Ci sono luoghi strappati all’oblio che rinascendo regalano il fascino del passato e la speranza del futuro. E’ quello che di consueto viene definito recupero urbano e personalmente adoro: pensare di dare una seconda possibilità a un edificio mi entusiasma, pensare a quanta vita è passata di là e quanta ne potrà passare ancora, cavalcando epoche differenti, mi affascina.
Dieci giorni fa sono stata a Firenze con un’amica: stavamo rientrando in stazione per rincasare quando attraversando via Panicale, antica strada che ospita un simpatico mercato etnico, abbiamo notato una struttura in ferro, acciaio e vetro di colore verde e viola. E’ il Mercato Centrale di Firenze, eccellente esempio di riqualificazione architettonica che oggi ospita gli artigiani del gusto della Toscana.
Il Mercato fu edificato dall’architetto Giuseppe Mengoni, lo stesso che realizzò la più famosa Galleria Vittorio Emanuele a Milano, per dare alla città un mercato coperto e più capiente del precedente. Con l’allure delle Halles parigine: i grandi finestre che fanno filtrare la luce, l’intero fu davvero ideato in maniera funzionale all’uso che ne sarebbe stato fatto. Lo si può notare tutt’ora.
Poi succede che cambiano le abitudini e le mode, la grande distribuzione fagocita i piccoli produttori e i cittadini fuggono dal centro, e così il Mercato è entrato in crisi. Lo scorso anno però il progetto dello Studio Archea Associati lo ha riportato alla vita con la ristrutturazione del primo piano.
Le falde del tetto in ferro e i finestroni di fine Ottocento che ricordano le origini convivono benissimo con le nuove botteghe degli artigiani del gusto. E’ un connubio di bellezza architettonica e bellezza culinaria perfettamente integrate, perché le botteghe offrono il meglio: carne chianina a iosa, pane di lievito madre, dolci, l’angolo di Eatitaly. Ero incantata davvero!
Il Mercato funziona così. Che se ti va, puoi fare la spesa nelle botteghe e rincasare, ma se lo decidi puoi anche mangiare comodo comodo ai tavoli che occupano la parte centrale del Marcato. Un nuovo concept di fare la spesa, più rilassato e consapevole perché lo spazio è puntellato da cartelli grafici, studiati a puntino, che ci insegnano l’importanza del cibo che non è solo nutrimento. La comunicazione visiva non manca e sorprende, incuriosisce, informa, educa. E poi ci sono gli eventi, musica, giochi, …
Siamo in pieno mood Expo, nella città di Firenze. Il Mercato Centrale è una tappa che nel vostro itinerario fiorentino non può mancare!