Scopriamo insieme a Mami Margherita i benefici della lettura delle fiabe nello sviluppo del bambino

leggere le fiabe mami e papi rubricaCare mamme, oggi voglio parlarvi di un argomento sicuramente a voi molto caro: la lettura delle fiabe per i vostri piccoli. Per chi è “alle prime armi” queste parole mi auguro possano fornirle/gli qualche indicazione utile.

Chi, invece, è già pratico/a della “materia” potrà confermare che la lettura delle fiabe rappresenta un momento bellissimo della giornata, in cui mamma e bambino (spessissimo anche papà e bambino) si ritagliano uno spazio intimo, magico, tutto loro per essere trasportati nel mondo della fantasia.

Iniziamo oggi con La Leggenda dei fiori, (fate clic sul link per leggerla) scritta da me per i miei bambini, un ciclo di fiabe e filastrocche per la buonanotte (o il buongiorno!) che ci faranno volare in tanti posti sconosciuti e situazioni magiche o anche reali. Insieme ci divertiremo e, allo stesso momento, trasmetteremo in modo semplice alcuni messaggi universali ai nostri figli.

Una tradizione millenaria quella di raccontare storie da tramandare di generazione in generazione, alcune vere, molte frutto della fantasia o diventate, nel tempo, leggende. Qualunque storia voi scegliate di raccontare a vostro figlio sappiate che gli state facendo un dono grandissimo: gli regalate la possibilità di volare sulle ali dell’immaginazione.

E non solo. I benefici della lettura delle fiabe nello sviluppo del bambino sono moltissimi. Conosciamoli insieme.

  1. La morale serve a imparare alcune regole
    Per lo sviluppo cognitivo del bambino le favole assumono un’enorme importanza perché a livello simbolico contengono quanto accade nella vita reale. Le fiabe consentono quindi al bimbo di raffigurarsi le situazioni in modo semplice e immediato attraverso personaggi che colpiscono la sua fantasia. Questi sono sempre ben delineati: possono rappresentare il buono o il cattivo e, nel loro contrapporsi, rappresentano, nella mente del bambino, il bene e il male.
    Il valore della fiaba non si esaurisce nel momento in cui la lettura è finita: la morale che la favola porta con sé è appunto l’insegnamento che rimane al bambino, alcune norme di comportamento con cui può confrontarsi.
  2. Cementano il rapporto con i genitori
    Abbiamo parlato dell’intimità che si crea quando mamma e bambino condividono alla sera questo momento speciale dedicato alla lettura. L’ambiente soffuso, il calore dell’abbraccio nel letto sono altri aspetti piacevoli che si aggiungono al clima sereno e amorevole del pre nanna in “compagnia” della fiaba. Uno spazio della giornata in cui la mamma – e/o il papà – finalmente può/possono concedersi del relax dopo aver vissuto la frenesia del quotidiano. Gli esperti pedagogisti consigliano, per quanto possibile, di proporre un’alternanza fra i due genitori perché ognuno porterà qualcosa di diverso e di solo suo, quindi un arricchimento in più per il bambino.
  3. Gettano le basi della conoscenza
    Sin dai primi mesi di vita l’ascolto, anche non consapevole delle favole, è un importantissimo strumento per gettare le basi della conoscenza di vostro figlio. Il piccolo, pur non conoscendo il significato di molte parole, intanto le sente. Saranno quelle le parole che entreranno presto a far parte del suo linguaggio con cui comincerà a decodificare il mondo che lo circonda.
    I bambini a cui vengono lette molte fiabe è dimostrato che imparano a leggere con molta più rapidità e facilmente diventeranno dei grandi lettori.
  4. Favoriscono lo sviluppo del senso critico
    La struttura delle fiabe classiche è ricorrente: c’è un eroe che è il buono e che agisce sempre nel modo giusto e c’è un antagonista (o antieroe) che è il cattivo. Ci sono poi un aiutante dell’eroe, uno strumento magico e, aspetto fondamentale, il lieto fine.
    I bambini più grandicelli tendono a fare molte domande durante la lettura: vogliono sapere il perché avvengano determinate cose rispetto ad altre. Anche i genitori sarebbe importante facessero lo stesso con loro, ovvero chiedessero ai loro figli, una volta terminata la lettura, di commentare alcuni personaggi o situazioni oppure interpellassero i figli su quale sia, appunto, l’insegnamento che questa storia vuole darci, magari proponendogli alcune chiavi di lettura. In questo modo, tra le domande del bambino e l’interazione del genitore, si facilita un percorso che va nella direzione dello sviluppo del senso critico del bimbo.

Una curiosità: Perché vogliono rileggere sempre la stessa

Di solito accade dopo i tre anni di vita: il bambino chiede insistentemente a mamma e papà che gli venga riletta la stessa favola. E non una volta sola: lui vuole risentirla sempre e pare non annoiarsi mai. Voi, invece, vorreste proporgli delle nuove letture e non riuscite a capire bene questo comportamento. Si tratta di qualcosa di assolutamente naturale: per il bambino conoscere a menadito una fiaba, tanto da potervela recitare a memoria, rappresenta un elemento di forte sicurezza che rafforza la sua autostima e l’affermazione di se stesso.

Buona lettura allora a voi mamme e a voi papà… che sia un momento speciale per voi e i vostri figli… Sogni d’oro…