Spesso i luoghi nei quali nascono oppure vivono personaggi celebri diventano a loro volta famosi, come se le doti artistiche della celebrità fossero in parte dovute a quei paesaggi. Dal canto loro poi le celebrità arricchiscono quelle realtà – magari prima sconosciute ai più – di un’atmosfera particolare. Talvolta pare che l’arte che anima l’artista sia più visibile e apprezzabile in quell’ambiente, che quindi diventa “un luogo da visitare”. Andrea Bocelli nasce a La Sterza una frazione minuscola del piccolo comune di Lajatico. Visitare questo luogo dell’Alta Valdera è utile per comprendere come questa semplice realtà contadina ha arricchito Bocelli contribuendo a creare il suo genio artistico.

Il Teatro del Silenzio

La carriera di Andrea Bocelli inizia nel 1994 quando vince Sanremo con la canzone “Il Mare Calmo Della Sera”. Il brano racconta un aspetto centrale della personalità di Bocelli: la capacità di fermarsi e dedicarsi alla contemplazione delle proprie sensazioni e stati d’animo. Il silenzio, la quiete, la pace sono elementi fondamentali per un artista che vuole mettere anima in quello che fa. Andrea ha voluto celebrare il silenzio e la pace con questo teatro ricavato sfruttando il movimento collinare tipico della zona.

La struttura è quindi naturale ovvero il teatro più che essere stato realizzato è immaginato. Durante l’inverno la platea è rimossa così che il luogo diventa un lago naturale. Credo che questo tratto caratteriale di Andrea derivi dalla sua infanzia, dalla sua educazione contadina dedita alla raccolta dei generi alimentari coltivati e alla contemplazione delle colline. Quelle stesse colline che nella fantasia dell’artista diventano onde del mare protagoniste della sua prima celebre canzone, che gli permise la vittoria della categoria “Nuove proposte” a Sanremo. La semplicità, la spontaneità e la naturalezza di questi luoghi, sia in senso morfologico che in senso sociale, hanno permesso a quel ragazzo la riflessione e la melodia emotiva che lo hanno reso grande nel mondo.

Officine Bocelli

In Toscana si mangia bene, ma proprio bene! Non è un caso che la maggior parte dei piatti tipici di questa terra sono riproposti nei menù di tutto il mondo. Pensate alla Pappa al pomodoro, alla fantastica e mitica bistecca alla fiorentina, allo squisito e seduttivo lardo di colonnata, al lampredotto e ovviamente al castagnaccio. Molti cibi tipici di questa regione possono essere gustati presso il ristorante “Officine Bocelli”. Dopo tutto Andrea doveva erigere un monumento alla buona cucina che ha arricchito la sua tavola ieri ed oggi.

Tuttavia ciò che rende preziosa la visita al ristorante Officine è il museo celebrativo della sua vita artistica. Qui è possibile osservare tra gli altri oggetti, i dischi della collezione di famiglia dal nonno al padre, con i quali Andrea ha scoperto la sua passione per la musica; la prima “playstation” ovvero un comodino riallestito a teatro con delle marionette; il libretto universitario del corso di laurea in legge; i costumi di scena per gli spettacoli al Teatro del Silenzio; gli abiti vintage donati dalla famiglia Versace; tutte le locandine degli spettacoli realizzati al Teatro del Silenzio; la lettera di Michael Bloomberg ex sindaco di New York; il premio The world music award; il ringraziamento da parte dell’Unesco.

La vita in paese

A Lajatico la presenza di Bocelli si sente: le persone ne parlano, i luoghi lo raccontano, i murales nei muri lo celebrano. Tuttavia Bocelli è l’esito fantastico di un intreccio fortunato. La sua anima, la sua passione e la sua intelligenza hanno permesso di valorizzare in senso artistico la spontaneità, la pace, il gusto e la naturalezza di questi luoghi e delle persone che abitano questo piccolo centro tra Pisa e Firenze. A Lajatico si può respirare la natura, la pace e il silenzio. Così come si può apprezzare il buon cibo e le belle persone che stimolano in noi l’amore per la semplicità e il desiderio per le cose belle. Si può visitare il Teatro del Silenzio e le Officine Bocelli, ma anche il Teatro Comunale di Lajatico.

Questo sicuramente non è celebre quanto il primo ma avendo ispirato Bocelli è come se ne avesse in qualche modo stimolato la realizzazione. Ascoltate le persone, osservate la loro spontaneità e la loro semplicità. In un mondo sempre più complesso e difficile, dedicare qualche momento alla contemplazione del silenzio può essere di grande ispirazione. Guardate dove ha portato il grande artista tutto questo. Lo avrete capito anche voi: Lajatico è anche Bocelli, ma non solo.

by Giovanni Blasi