Via della seta nel momento in cui volevano trovare ristoro dalla stanchezza facevano sosta nelle sale da tè dove il rito di bere il tè (yum cha) si accompagnava a spuntini cotti al vapore: i dim sum appunto.

Chi l’ha detto che il tè vada accompagnato solo dai biscottini secondo l’usanza inglese?

Per vivere un’emozione unica dal sapore orientale lasciatevi conquistare dalla ritualità che si accompagna alla degustazione delle oltre dieci varietà di tè cinese selezionati in base alla stagione. Da MU Dim Sum il rito del tè è preso molto seriamente, tanto che vi è dedicata un’intera carta.

E siamo appena all’inizio, perché MU Dim Sum è un luogo dove si viene accolti dal calore del legno (MU in cinese, infatti, vuol dire legno) in uno spazio ampio e luminoso, curatissimo nei dettagli, con tavoli conviviali, un ampio soppalco e una zona più intima magari da prediligere in coppia la sera. Un’eleganza sobria che permette di godere appieno di questo luogo in tutte le ore della giornata.

L’accoglienza è davvero cortese e il servizio ai tavoli impeccabile e pronto ad accogliere con massima professionalità ogni “desiderata” del cliente.

Noi di Lifestylemadeinitaly.it abbiamo avuto la fortuna di essere condotti in un vero e proprio viaggio alla scoperta dei sapori cantonesi con una degustazione dei piatti più significativi del ristorante.

Siamo partite con una combo di dim-sum in pasta cristallo nelle varie declinazioni e cioè con ripieno di gambero, di mazzancolla, di branzino e di spinaci. La bellezza della composizione che fa di questo piatto un piccolo quadro è data dall’incredibile varietà delle forme e dei colori. Ogni boccone garantisce un’esplosione inaspettata di sapori tutti ben distinguibili e originali. Tra le molte proposte di dim-sum oltre ai ravioli colpisce la scelta di non proporre niente di quanto noi europei siamo normalmente abituati a trovare a un ristorante cinese. Uno su tutti è l’involtino primavera, che non esiste proprio in carta. E qui occorre una precisazione.

MU Dim Sum ha compiuto scelte precise nel segno sì di una classicità della tradizione che non significa però mai banalità. Quindi pietanze tipiche ma meno conosciute per chi le assaggia.

Un esempio tra i piatti proposti nella degustazione sono i Bao: morbidi e gustosissimi panini al vapore. Quelli che abbiamo assaggiato erano in due versioni: uno ripieno di maiale bio caramellato e l’altro, vegetariano, con una farcitura di verdure e funghi. Ne esiste anche una versione black con tocchi d’oro. Un sapore e una consistenza assolutamente particolare e nuova per il nostro palato. Da provare!

Siamo poi passati a un assaggio di calamari saltati con salsa agropiccante dal gusto molto particolare per il contrasto che si crea sia a livello di consistente sia di sapori. Un’ottima armonia ed equilibrio di sapori in bocca.

Come portata principale ci è stata proposta una versione pesce e una carne: branzino al vapore in salsa chong yu e coppa di maiale biologico caramellata e cotta a bassa temperatura. In modo diverso due pietanze che si scioglievano letteralmente in bocca.La coppa di maiale con la caramellizzazione spinge un po’ sull’acceleratore ed è superba la cottura della carne che, grazie alla bassa temperatura, mantiene all’interno tutti i sapori e i suoi succhi. La sapidità è perfetta.

Il branzino è un piatto eseguito alla perfezione dove il gusto del pesce emerge e si armonizza con la salsa e le verdurine croccanti che completano il piatto.

Una nota di merito va alla scelta dell’elevata qualità della materia prima e al ricorso, aspetto nuovo per la cucina cinese, al biologico. Per esempio le carni sono quelle dell’azienda agricola biologica BordonaFarm di Valera Fratta (LO); le farine per i ravioli e i Bao sono del Molino Rosso di Buttapietra (Vr), i limoni e le arance dell’azienda di agrumi biologici Bioinvio di Vittoria (RG).

L’intento è di raccontare la tradizione ricostruendo idealmente la filiera corta delle grandi zone rurali della Cina, dove di solito i piatti proposti ancora oggi mantengono immutata da secoli la stessa ricetta, spesso colorita con leggende e aneddoti.

Per una chiusura in dolcezza abbiamo assaggiato gli ottimi Mochi, dei dolci di pasta di riso al mango con scaglie di cocco. Una consistenza particolarissima e un gusto esotico avvolgente.

Un’ultima nota sull’eccellente rapporto qualità/prezzo: un altro vanto di Mu Dim Sum è proporre in una città come Milano una carta d’eccellenza a prezzi contenuti.

Non esiste un menu fisso o business ma, in media, bevande escluse, un pasto normale costa intorno ai 30-40 euro.

Vi assicuriamo che ne vale la pena. Farete un viaggio di andata e ritorno dall’Oriente pur sentendovi sempre a casa. Merito della cortesia ed esperienza del maitre Egidio Giovannini e della cucina pregiata dello chef Kin Cheung, a cui va il nostro sincero plauso. Una cucina di livello, dai gusti insoliti, leggera e originale. Da provare assolutamente! Parola di Lifestylemadeinitaly.it.