Esce oggi, giovedì 27 giugno 2019, nelle sale italiane, La mia vita con John F. Donovan, la pellicola, diretta da Xavier Nolan, alla sua prima regia hollywoodiana e distribuita da Lucky Red in associazione con 3 Marys Entertainment. Trama, trailer e recensione in anteprima
Il regista Xavier Nolan sceglie un cast d’eccezione per la sua prima volta ad Hollywood, infatti il suo La mia vita con John F. Donovan, vede come interpreti Kit Harington star del Trono di spade, i premi Oscar Natalie Portman, Kathy Bates, Susan Sarandon, Jacob Tremblay e Ben Schnetzer.
Rupert Turner (Ben Schnetzer) giovane attore, decide di raccontare la vera storia di John F. Donovan (Kit Harington), star della TV americana scomparso dieci anni prima, il quale in una corrispondenza epistolare si era confidato con lui, svelandogli i turbamenti di un enorme segreto che lo riguardava. Turner ne ripercorre la vita e la carriera, dell’ascesa al declino causato da uno scandalo ancora da dimostrare.
Il film prende avvio presentando ciascun personaggio della storia nel momento in cui viene a conoscenza della morte di John Donovan: il suo manager, sua madre, suo cugino, sua moglie e il suo amante segreto.
Vi è poi in salto temporale in avanti al 2016, dieci anni dopo la sua morte. Rupert Turner, il ragazzino inglese con il quale John Donovan intratteneva una corrispondenza epistolare segreta dieci anni prima, ora è un giovane e affascinante uomo, divenuto anch’egli attore.
Rupert sta per pubblicare un libro in cui racconta di John Donovan. Attraverso la giornalista che lo sta intervistando, torniamo indietro al 2006, a due mesi prima della morte dell’attore.
La pellicola tratta con particolare attenzione i temi già cari al regista: la relazione madre/figlio, l’infanzia e l’omosessualità. In questo caso lo fa passando dal tema dello show biz a un’analisi più privata della vita quotidiana di un giovane uomo in lotta per trasformarsi in una grande star e per essere ricordato per sempre come un grande attore ma che allo stesso tempo vuole vivere in maniera libera e serena il suo sogno è la sua stessa esistenza.
Nolan ci racconta , in questo film, di quanto sia difficile riuscire a far coesistere la fama e la vita privata a Hollywood. Racconta di come la celebrità cambi radicalmente la vita delle persone e di come sia difficile a livello personale affrontare questa situazione. Il tema della notorietà viene sviscerato in maniera molto intima e delicata.
Musica e locations costituiscono quasi dei personaggi veri e propri con una loro specifica funzionalità nella storia.
La musica, ad esempio, ha un ruolo narrativo molto importante nello svolgersi della trama, infatti alcune canzoni sono state scelte appositamente per sottolineare e amplificare certe scene.
Anche i luoghi in cui è ambientata la pellicola, Los Angeles, New York, Londra e Praga, hanno un’importanza fondamentale per il dipanarsi delle azioni compiute dai personaggi. Sono posti che hanno le loro storie, la loro storia e il loro posto nella storia.
Per quanto riguarda le scene ambientate a Londra e Praga, per poter renderne la vera atmosfera, sono state girate nelle reali locations delle reali città, mentre per le scene ambientate a Los Angeles e New York e per la casa d’infanzia di Donovan dove vive la madre, il set è stato ricreato a Montreal.
La mia vita con John F. Donovan rappresenta una possibilità per poter ragionare sulla diversità e sull’identità, temi sempre attuali in tutto il mondo ma particolarmente negli Stati Uniti dove il pregiudizio nei confronti del diverso è ancora molto forte e persistente.