Recensione de “Le piccole libertà” di Lorenza Gentile edito da Feltrinelli. Un magico percorso verso la riconquista della grande libertà di essere sé stessi nella propria vita

Le piccole libertà: recensione del nuovo magico libro di Lorenza GentileAmbientato in uno degli angoli più incantevoli e stravaganti di Parigi, la magica e famosissima libreria Shakespeare and Company, il nuovo romanzo di Lorenza Gentile “Le piccole libertà”,  ci mette davanti a una delle rinunce più grandi che spesso facciamo per quieto vivere: essere i veri noi stessi all’interno della nostra vita. Rinuncia che ci porta inevitabilmente sulla strada dell’insoddisfazione e dell’infelicità, dove con il passare degli anni ci convinciamo che è sempre più difficile tornare indietro.

Situazione che conosce molto bene Oliva la protagonista de “Le piccole libertà”: trent’anni, un lavoro precario nel marketing che presto potrebbe diventare a tempo indeterminato e prossima alle nozze con Bernardo. Buon partito, impiegato in un importante studio legale, ovvero il sogno di ogni madre per la propria figlia. Insomma una vita apparentemente “perfetta” e impostata sulla giusta strada, se non che, in realtà, Oliva sente dentro di sé un vuoto incolmabile e il fatto di non essere felice. Ma giunta ormai ai trent’anni è convinta di non poter più cambiare la sua vita e oltretutto non saprebbe neanche da dove cominciare. Finché un giorno le arriva del tutto inaspettato un biglietto da parte di sua zia Vivienne, che la invita a incontrarla davanti alla libreria Shakespeare and Company di Parigi. La sua unica zia, nonché preferita, che non aveva più fatto avere sue notizie da sedici anni. Una persona eccentrica e anticonformista che, nonostante tutto, è stata l’unica con cui Oliva sia riuscita a essere sé stessa. Così la ragazza decide di mettere da parte tutte le sue paure e di partire con l’idea di stare fuori solo un week end. Ma non può sapere che zia Vivienne non si presenterà a quell’appuntamento, costringendola a rimandare di giorno in giorno la partenza per mettersi sulle sue tracce attraverso Parigi.

Inizierà per Oliva un percorso di nuove scoperte e esperienze che la porteranno a conoscere la comunità bohémien e un po’ sgangherata che vive e lavora da Shakespeare and Company dove si troverà anche lei ad alloggiare. Proprio grazie a loro scoprirà un nuovo modo di vivere che la porteranno ogni giorno a imparare cose nuove, ponendola continuamente davanti alla scelta se tonare a casa per prestare fede ai suoi impegni e a ciò che gli altri si aspettano da lei oppure restare a Parigi compiendo ogni giorno una piccola rinascita personale che l’avvicini sempre di più alla vera sé stessa e a una vita sicuramente più appagante.

Una lettura piacevole e coinvolgente, ricca di magia in cui il lettore affianca la protagonista in un percorso fatto di tanti piccoli passi che la porteranno a riappropriarsi delle proprie “piccole libertà” conducendola verso qualcosa di straordinariamente liberatorio, una grande libertà: poter essere sé stessa all’interno della propria vita! Un’esperienza in cui ognuno di noi in qualche modo si riconoscerà e alla fine si troverà, in un certo qual modo, un po’ cambiato. Anche solo per essersi chiesti se la vita che stiamo vivendo è davvero ciò che vogliamo o è quella che altri hanno voluto per noi. E aver capito che non è mai troppo tardi per cambiare strada anche se non si sa da dove cominciare, perché in fondo la vita è come un Sudoku: “la soluzione c’è sempre, anche quando tutto sembra impossibile“.

Buona lettura!