Trama, trailer e recensione di “Malcolm & Marie” l’attesissimo film Netflix con Zendaya e John David Washington, disponibile dallo scorso 5 febbraio

MALCOLM & MARIE: JOHN DAVID WASHINGTON as MALCOLM, ZENDAYA as MARIE. DOMINIC MILLER/NETFLIX © 2021
TRAMA. In “Malcolm & Marie“, dramma romantico e toccante di Sam Levinson con Zendaya e John David Washington, un regista (Washington) torna a casa con la fidanzata (Zendaya) dopo il trionfo dell’anteprima di un suo film, sicuro dell’imminente successo finanziario e di critica. La serata subisce però una svolta imprevista quando iniziano a emergere alcune rivelazioni sulla coppia, che ne mettono a dura prova la solidità dell’amore.
In collaborazione con il direttore della fotografia Marcell Rév, Levinson dà vita a un film di un’originalità rara, un’ode alle straordinarie storie d’amore hollywoodiane che si palesa attraverso un prodotto interamente in bianco e nero e che implicitamente richiama il tema politico e razziale.
“Malcolm & Marie“, un titolo semplice ma che racchiude un intero mondo di complessità, quello di due persone comuni. Uno scorcio di relazione ritratto tra cucina, bagno e camera da letto, dove i momenti quotidiani di ogni coppia diventano mero materiale di psicoanalisi.
Il regista Sam Levinson, ha egregiamente sviluppato monologhi e dialoghi di “Malcolm & Marie” attraverso i quali lo spettatore può ritrovare con immediatezza se stesso, perché tutti, ci siamo imbattuti in litigi animati con il nostro partner per poi finire a preparare la cena come nulla fosse.
Schizofrenia di coppia? Forse, ma direi più semplicemente la follia incoerente, lesionista e istintivamente costruttiva dell’amore. Innamorati, persi, innamorati, persi… innamorati. Per giocare un po’ con le parole.
Il film ricorda molto “La guerra dei Roses” del 1989, film storico con Michael Douglas, ma con un finale decisamente migliore e meno plateale.
La difficoltà di dar vita ad un prodotto girato solo con due attori all’interno di un solo appartamento non sono poche.
Ma sceneggiatura, fotografia e drammaturgia non hanno lasciato spazio a momenti di noia o a cali di tensione.
Non da meno il contributo dei due protagonisti che hanno dato voce a sentimenti comuni spesso taciuti o palesati inconsapevolmente.
Oggi vediamo nei panni di Marie, Zendaya, che tutti ricordano come la fidanzatina di Tom Holland in Spider-Man e successivamente come protagonista di “Euphoria“, la serie Netflix drammatica sull’adolescenza e la droga. In questo film il suo personaggio matura considerevolmente pur mantenendo lo stile un po’burbero e scostante, che la caratterizza.
In questo ruolo, Zendaya, si mostra come una donna complessa, ma dalle semplici necessità.
Desidera solo attenzione, amore e avere la certezza di essere indispensabile per il proprio uomo. John David Washington, un partner senza dubbio innamorato, ma che manifesta alla perfezione tutte la sfaccettature della psicologia del suo genere. Commettendo errori di stile, delicatezza e superficialità, disarmando lo spettatore per spontaneità e semplicità. Semplicemente un uomo…
In questo film la psicologia maschile e quella femminile si incontrano su un ring per ballare un valzer. Come del resto accade tutti i giorni in tutte le famiglie.
Voto? Assolutamente SI.